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Milano in rosso: le banche affondano e il mercato perde lo 0,2%

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Milano in rosso: le banche affondano e il mercato perde lo 0,2%
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Oggi, la Borsa di Milano ha aperto la seduta con un atteggiamento positivo, ma ha rapidamente invertito la rotta, chiudendo a -0,2% con l’indice Ftse Mib. Questo ribasso è stato principalmente influenzato dalle vendite nel settore bancario, dove le azioni di alcuni dei principali istituti di credito hanno subito forti perdite. Popolare Sondrio ha registrato un calo significativo, cedendo l’1,95% del suo valore. Anche Unicredit e Bper sono scese dell’1,58%, mentre Banco BPM ha visto un ribasso dell’1,31%. Mediobanca e Monte dei Paschi di Siena (Mps) hanno seguito questa tendenza negativa, rispettivamente con un calo dello 0,53% e dello 0,58%. Quest’ultima flessione avviene in una giornata particolare, caratterizzata dal pagamento e trasferimento del 24% di Piazzetta Cuccia a Siena, un evento che ha attirato l’attenzione degli investitori.

Debolezza del settore bancario

Il settore bancario, da sempre considerato un indicatore cruciale della salute economica e della fiducia degli investitori, ha mostrato segnali di debolezza. Le incertezze economiche globali, insieme a pressioni interne come l’andamento dei tassi d’interesse e le problematiche legate alla gestione dei crediti deteriorati, continuano a pesare sulle performance di queste istituzioni. Gli analisti si interrogano sulla capacità del settore di recuperare nel breve termine, soprattutto in un contesto di instabilità politica e sociale in Europa.

Ripresa nel settore del lusso

Dall’altro lato dello spettro azionario, si segnala una ripresa per il luxury brand Cucinelli, che ha guadagnato il 3,1%. Questo rimbalzo arriva dopo un periodo di turbolenze legate a sospetti di irregolarità in Russia, in particolare per presunti mancati rispetto delle sanzioni imposte dall’Unione Europea. La reazione positiva del mercato potrebbe essere interpretata come un segnale di fiducia nel brand da parte degli investitori, che sperano in una risoluzione favorevole delle questioni legali e commerciali.

Altre azioni che hanno mostrato performance positive includono:

  1. STMicroelectronics (STM): +2,1%
  2. Recordati: +1,38%
  3. Moncler: +1,27%

Questi risultati riflettono una certa resilienza di alcuni settori, come quello della tecnologia e del lusso, che continuano a prosperare nonostante le difficoltà globali.

Novità da Stellantis e mercato obbligazionario

Un’altra importante novità è stata la performance di Stellantis, che ha iniziato la giornata in calo ma ha recuperato, chiudendo a +0,83%. La casa automobilistica ha confermato le sue previsioni di crescita per il 2025 e ha annunciato la nomina di Joao Laranjo come nuovo CFO, il che potrebbe portare a una maggiore stabilità e fiducia da parte degli investitori nel lungo termine.

Inoltre, un aspetto significativo da considerare è il movimento dello spread tra i Btp e i Bund tedeschi, che è sceso a 82,8 punti base. Questo valore indica una certa stabilità nel mercato obbligazionario italiano, suggerendo che gli investitori potrebbero percepire il rischio associato ai titoli di Stato italiani come contenuto. Il differenziale con l’Oat francese è praticamente azzerato, il che è un segnale positivo per l’Italia, che sta cercando di attrarre investimenti esteri e migliorare la propria posizione economica.

Il rendimento dei titoli di Stato italiani oscilla attorno al 3,55%, un tasso che, sebbene possa sembrare alto in un contesto di tassi d’interesse in crescita, è considerato sostenibile nel contesto attuale dell’economia italiana. Questo andamento potrebbe riflettere la fiducia crescente nel governo italiano e nelle sue politiche economiche, che mirano a stimolare la crescita e a ridurre il debito pubblico.

In sintesi, la giornata odierna ha messo in luce le contraddizioni del mercato azionario italiano, con un settore bancario in difficoltà e alcuni titoli di aziende di successo che continuano a crescere. Mentre gli investitori monitorano attentamente le notizie economiche e politiche, il rischio di volatilità rimane alto. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi cruciali per la direzione che prenderà la Borsa di Milano e il suo impatto sull’economia italiana nel suo complesso.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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