Nella prima giornata di contrattazioni della settimana, i listini azionari europei hanno mostrato un andamento incerto, con gli investitori in attesa di indicazioni più chiare riguardo alle politiche monetarie da parte della Federal Reserve (Fed) e della Banca Centrale Europea (BCE). La Borsa di Amsterdam si è rivelata la migliore del giorno, chiudendo con un incremento dello 0,3%, seguita da Londra e Parigi, che hanno registrato un modesto rialzo dello 0,1%. Al contrario, le piazze di Francoforte, Madrid e Milano hanno chiuso in calo, con una contrazione dello 0,2%.
Un elemento di stabilità nel mercato è stato rappresentato dallo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a 10 anni, che ha chiuso la seduta a 82,4 punti base, in calo rispetto agli 85 punti registrati all’apertura. Anche l’euro ha mostrato segni di forza, salendo a 1,172 contro il dollaro, un indicatore che potrebbe riflettere una certa fiducia degli investitori nei confronti della valuta europea.
Prezzo dell’oro e mercato energetico
Nel contesto della domanda di beni rifugio, il prezzo dell’oro ha raggiunto i massimi storici, toccando quota 3.860 dollari all’oncia per i futures con scadenza a dicembre. Questo è un segnale delle preoccupazioni economiche globali, con molti investitori che si rivolgono all’oro come una protezione contro l’inflazione e le incertezze del mercato.
Sul fronte energetico, si è registrato un calo significativo nel prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, che funge da riferimento per l’Europa. Il futuro sul metano con consegna a ottobre ha chiuso in ribasso dell’1,9%, a 32 euro al Megawattora. Anche il mercato del petrolio ha visto una debolezza, con il greggio che ha ceduto il 3,5%, scendendo a 63,3 dollari al barile, in parte influenzato dalle preoccupazioni per la domanda globale e dall’aumento dell’offerta.
Performance di Brunello Cucinelli e altri titoli
In questo scenario di incertezza, Piazza Affari ha visto un’ottima performance di Brunello Cucinelli, che ha recuperato dopo le difficoltà della scorsa settimana. Gli analisti di UBS si aspettano che la maison della moda mantenga un tasso di crescita a doppia cifra nella prossima trimestrale. Di conseguenza, il titolo ha chiuso con un rialzo del 9%, arrivando a 91,14 euro. Questo rimbalzo è particolarmente significativo per gli investitori, che vedono in Cucinelli un simbolo della resilienza del settore del lusso, che continua a prosperare nonostante le incertezze economiche.
Altri titoli hanno seguito la scia positiva, con Moncler che ha registrato un incremento del 3,5%, mentre Saipem, uno dei principali attori nel settore energetico, è cresciuta del 2,2%. Anche Prysmian e Leonardo hanno visto un aumento di oltre due punti percentuali, contribuendo a un clima di ottimismo tra gli investitori, nonostante il contesto generale di debolezza.
Pressioni sul settore bancario
D’altra parte, il settore bancario ha subito pressioni significative, con Eni che ha chiuso in calo del 1,7% a causa della flessione dei prezzi del petrolio. Tuttavia, le vendite più marcate si sono concentrate sul settore del credito, in seguito al ritorno di ipotesi riguardanti un possibile contributo delle banche alla manovra economica del Governo. Mediobanca ha ceduto il 2,5%, mentre Unicredit e Banco BPM hanno registrato un calo del 2,7%. La Popolare di Sondrio ha visto un ribasso del 2,8%, evidenziando la fragilità del settore in questo momento di incertezze politiche ed economiche.
Parallelamente, a Lisbona, è stata registrata una seduta di forte rialzo per Impresa, che ha visto il suo titolo schizzare in su dopo la conferma di trattative in esclusiva con Mfe-Mediaset. Il titolo della società portoghese è salito del 96% a 0,248 euro, segnando un evento straordinario nel contesto della Borsa portoghese e attirando l’attenzione degli investitori.
In Italia, il titolo B di Mediaset, che rappresenta una parte significativa della società con dieci diritti di voto, ha mostrato un andamento più tranquillo, chiudendo in aumento dello 0,9% a 4,37 euro. Questo incremento, sebbene modesto, riflette una certa stabilità in un contesto di mercato volatile.
Le attese per le prossime sedute rimangono elevate, con gli operatori che guardano con attenzione agli sviluppi economici e alle comunicazioni delle principali banche centrali, che potrebbero influenzare notevolmente le decisioni di investimento nel breve termine.