Il documentario “Indietro così!” di Antonio Morabito è un’opera che invita a riflettere sul teatro integrato e sulla vita quotidiana delle persone con disabilità. Attraverso le parole di Stefano Romani, operatore sociale e regista teatrale, il film esplora le sfide e le gioie di chi vive questa realtà. La pellicola, prodotta da Vertigo Film in collaborazione con la Cooperativa Sociale Oltre, si svolge a Roma, nei quartieri di Tor Sapienza e San Lorenzo, e offre uno sguardo profondo sulle storie di resilienza e creatività di chi partecipa ai laboratori teatrali.
Un viaggio tra emozioni e storie
“Indietro così!” non è solo un ritratto di un regista, ma un viaggio nelle vite di individui come Daniele, Benedetta, Cinzia, Mario, Marco e Rosaria. Ognuno di loro porta con sé una storia unica, fatta di sfide quotidiane e momenti di gioia. Attraverso il teatro, questi partecipanti si aprono, affrontando questioni profonde grazie a esercizi come quello della sedia vuota, uno strumento catartico che permette di comunicare con persone assenti e di affrontare lutti e traumi passati.
L’importanza dell’arte nella vita quotidiana
Durante le riprese, il pubblico osserva come l’ironia di Romani crei un ambiente di empatia e comprensione. Le sue battute quotidiane, spesso derivate da argomenti banali, si trasformano in conversazioni significative, permettendo ai partecipanti di esprimere le proprie emozioni. Questo legame speciale tra Stefano e i suoi allievi è un elemento chiave del film, che dimostra come il teatro possa essere un potente mezzo di espressione e connessione.
Le sfide della disabilità
Tuttavia, “Indietro così!” non si limita a esaltare la bellezza e la creatività; affronta anche le difficoltà che le persone con disabilità devono affrontare quotidianamente. Carla Parsi, collega di Stefano, sottolinea la mancanza di investimenti e risorse nel settore, evidenziando come la disabilità venga spesso utilizzata come simbolo di inclusione senza un reale supporto. Questa realtà complessa è rappresentata con onestà nel film, che invita a riflettere su quanto sia importante dare visibilità e sostegno a chi opera in questo ambito.
In un contesto sociale sempre più attento ai temi della diversità e dell’inclusione, “Indietro così!” si presenta come una testimonianza fondamentale di come il teatro possa diventare un mezzo per dare voce a chi è spesso messo in secondo piano. La narrazione di Stefano e dei suoi allievi è un affresco di vita, dove ogni risata e ogni lacrima raccontano una storia di resilienza e speranza.
La proiezione del film al Cinema Farnese il 18 settembre per la rassegna “Venezia a Roma” offre al pubblico l’opportunità di confrontarsi con questioni importanti legate alla disabilità e all’inclusione. “Indietro così!” è più di un semplice documentario; è un invito a guardare oltre le apparenze, a comprendere e abbracciare la diversità, riconoscendo che ogni individuo ha una storia che merita di essere ascoltata e celebrata.