La tragica morte di Saray Arias Fernandez, una studentessa spagnola di 20 anni, ha scosso profondamente Napoli e la comunità Erasmus. Originaria di Ponferrada, Saray stava vivendo un’importante esperienza di studio presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope quando, nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 2023, è stata investita mentre attraversava sulle strisce pedonali in Corso Umberto I. Il veicolo coinvolto è un SUV Range Rover Evoque, guidato da un ragazzo di soli 18 anni, il cui comportamento e le circostanze dell’incidente hanno suscitato preoccupazioni.
Saray stava attraversando la strada insieme a un gruppo di amiche quando è stata travolta. L’impatto è avvenuto intorno alle 2 di notte, un orario in cui le strade di Napoli possono essere particolarmente caotiche. Il giovane conducente, residente nell’area vesuviana, si è fermato dopo l’incidente, cercando di prestare soccorso alla ragazza, ma le sue ferite erano così gravi che è stata necessaria un’operazione urgente.
Le condizioni di Saray sono apparse subito critiche ai soccorritori del 118. Trasportata d’urgenza all’Ospedale del Mare, è stata sottoposta a un intervento di craniotomia decompressiva, un’operazione delicata necessaria per alleviare la pressione intracranica causata dal trauma. Nonostante gli sforzi dei medici, la ventenne è deceduta poco prima delle 8 del mattino, lasciando un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari e dei suoi amici.
La vita di Saray e il suo sogno Erasmus
Saray Arias Fernandez aveva recentemente festeggiato il suo ventesimo compleanno, il 16 agosto, e si era trasferita a Napoli con grandi sogni e aspettative. Proveniente da un piccolo centro nella provincia di León, nel nord della Spagna, Saray si era integrata nella vita napoletana, vivendo nel quartiere Vasto, una zona popolare e vivace vicino alla stazione centrale e a piazza Garibaldi. La sua esperienza Erasmus rappresentava per lei un’opportunità unica di crescita personale e accademica, un periodo che avrebbe dovuto durare almeno un altro anno.
Indagini e responsabilità
Il drammatico incidente ha attirato l’attenzione delle autorità locali, che hanno avviato un’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto. Gli agenti della polizia locale stanno esaminando due aspetti cruciali:
- La velocità del SUV al momento dell’impatto.
- La questione della targa prova con cui il veicolo circolava.
La targa prova indica che l’auto non era di proprietà del conducente, ma intestata a una società dell’area vesuviana. Questo solleva interrogativi sulla responsabilità del giovane e sulla regolarità della circolazione del veicolo. Inoltre, il giovane conducente è stato sottoposto ad accertamenti tossicologici per verificare se fosse sotto l’influenza di sostanze al momento dell’incidente. La patente di guida è stata ritirata e il SUV sequestrato, mentre la polizia sta esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.
Reazioni e impatto sulla comunità
Il Comune di Napoli ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di Saray e ha contattato la famiglia della vittima tramite il Consolato spagnolo, offrendo assistenza e supporto in questo momento difficile. La morte di Saray ha suscitato una forte reazione emotiva non solo tra i suoi amici e familiari, ma anche tra gli studenti Erasmus di Napoli, che si sentono profondamente colpiti dalla tragedia.
Le esperienze Erasmus sono spesso celebrate come occasioni di crescita e scambio culturale, ma incidenti come quello che ha colpito Saray ricordano la vulnerabilità che le persone possono affrontare in contesti urbani complessi. La comunità universitaria si è mobilitata per commemorare la giovane, organizzando eventi e momenti di riflessione sull’importanza della sicurezza stradale e della responsabilità personale.
La storia di Saray Arias Fernandez è un tragico promemoria delle sfide e dei rischi che possono accompagnare la vita in una grande città, soprattutto per i giovani che si trovano a navigare in un ambiente nuovo e sconosciuto. La sua morte ha acceso un dibattito sulla sicurezza stradale e sull’importanza di rispettare le regole del traffico, garantendo che tutti gli utenti della strada, pedoni e conducenti, possano vivere in sicurezza.
In questo clima di dolore e riflessione, la memoria di Saray rimarrà viva tra coloro che l’hanno conosciuta e amata, mentre Napoli si interroga su come garantire un futuro più sicuro per tutti.