In un momento cruciale per l’economia italiana, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha lanciato un appello forte e chiaro: “Evitare che la manovra sia un assalto alla diligenza”. Queste parole, pronunciate durante il roadshow di Confindustria e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), evidenziano la crescente preoccupazione per il futuro della produttività del settore manifatturiero, che rappresenta da sempre la locomotiva dell’economia del Paese.
Il panorama attuale è complesso e le recenti analisi hanno mostrato un arretramento della produttività nel manifatturiero, un settore cruciale per la crescita economica. Questo trend negativo potrebbe avere ripercussioni significative non solo sul comparto industriale, ma sull’intero sistema economico italiano. Orsini ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa crisi con misure concrete e strategiche, evidenziando la necessità di un piano triennale da 8 miliardi di euro all’anno. Questo piano dovrebbe essere focalizzato sul sostegno agli investimenti, in particolare in innovazione e digitalizzazione, settori chiave per la competitività delle imprese italiane.
Incentivi stabili per gli investimenti
Il presidente di Confindustria ha evidenziato l’importanza di incentivi stabili per stimolare gli investimenti. In un contesto globale in continua evoluzione, dove la digitalizzazione gioca un ruolo sempre più centrale, è essenziale che le aziende italiane possano contare su un supporto concreto e duraturo. Orsini ha proposto di estendere le semplificazioni burocratiche delle Zone Economiche Speciali (Zes) a tutto il territorio nazionale, un passo che potrebbe facilitare notevolmente l’operato delle imprese e rendere l’Italia un ambiente più favorevole per gli investimenti.
Riduzione del carico fiscale
In aggiunta, Orsini ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ridurre il carico fiscale sulle imprese. Questo è un tema cruciale, poiché un sistema fiscale eccessivamente gravoso può scoraggiare gli investimenti e frenare la crescita. La patrimonializzazione delle aziende è un altro punto che Orsini ha messo in evidenza. Un adeguato supporto in questo ambito non solo favorirebbe la stabilità economica delle imprese, ma contribuirebbe anche alla creazione di posti di lavoro e all’espansione delle attività produttive.
Sostegno alle piccole e medie imprese
Il presidente di Confindustria ha inoltre sottolineato l’importanza di confermare e rafforzare il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI). Questo strumento è fondamentale per garantire l’accesso al credito, un aspetto cruciale per la crescita delle aziende, soprattutto in un periodo di incertezze economiche. Le PMI, che rappresentano una parte significativa del tessuto imprenditoriale italiano, necessitano di un sostegno costante per poter affrontare le sfide del mercato e competere efficacemente a livello internazionale.
Orsini ha anche parlato della necessità di attivare i risparmi di famiglie e investitori istituzionali. L’Italia ha un potenziale enorme in termini di risparmi accumulati, e mobilitare queste risorse potrebbe fornire un impulso significativo all’economia. Creare un ambiente che favorisca gli investimenti da parte di famiglie e investitori istituzionali è quindi un obiettivo fondamentale, che richiede una strategia ben definita e misure concrete da parte del governo.
Il contesto internazionale, caratterizzato da tensioni geopolitiche e da un’inflazione galoppante, rende ancora più urgente il bisogno di una manovra economica che non solo protegga le imprese, ma che stimoli anche la crescita e l’innovazione. Orsini ha invitato il governo a lavorare insieme alle associazioni imprenditoriali per costruire un futuro economico solido e sostenibile. La collaborazione tra il settore pubblico e quello privato sarà fondamentale per affrontare le sfide che ci attendono.
Infine, il presidente di Confindustria ha ribadito l’importanza di una visione a lungo termine per l’economia italiana. Solo attraverso un piano strategico e ben articolato, che preveda investimenti in innovazione, digitalizzazione e formazione, sarà possibile garantire la competitività delle imprese italiane nel panorama globale. La capacità di adattarsi e innovare sarà determinante per il futuro del manifatturiero e per la ripresa dell’intero Paese.
Con queste parole, Orsini ha lanciato un chiaro messaggio a tutti gli attori coinvolti: è tempo di agire, di collaborare e di costruire insieme un futuro migliore per l’economia italiana. La sfida è grande, ma con impegno e determinazione, è possibile trasformare le difficoltà in opportunità, garantendo così un futuro prospero per le imprese e per il Paese.