Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 settembre, un episodio sorprendente ha catturato l’attenzione degli automobilisti sulla Pontina, una delle arterie stradali più trafficate della provincia di Roma. Intorno all’1 di notte, un automobilista ha investito un capriolo mentre percorreva la carreggiata tra Pomezia e Castel Romano. Questo incidente ha generato non solo una situazione di emergenza, ma anche una storia incredibile di solidarietà e intervento da parte delle autorità.
L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo aver colpito l’animale, l’automobilista ha immediatamente contattato la polizia locale per segnalare l’accaduto. Gli agenti, giunti sul posto, hanno prontamente chiuso la corsia di sinistra della Pontina, limitando il pericolo per il capriolo ferito e garantendo la sicurezza degli altri veicoli in transito. La scena si è trasformata in un’operazione di monitoraggio, con gli agenti che hanno vegliato sull’animale fino all’arrivo del veterinario, avvenuto solo al mattino successivo. Questo dimostra non solo la rapidità di intervento delle forze dell’ordine, ma anche una particolare sensibilità verso la fauna selvatica.
La situazione del capriolo
Il veterinario della Asl Roma 2 ha visitato il capriolo, accertando che presentava una ferita alle zampe. Questo tipo di infortunio è purtroppo comune in situazioni di impatto tra veicoli e animali selvatici e richiede un intervento tempestivo per garantire la sopravvivenza dell’animale. La ferita, sebbene grave, non sembrava mettere a rischio immediato la vita del capriolo, ma necessitava di cure specialistiche.
Gli esperti ipotizzano che il capriolo fosse in fuga da caccia notturna. Nelle aree circostanti la Riserva di Decima Malafede, è possibile che i rumori degli spari avessero spaventato l’animale, costringendolo a cercare rifugio in una zona non familiare. Questo comportamento è tipico degli animali selvatici, che, in situazioni di pericolo, tendono a scappare verso aree più aperte, dove però rischiano di imbattersi in pericoli come il traffico.
La collaborazione per la salvaguardia della fauna
Dopo l’intervento del veterinario, il capriolo è stato trasferito in un centro di recupero. La Lipu di Villa Borghese, un’associazione nota per la salvaguardia della fauna selvatica, ha accettato di prendersi cura dell’animale. Le operazioni di soccorso sono state agevolate dalla disponibilità di un furgone messo a disposizione dalla polizia locale, che ha garantito il trasporto sicuro del capriolo verso il centro specializzato situato presso il lago di Vico.
L’incidente ha generato notevoli disagi al traffico, con code che si sono estese per oltre tre chilometri, partendo da Pomezia fino al luogo dell’incidente. Questo ha messo in luce non solo la vulnerabilità della fauna selvatica in prossimità delle strade, ma anche la necessità di una maggiore sensibilizzazione riguardo alla protezione degli animali in libertà. La presenza di fauna selvatica in aree urbane e periurbane è un fenomeno sempre più comune e richiede un approccio integrato che unisca la sicurezza stradale alla conservazione della biodiversità.
L’episodio del capriolo sulla Pontina è un richiamo all’attenzione sulla necessità di rispettare e proteggere la fauna selvatica, ma è anche un invito a riflettere su come gli esseri umani possano convivere in armonia con la natura, anche in contesti urbani complessi. La strada verso una maggiore consapevolezza e rispetto per gli animali selvatici richiede l’impegno di tutti, dai cittadini alle istituzioni, affinché episodi come questo possano trasformarsi da momenti di emergenza a occasioni di crescita e apprendimento collettivo.