La 23/a edizione di Alice nella Città, il festival di cinema dedicato alle giovani generazioni, si svolgerà dal 15 al 26 ottobre 2023, in parallelo con la Festa del Cinema di Roma. Quest’anno, il tema centrale è l’esplorazione della scuola attraverso sguardi innovativi e narrativi che esulano dagli schemi tradizionali. La manifestazione si arricchisce di eventi e proiezioni che offriranno un’ampia gamma di prospettive sui giovani e le loro esperienze, con la partecipazione di icone del cinema come Daniel Day-Lewis e Robert De Niro.
Un festival che si estende oltre i dieci giorni
La manifestazione non si limita ai suoi dieci giorni di programmazione, ma si estende fino a novembre attraverso un nuovo format chiamato “Fuori Sala”. Questo progetto prevede eventi in diverse location nel cuore di Roma, creando un’atmosfera di festa e coinvolgimento per il pubblico. Tra i momenti salienti ci sarà la presenza di Robert De Niro, atteso a Roma il 6 e 7 novembre, dove verrà omaggiato con la Lupa Capitolina, un riconoscimento prestigioso per il suo contributo al mondo del cinema.
Iniziative significative e riconoscimenti
Un aspetto interessante di quest’edizione è il progetto “Womenlands”, che mette in luce le eccellenze femminili sia italiane che internazionali. Tra le premiate ci saranno nomi importanti come la regista spagnola Carla Simon e Reem Al-Hajajreh, attivista palestinese e candidata al Premio Nobel per la Pace, che ha fondato il gruppo “Women of the Sun”. Fabia Bettini, co-direttrice di Alice nella Città insieme a Gianluca Giannelli, ha espresso il proprio sostegno a iniziative come quella della Flotilla, sottolineando l’importanza di tutelare le persone coinvolte.
Film in concorso e opere di rilievo
Il programma di quest’anno si apre con il thriller horror “Good Boy” di Ben Leonberg, una pellicola che offre una prospettiva originale attraverso gli occhi di un golden retriever. Tuttavia, sono gli undici film in concorso internazionale a catturare maggiormente l’attenzione. Tra questi, spicca “Anemone”, opera prima di Ronan Day-Lewis, che segna il ritorno di suo padre, Daniel Day-Lewis, sul set dopo un lungo ritiro durato otto anni. Entrambi i Day-Lewis saranno presenti a Roma anche per una masterclass, dove condivideranno la loro esperienza e le loro visioni artistiche.
Critiche e qualità del cinema italiano
Nonostante l’ampio panorama di opere presentate, l’assenza di un film italiano in concorso internazionale ha sollevato qualche critica. Gianluca Giannelli ha spiegato che raccontare l’infanzia e l’adolescenza è un compito complesso, e i film pervenuti su questi temi non hanno soddisfatto le aspettative del festival. Questo non significa che non ci siano opere italiane di qualità; infatti, il programma include “Panorama Italia”, una sezione che offre una visione variegata con la possibilità di assegnare un premio del pubblico.
Tra le proiezioni speciali, “Domani interrogo” di Umberto Carteni, tratto dal romanzo di Gaja Cenciarelli, racconta la storia di una professoressa di inglese (interpretata da Anna Ferzetti) che si trova a lavorare in un liceo difficile a Rebibbia. Inoltre, emergono titoli interessanti come “Squali” di Daniele Barbiero e “Due cuori e due capanne” di Massimiliano Bruno.
Alice nella Città offre anche una rassegna di serie TV come “La Preside” con Luisa Ranieri e “Il professore 3”, con Alessandro Gassmann. Sono previsti incontri con il pubblico per approfondire le tematiche trattate, mentre un altro film di grande rilevanza è “The Choral” di Nicholas Hytner, che con Ralph Fiennes narra come un coro di ragazzi possa diventare la metafora di una comunità che resiste alla distruzione durante la Prima Guerra Mondiale.
In aggiunta a queste opere, il festival prevede anche il restauro di “La scuola” di Daniele Luchetti, a trent’anni dalla sua uscita, offrendo una nuova visione al pubblico. Non mancano infine produzioni destinate ai più piccoli, come “Bluey al cinema: Collezione giocare agli chef” e “Pippi Goes on Board” del 1969.
Alice nella Città, da sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, si è evoluta in un festival completamente indipendente. Bettini e Giannelli hanno annunciato un accordo triennale per l’utilizzo degli spazi, sottolineando la volontà di continuare a camminare accanto alla Festa, mantenendo però la propria identità unica e distintiva.