Nel panorama cinematografico contemporaneo, le storie che intrecciano passato e futuro catturano sempre più l’attenzione del pubblico. Questo è esattamente ciò che promette di offrire “A Big Bold Beautiful Journey – Un viaggio straordinario”, un film diretto da Kogonada e prodotto da Sony Pictures, che arriverà nelle sale italiane il 2 ottobre grazie a Eagle Pictures. Per la prima volta, Margot Robbie e Colin Farrell condividono lo schermo, portando sul grande schermo un racconto ricco di emozioni, ricordi e scelte che possono cambiare il corso della vita.
Margot Robbie, reduce dal clamoroso successo di “Barbie”, si presenta al pubblico con una nuova sfida. La sua immagine è il riflesso di un periodo di grande cambiamento: è diventata madre per la prima volta e spesso, tra un’intervista e l’altra, è vista con il suo bambino, assistita da un team di collaboratori, mentre si muove tra i corridoi del Four Seasons Hotel di Los Angeles. Colin Farrell, d’altro canto, ha conquistato la critica con il suo intenso ruolo in “The Penguin”, dove ha interpretato il nemico giurato di Batman, guadagnandosi un Golden Globe e un SAG Award.
La trama di “A Big Bold Beautiful Journey”
“A Big Bold Beautiful Journey” narra la storia di Sarah e David, due quarantenni single che, dopo aver subito delusioni amorose, si ritrovano casualmente a un matrimonio di amici in una villa di campagna. Un misterioso GPS, che sembra avere una volontà propria, li costringe a intraprendere un viaggio di ritorno in città. Questo percorso non è lineare: il navigatore li guida attraverso luoghi pittoreschi e carichi di significato, dove si aprono porte che rivelano momenti chiave delle loro vite, tra cui:
- La fine di relazioni.
- Nascite.
- Lutti.
Colin Farrell descrive il film come “una storia molto umana, piena di tatto”. L’attore sottolinea che non ci sono scene urlate o drammatiche, ma piuttosto un’esplorazione gentile e introspettiva dei temi del dolore e della perdita. “Non ci sono scene pesanti. Kogonada è un regista che osserva questi temi con delicatezza”, afferma Farrell, mentre Margot Robbie annuisce in segno di approvazione.
Un viaggio tra emozioni e realismo magico
Il film inizia come una commedia romantica classica, ma evolve rapidamente in una narrazione che abbraccia il realismo magico, dove situazioni quotidiane vengono amplificate dall’assurdo. Questo viaggio costringe Sarah e David a confrontarsi con le loro scelte passate e a decidere se aprire l’ultima porta: quella che potrebbe condurli verso una possibile vita insieme. “C’è una frase chiave nel film – spiega Robbie – ‘A volte dobbiamo recitare per trovare la verità’. Questo concetto è racchiuso nel cameo di Phoebe Waller-Bridge, che interpreta un’impiegata di un autonoleggio, aggiungendo umorismo e saggezza al racconto”.
Il film esplora anche l’idea che il passato non è solo un insieme di ricordi, ma un elemento che forma le nostre identità presenti e future. Sarah e David devono affrontare le loro ferite e i loro traumi, mentre il GPS funge da catalizzatore per una sorta di terapia inaspettata. “Rivedere momenti della nostra vita da un’ottica diversa ci porta a comprendere verità che prima non avevamo afferrato”, riflette Robbie.
La chimica tra i protagonisti
Le interazioni tra i due protagonisti sono cariche di una chimica palpabile, frutto di prove e esercizi di improvvisazione che hanno svolto insieme. “Abbiamo trascorso del tempo in macchina a Los Angeles, leggendo il copione e divertendoci. È stato un processo libero e spontaneo”, racconta Farrell, evidenziando come la loro relazione sul set sia stata fondamentale per la realizzazione del film.
Un ulteriore aspetto interessante è la leggerezza con cui i due attori affrontano le situazioni più drammatiche. “Siamo stati in grado di ridere e divertirci anche nei momenti più pesanti”, afferma Robbie, sottolineando che, sebbene il film affronti temi profondi, l’atmosfera sul set è stata prevalentemente gioiosa.
La domanda sorge spontanea: vedremo mai Robbie e Farrell in un musical insieme? La risposta di Margot è secca e divertente: “Neanche morta! Non so cantare. In ‘Barbie’ ho fatto una piccola parte e non è andata bene. La maggior parte di noi ha solo un talento: Colin è un’eccezione, lui sa fare tutto!”. Questa battuta leggera mette in risalto la capacità di Robbie di non prendersi troppo sul serio, pur essendo una delle attrici più talentuose e richieste del momento.
“A Big Bold Beautiful Journey” non è solo un film romantico, ma un viaggio attraverso le emozioni umane, un’opportunità per esplorare le complessità delle relazioni e dell’identità. La regia di Kogonada promette di offrire uno sguardo unico su come il nostro passato possa influenzare il nostro futuro e su come, attraverso il dialogo e la vulnerabilità, possiamo trovare la verità dentro di noi e nelle nostre interazioni con gli altri.