Domani, 30 settembre, il Cinema Massimo di Torino aprirà le porte alla sesta edizione di Job Film Days, un festival cinematografico dedicato al tema del lavoro e delle sue molteplici sfaccettature. Quest’anno, la manifestazione si distingue per la sua dimensione internazionale, promettendo un’esperienza unica con oltre 60 film in programma, tra cui tre anteprime mondiali, un’anteprima europea e ben 25 anteprime nazionali. Questo festival si preannuncia ricco di spunti e riflessioni sul mondo del lavoro.
Film di apertura e concorso lungometraggi
Il film di apertura, “How to Talk to Lydia?”, sarà presentato dalla regista georgiana Rusudan Gaprindashvili, che porterà il suo lavoro in prima mondiale. La proiezione avrà luogo alle 20.30 nella sala 1 del Cinema Massimo, seguita da saluti istituzionali e interventi di alcuni partner del festival. Questo film, una coproduzione tra Georgia e Germania, affronta le complessità delle relazioni umane nel contesto lavorativo, ed è parte del Concorso lungometraggi Lavoro 2025 – JFD-Inail Piemonte, che mira a dare visibilità a opere che trattano il tema del lavoro in modo innovativo e significativo.
Eventi collaterali e discussioni
Oltre alla proiezione di apertura, il festival offre eventi collaterali, tra cui una sessione di discussione mattutina organizzata in collaborazione con Rai Teche, incentrata sul restauro digitale. Questo panel fornirà una panoramica sulle tecniche e le sfide del restauro dei film, un tema cruciale per la preservazione della nostra cultura cinematografica. La presenza di esperti del settore e tecnici del restauro consentirà al pubblico di approfondire tematiche fondamentali legate alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio filmico.
La dimensione internazionale del festival
La dimensione internazionale di Job Film Days è ulteriormente sottolineata dall’arrivo del noto regista cinese Wang Bing, una figura influente del cinema contemporaneo, che parteciperà all’evento il 4 ottobre, grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Wang Bing è rinomato per il suo approccio realistico e il suo sguardo critico sulla società cinese. La sua presenza al festival rappresenta un’importante opportunità per il pubblico di confrontarsi con una voce di spicco del panorama cinematografico mondiale.
Durante i giorni del festival, si svolgeranno diverse tavole rotonde e workshop, permettendo a cineasti, esperti e appassionati di discutere su questioni attuali e rilevanti. Tra i temi trattati ci saranno:
- Il cambiamento del panorama lavorativo dopo la pandemia
- Le nuove forme di lavoro
- L’impatto della tecnologia sul settore
L’ingresso alla serata di apertura sarà a invito, ma una parte dei biglietti sarà disponibile per l’acquisto al botteghino e attraverso il sito web del Cinema Massimo, rendendo l’evento accessibile a un pubblico più ampio. Dopo la proiezione di “How to Talk to Lydia?”, la regista Gaprindashvili sarà presente per rispondere alle domande del pubblico, offrendo un’opportunità di interazione diretta e approfondimento sul suo lavoro.
Job Film Days si conferma come un’importante manifestazione culturale che celebra il cinema e offre riflessioni significative sul mondo del lavoro e le sue trasformazioni. Con una programmazione ricca e variegata, il festival rappresenta un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano esplorare il legame tra cinema e lavoro.
La sesta edizione di Job Film Days si concluderà domenica 5 ottobre, lasciando un segno profondo nel panorama cinematografico torinese e contribuendo al dibattito sulle questioni lavorative contemporanee. Con un programma così variegato, Job Film Days si prepara a diventare un punto di riferimento non solo per il cinema italiano, ma anche per quello internazionale, aprendo nuove prospettive e possibilità di dialogo attraverso l’arte.