La V edizione di LetteraFutura, un’importante fellowship letteraria nazionale dedicata alle scrittrici esordienti, sta per entrare nel vivo. Durante l’evento “Il Tempo delle donne”, sono stati annunciati i cinque romanzi inediti che hanno conquistato un posto nella finale del concorso. Le autrici finaliste sono Alessia Burzotta con “Un castello di tufo”, Francesca Castro con “Età dell’oro”, Valentina Fornelli con “La costellazione del pesce”, Samantha Mammarella con “Non lo diremo” e Luisa Morfini con “Fuori campo”. Queste opere rappresentano un’ampia gamma di temi e stili, ognuna con una voce unica che promette di arricchire la narrativa contemporanea italiana.
La giuria e la selezione dei romanzi
La selezione dei romanzi finalisti è stata effettuata da una giuria di esperti presieduta da Loredana Lipperini, una delle voci più autorevoli della critica letteraria italiana. La giuria comprende nomi noti del panorama culturale come:
- Maria Rosa Cutrufelli
- Paolo Fallai
- Valentina Farinaccio
- Mackda Ghebremariam Tesfaù
- Djarah Kan
- Francesca Mancini
- Elvira Mujcic
- Silvia Neonato
- Barbara Piccolo
- Michela Proietti
- Barbara Stefanelli
- Nadeesha Uyangoda
Ognuno di loro ha portato una prospettiva diversa nella valutazione delle opere, contribuendo a una selezione variegata e di alta qualità.
Temi e narrazioni delle autrici
Le storie presentate dalle cinque autrici affrontano una molteplicità di temi, riflettendo le complessità della società contemporanea. Ecco un breve sguardo ai romanzi:
- “Un castello di tufo” di Alessia Burzotta esplora l’identità segreta dei suoi personaggi.
- “Età dell’oro” di Francesca Castro si immerge nei dinamismi delle famiglie borghesi, portando in luce le sfide quotidiane che affrontano.
- “La costellazione del pesce” di Valentina Fornelli offre una narrazione che si muove tra le fragilità e le ombre dell’adolescenza.
- “Non lo diremo” di Samantha Mammarella si confronta con la realtà delle persone costrette a vivere ai margini.
- “Fuori campo” di Luisa Morfini affronta il mondo del lavoro di cura con un realismo crudo e incisivo.
Ogni romanzo, pur nella sua unicità, si fa portavoce di istanze politiche e sociali di ampio respiro, dal carcere all’autismo, dai legami familiari ai dilemmi esistenziali.
Il futuro delle autrici e il sostegno alla cultura
La proclamazione della scrittrice vincitrice avverrà a Roma nel mese di ottobre 2025, durante il Festival inQuiete, un evento culturale di grande importanza che promuove la letteratura e la cultura contemporanea. Il romanzo vincitore sarà pubblicato dalla casa editrice Solferino entro aprile 2026, un traguardo significativo che offrirà all’autrice l’opportunità di far conoscere la sua opera a un pubblico più vasto. Prima della pubblicazione, l’autrice sarà coinvolta in un processo di editing e publishing, un’esperienza che arricchirà ulteriormente il suo percorso di scrittura.
L’uscita del romanzo sarà accompagnata da un tour promozionale che prevede otto tappe di presentazione in diverse città italiane. Queste presentazioni saranno curate dall’inQuiete Festival, le cui menti organizzative hanno lavorato instancabilmente per creare un evento che celebra la letteratura e le voci delle nuove scrittrici.
LetteraFutura, organizzata dall’Associazione Mia in collaborazione con la casa editrice Solferino, si avvale anche del supporto di Bper Banca, un partner che dimostra un impegno concreto nel sostenere la cultura e le iniziative letterarie nel nostro paese. Questa fellowship rappresenta non solo un’occasione per le autrici esordienti di farsi conoscere, ma anche un’importante piattaforma per riflessioni e discussioni su temi di rilevanza sociale e culturale.
L’importanza di iniziative come LetteraFutura risiede nel loro potere di dare visibilità a voci nuove e diversificate, spesso trascurate dal panorama editoriale tradizionale. Le autrici finaliste non solo portano avanti le loro storie personali, ma contribuiscono anche a una narrazione collettiva che abbraccia esperienze e punti di vista differenti. In un momento storico in cui la diversità e l’inclusione sono temi centrali nel dibattito pubblico, la fellowship si pone come un faro di speranza e innovazione, invitando tutti a riflettere su come la letteratura possa essere uno strumento di cambiamento e consapevolezza.
Con la V edizione di LetteraFutura, il panorama letterario italiano sembra promettere un futuro luminoso, ricco di nuove scoperte e di storie che meritano di essere raccontate.