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Fango e frane in provincia di Como: 50 sfollati e un ferito a Blevio

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Fango e frane in provincia di Como: 50 sfollati e un ferito a Blevio
Fango e frane in provincia di Como: 50 sfollati e un ferito a Blevio
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Una nuova e violenta ondata di maltempo ha colpito la provincia di Como, causando eventi naturali devastanti che hanno messo in ginocchio molte comunità locali. A partire dalle 22 circa di martedì 23 settembre, la pioggia incessante ha scaricato quasi 100 millimetri d’acqua, aggiungendosi ai 170 millimetri già caduti nella giornata di lunedì. Questo ha generato allagamenti gravi nel centro città, costringendo la Polizia locale a chiudere numerose arterie stradali e il lungolago, che si è trasformato in un deposito di fango e detriti.

Gli effetti sui trasporti pubblici

L’impatto del maltempo si è fatto sentire anche sui trasporti pubblici. L’azienda Asf ha comunicato che le linee 4 e 7 stanno operando con ritardi e modifiche di percorso, senza alcun preavviso. Inoltre, la rete extraurbana ha subito interruzioni significative. Ecco alcuni dettagli:

  1. La Sp Lariana, una delle strade più importanti della zona, è bloccata in più punti.
  2. Le linee bus C130, C131 e C132 sono completamente ferme, lasciando molti pendolari e residenti a dover trovare alternative per spostarsi.

Situazione critica a Blevio

Le notizie più allarmanti provengono dal comune di Blevio, dove una frana ha colpito il centro e la frazione di Girola. Una persona è rimasta coinvolta nell’incidente, ma al momento non sono disponibili informazioni dettagliate sull’entità delle sue ferite. Le autorità locali hanno evacuato circa cinquanta persone, tra cui trenta dal comune di Blevio e venti da Torno. Il rischio idrogeologico rimane estremamente elevato, costringendo alla chiusura della strada provinciale 583 Lariana.

Fiumi di fango a Brienno e Laglio

Anche altri borghi attorno al lago di Como non sono stati risparmiati. Brienno e Laglio hanno visto i loro centri storici trasformarsi in fiumi di fango e acqua, rendendo le strade impraticabili. A Laglio, massi e detriti sono caduti sulla carreggiata, bloccando completamente la viabilità nella zona. Faggeto Lario, un altro comune della provincia, ha subito allagamenti e smottamenti, con il centro colpito da una violenza inattesa.

L’intervento dei soccorsi

Le autorità e i soccorritori sono stati mobilitati per affrontare l’emergenza. I vigili del fuoco e le squadre di protezione civile stanno operando senza sosta per liberare le strade dai detriti e per assistere le persone evacuate. La situazione è monitorata costantemente, con aggiornamenti forniti alla popolazione attraverso i canali ufficiali. Gli interventi di soccorso sono complicati dalla continua pioggia, che non accenna a diminuire e rende difficile l’accesso alle zone più colpite.

In queste ore, le autorità locali sono impegnate nella gestione dell’emergenza. Sono state attivate misure straordinarie per garantire la sicurezza dei cittadini e per fornire assistenza a chi ha perso la propria casa o ha subito danni. È stata richiesta anche la collaborazione della Protezione Civile nazionale, che potrebbe inviare rinforzi per sostenere le operazioni di soccorso. Le previsioni meteorologiche non promettono miglioramenti a breve termine, con ulteriori piogge attese nei prossimi giorni.

Mentre la provincia di Como affronta questa emergenza, rimane alta la preoccupazione per il futuro. Gli eventi meteorologici estremi sembrano essere sempre più frequenti e intensi, portando a interrogativi su come le comunità possano adattarsi e prepararsi a queste sfide. Le autorità locali stanno già pensando a piani di lungo termine per la gestione del rischio idrogeologico, ma la strada da percorrere è lunga e complessa.

Questo evento mette in luce anche l’importanza della prevenzione e della sensibilizzazione sui rischi legati al maltempo. È fondamentale che le comunità siano informate e preparate, e che ci siano piani di emergenza ben definiti. Le esperienze passate possono fornire insegnamenti utili per affrontare le sfide future, ma richiedono un impegno collettivo da parte di tutti i cittadini e delle istituzioni.

Le immagini e i video che stanno circolando sui social media mostrano la devastazione, ma anche la resilienza delle persone che, nonostante le difficoltà, continuano a lottare per ricostruire le loro vite.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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