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Aggressione a Roma: uomo di 47 anni denunciato dopo aver scattato foto sotto la gonna di una giovane di 21 anni

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Aggressione a Roma: uomo di 47 anni denunciato dopo aver scattato foto sotto la gonna di una giovane di 21 anni
Aggressione a Roma: uomo di 47 anni denunciato dopo aver scattato foto sotto la gonna di una giovane di 21 anni
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Un episodio di violenza e molestie ha scosso la capitale italiana, mettendo in evidenza le problematiche legate alla sicurezza e al rispetto della dignità delle donne. Un uomo di 47 anni, originario di Napoli e attualmente senza fissa dimora, è stato arrestato a Roma dopo aver scattato una foto in modo furtivo sotto la gonna di una giovane donna di 21 anni, per poi aggredirla fisicamente.

l’aggressione avvenuta a roma

L’episodio è avvenuto intorno alle 17:30 di domenica 28 settembre, presso la fermata della metro A “Lepanto”, un luogo molto frequentato non solo dai residenti, ma anche dai turisti in visita alla città. La giovane, mentre stava salendo le scale per uscire dalla stazione, ha avvertito la presenza dell’uomo dietro di lei. «Mi sono resa conto che c’era questo signore dietro di me. Ho visto mentre mi scattava una foto avvicinando il cellulare sotto alla mia gonna», ha raccontato la vittima, visibilmente scossa dall’accaduto.

In un momento di coraggio, la ragazza ha cercato di affrontare il 47enne, chiedendo spiegazioni sul suo comportamento inaccettabile. «Ma cosa stai facendo? Ma come ti permetti?», ha esclamato, ma le sue parole non hanno avuto alcun effetto. Anzi, l’uomo, colto sul fatto, ha tentato di fuggire, dirigendosi rapidamente verso l’uscita della fermata.

la reazione della vittima e l’intervento delle forze dell’ordine

La giovane, nonostante il rischio, ha deciso di inseguirlo fino all’esterno della metropolitana. Qui, la situazione è rapidamente degenerata: dopo un acceso dibattito tra i due, durante il quale sono volate urla e insulti, l’uomo ha aggredito la ragazza scaraventandola a terra e colpendola con calci e pugni. Le urla della giovane hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti, che hanno prontamente chiamato i carabinieri. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, evitando che l’aggressore riuscisse a dileguarsi.

A causa delle percosse ricevute, la 21enne ha riportato diverse contusioni al volto e escoriazioni sulle gambe. È stata trasportata in ambulanza all’ospedale San Carlo di Nancy, dove i medici le hanno formulato una prognosi di dieci giorni. Una volta dimessa, ha deciso di sporgere denuncia presso i carabinieri di Prati, fornendo una ricostruzione dettagliata degli eventi.

la necessità di maggiore sicurezza

Le videocamere di sorveglianza presenti nella stazione della metropolitana hanno confermato la versione della giovane, immortalando il momento in cui l’uomo tentava di scattare la foto. Tuttavia, non ci sono prove video dell’aggressione avvenuta all’esterno, ma i testimoni presenti hanno fornito dichiarazioni che hanno supportato la denuncia. La giovane ha così potuto ottenere giustizia, nonostante la mancanza di prove dirette dell’aggressione.

Un aspetto che emerge da questo triste episodio è la necessità di una maggiore attenzione e vigilanza nei luoghi pubblici, soprattutto in metropolitana, dove le donne spesso si sentono vulnerabili. Il fenomeno del “upskirting”, ovvero scattare foto sotto la gonna di una persona senza il suo consenso, è purtroppo in crescita in molte città, e Roma non fa eccezione. La situazione solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla protezione delle donne, che dovrebbero poter utilizzare i mezzi pubblici senza temere molestie o aggressioni.

L’aggressore, una volta catturato, non ha fornito spiegazioni sul suo gesto e si è limitato a cancellare le foto dal proprio telefono. Questo comportamento ha ulteriormente aggravato la sua posizione legale, in quanto è stato accusato di lesioni personali e molestie. È importante sottolineare che, nonostante la sua età e il fatto di non avere precedenti penali, l’azione violenta e predatoria è inaccettabile e deve essere perseguita con la massima severità.

In conclusione, l’episodio di Roma rappresenta un triste monito sulla necessità di combattere la cultura della violenza e delle molestie, e di lavorare insieme per garantire un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti. La speranza è che la giustizia possa fare il suo corso, proteggendo le vittime e punendo gli aggressori.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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