Il Lucca Film Fest ha recentemente ospitato un evento straordinario, segnato dalla presenza del premio Oscar Kevin Spacey. Durante la manifestazione, Spacey ha condiviso le sue emozioni legate al cinema italiano e all’eredità di Federico Fellini, evidenziando l’impatto che il cinema italiano ha avuto sulla sua carriera e sulla sua vita personale. “Il cinema italiano avrà sempre una grandissima influenza, soprattutto quando uno è a costruirsi una carriera”, ha dichiarato Spacey, sottolineando il suo profondo legame con la cultura cinematografica del nostro paese.
la visita alla tomba di fellini
Spacey ha raccontato un’esperienza particolarmente toccante vissuta di recente: “Ero sul ponte dove era passato il corteo del funerale di Fellini e da lì ho deciso di andare a visitare la sua tomba”. La visita al luogo di riposo del maestro del cinema italiano ha suscitato in lui forti emozioni, amplificate dalla scoperta che l’architetto che progettò la tomba di Fellini era deceduto il giorno prima del suo funerale. “E mi ha emozionato anche l’idea che Fellini volesse essere proprio sepolto in quel cimitero perché da lì si vede il treno”, ha aggiunto, evocando la poetica e il simbolismo che attraversano l’opera di Fellini.
l’eredità di fellini
Fellini, uno dei più grandi cineasti della storia, ha lasciato un’eredità che continua a ispirare generazioni di artisti. Il suo approccio onirico e surreale al cinema ha influenzato non solo i registi italiani, ma anche quelli di tutto il mondo. Spacey ha evidenziato come Fellini, anche da morto, continui a coltivare un progetto di viaggio e scoperta: “Mi ha emozionato sapere che anche da morto Fellini coltivasse sempre un progetto di andare oltre”. Questo riflette non solo la sua visione artistica, ma anche il suo desiderio di connessione con il pubblico e il mondo.
gratitudine verso il cinema italiano
Spacey ha colto l’occasione per esprimere la sua gratitudine nei confronti dell’industria cinematografica italiana, che lo ha accolto più volte nel corso della sua carriera. “Sono molto grato che l’industria cinematografica italiana mi abbia coinvolto a più riprese, spero di lavorarci di nuovo”, ha dichiarato, manifestando il suo desiderio di tornare a collaborare con registi e produttori italiani.
Nel corso dell’incontro, l’attore ha anche parlato dei suoi film più celebri, citando “Taxi Driver” di Martin Scorsese come un’opera che ha avuto un impatto duraturo sulla sua carriera. “Quando me ne parlano, la cosa che mi dà più soddisfazione è che le persone si ricordano dei personaggi e dei loro nomi, ed è proprio quello che ho sempre sognato”, ha affermato. Questo desiderio di creare personaggi memorabili è alla base della sua arte e del suo approccio alla recitazione.
Spacey ha riflettuto sull’idea di recitazione iconica, sostenendo che non esiste un modo unico per raggiungerla, ma piuttosto un’intenzione autentica. “Non c’è modo di recitare in modo iconico, ma ce n’è solo l’intenzione. Solo dopo il personaggio diventa iconico da solo”, ha spiegato, sottolineando l’importanza della crescita e dell’evoluzione dei personaggi nel corso della narrazione. Ha citato l’esempio del personaggio di Jack Lemmon in “The Entertainer”, notando come il pubblico riconosca un cambiamento interiore profondo, anche se non sempre visibile all’esterno.
Uno dei ruoli più iconici di Spacey è stato quello di Lester Burnham in “American Beauty”. “Il pubblico non doveva accorgersi del cambiamento, ma vedere la mia evoluzione”, ha commentato, rivelando che questo consiglio sulla recitazione è stato uno dei più preziosi che abbia mai ricevuto. Inoltre, ha condiviso un aneddoto interessante sulle riprese di “American Beauty”, spiegando che erano state girate delle sequenze che non sono mai state incluse nel film: “Erano scene ispirate ai miei sogni, scene in cui volavo, anche sulla città. Abbiamo registrato queste scene con me appeso”.
Il Lucca Film Fest è un’importante manifestazione dedicata al cinema, e la presenza di Spacey ha attirato l’attenzione di molti appassionati e professionisti del settore. L’attore ha concluso le sue riflessioni sulla necessità di continuare a migliorare la narrazione cinematografica, affermando: “Dobbiamo fare anche in modo di avere lo storytelling migliore possibile per continuare a portare il pubblico al cinema”. Questo richiamo alla qualità della narrazione è fondamentale in un’epoca in cui il panorama cinematografico è in continua evoluzione e le sfide per attrarre il pubblico sono sempre più complesse.
Il legame di Spacey con l’Italia e il suo rispetto per la tradizione cinematografica del paese dimostrano quanto il cinema possa unire culture diverse, creando ponti tra artisti e pubblico. La sua visita alla tomba di Fellini non è solo un omaggio a un grande maestro, ma anche un riconoscimento del potere duraturo del cinema e della creatività umana.