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Voli a rischio: il settore aereo si ferma per uno sciopero inaspettato

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Voli a rischio: il settore aereo si ferma per uno sciopero inaspettato
Voli a rischio: il settore aereo si ferma per uno sciopero inaspettato
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Oggi, i viaggiatori aerei in Italia si trovano a dover affrontare una giornata di disagi a causa di uno sciopero di 24 ore proclamato dalla Cub Trasporti. Questa mobilitazione coinvolge una vasta gamma di lavoratori del settore aereo, inclusi il personale di volo e gli operatori di terra. Nonostante siano garantite le fasce orarie previste dalla legge, ovvero dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, molti passeggeri potrebbero subire ritardi e cancellazioni.

Le compagnie aeree coinvolte

Tra i gruppi che parteciperanno allo sciopero ci sono i lavoratori della compagnia aerea Volotea e i piloti e assistenti di volo della Wizz Air. La Uiltrasporti ha indetto lo sciopero per Volotea, denunciando la mancanza di riconoscimento dei diritti dei lavoratori e il rifiuto della compagnia di aprire tavoli di negoziazione per un contratto collettivo di lavoro. Similmente, i rappresentanti della Fil Cgil hanno avvertito che anche i dipendenti di Wizz Air stanno lottando per la revisione del trattamento economico senza alcuna consultazione preventiva con le organizzazioni sindacali.

Motivi dello sciopero

Questa mobilitazione non riguarda solo i diritti lavorativi, ma si inserisce anche nel contesto delle attuali tensioni geopolitiche. Infatti, lo sciopero della Cub Trasporti è stato proclamato per sostenere il popolo palestinese e rivendicare salari più giusti e condizioni di lavoro migliori. I sindacati cercano di attirare l’attenzione su una serie di problematiche che affliggono non solo il settore aereo, ma anche il mercato del lavoro in generale, in un periodo in cui l’inflazione e il costo della vita continuano a gravare sulle spalle dei lavoratori.

Le azioni di protesta

In particolare, la Cub Trasporti organizzerà un presidio alle 10 presso l’aeroporto di Malpensa, all’ingresso 1 degli arrivi del Terminal 1. Da lì, i manifestanti si dirigeranno in corteo verso Cargo City, dove è prevista un’assemblea permanente e un blocco totale dei varchi delle merci. Questa azione mira a dare visibilità alle loro richieste di giustizia sociale e diritti lavorativi. Parallelamente, il sindacato USB ha proclamato uno stato di agitazione permanente, lanciando una campagna di occupazione di cento piazze in tutta Italia in segno di sostegno a Gaza.

Tuttavia, non tutti sono favorevoli a queste azioni di protesta. Matteo Salvini, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha criticato aspramente le mobilitazioni, definendole “irresponsabili”. Ha avvertito che tali azioni potrebbero portare il Paese al caos, sottolineando l’importanza di garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini.

La situazione delle compagnie aeree

Per quanto riguarda la situazione specifica in Volotea, la Uiltrasporti ha evidenziato che la compagnia continua a imporre unilateralmente condizioni retributive e organizzative, creando una situazione di povertà salariale tra i dipendenti. Anche nel caso di Wizz Air, le problematiche riguardano il trattamento economico e le condizioni di lavoro. La Filt Cgil ha denunciato che la compagnia non ha risolto le gravi criticità legate alla tutela dei diritti dei lavoratori, contribuendo a un clima di insoddisfazione diffuso tra il personale.

L’industria aerea, già provata dalla pandemia di COVID-19, si trova ora a dover affrontare nuove sfide. Mentre il numero di passeggeri sembra tornare ai livelli pre-pandemia, le tensioni sindacali e le mobilitazioni potrebbero influenzare negativamente la ripresa del settore. Gli scioperi e le manifestazioni dimostrano che, nonostante la crescente domanda di viaggi aerei, i lavoratori non sono disposti a tollerare ulteriori soprusi e chiedono di essere ascoltati.

Con un occhio rivolto al cielo e l’altro alle piazze, il settore aereo italiano si prepara ad affrontare una giornata di sfide e cambiamenti, mentre i passeggeri sperano in un viaggio senza intoppi.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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