Le borse europee hanno mostrato un andamento positivo, sebbene senza particolare slancio, mentre gli investitori si preparano per un evento cruciale: il possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti. Questa attesa ha generato un’atmosfera di cauto ottimismo sui mercati, in un contesto caratterizzato da volatilità e incertezze economiche.
Andamento degli indici azionari
L’indice Stoxx 600, che rappresenta un ampio paniere di titoli azionari europei, ha guadagnato lo 0,2%. Tra le principali piazze finanziarie del continente:
- Francoforte: incremento del 0,5%
- Londra: guadagno dello 0,1%
- Parigi: guadagno dello 0,1%
- Madrid: guadagno dello 0,1%
La spinta verso l’alto degli indici è principalmente sostenuta dal comparto tecnologico, che ha visto un aumento dell’1,5%, grazie all’ottimismo legato ai report sugli utili di alcune delle più grandi aziende tech, che hanno mostrato risultati superiori alle aspettative.
Settori in movimento
Nonostante i segni di ripresa, esistono settori che si muovono in modo più contenuto:
- Lusso: incremento dello 0,1%
- Difesa: guadagno dello 0,4%
- Automobilistico: flessione marginale dello 0,04%
Gli investitori si mostrano cauti nei confronti delle auto, preoccupati per le sfide legate alla supply chain e alle incertezze geopolitiche. Al contrario, le utility si sono rivelate una scelta popolare, salendo dello 0,2%, supportate dall’aumento del prezzo del gas, che ha guadagnato l’1%, raggiungendo i 32,65 euro al megawattora.
Rendimento dei titoli di Stato e oro
Un aspetto interessante è il comportamento dei rendimenti dei titoli di Stato, rimasti relativamente stabili. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è aumentato a 79 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,47% e quello tedesco al 2,68%. Questo aumento dello spread può riflettere le preoccupazioni riguardo alla sostenibilità del debito pubblico italiano.
In un confronto tra Italia e Francia, lo spread è rimasto sostanzialmente stabile, attestandosi sulla parità, con il tasso dell’OAT francese al 3,48%. Questa stabilità nello spread può indicare una percezione di rischio simile tra i due paesi.
Sul mercato dell’oro, si è registrata una flessione dello 0,7%, con il prezzo che scende a 3.667 dollari l’oncia, dopo aver toccato i nuovi massimi a 3.700 dollari nella giornata precedente. Queste fluttuazioni sono indicative delle dinamiche di mercato, dove l’oro è spesso visto come un bene rifugio.
In attesa della conferenza stampa di Jerome Powell, presidente della Fed, gli operatori di mercato sono ansiosi di ottenere indicazioni sulla direzione futura della politica monetaria americana. Powell potrebbe fornire chiarimenti sulla tempistica e sulla possibilità di un taglio dei tassi, che potrebbe influenzare non solo i mercati americani ma anche quelli europei.
La giornata si presenta quindi come un momento cruciale per i mercati, con gli investitori che osservano attentamente ogni segnale e sviluppo, in un contesto di incertezze globali e attese per decisioni economiche di portata significativa.