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Borghi si trasforma in Bonatti nel nuovo film ‘Bianco’ di Vicari

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Borghi si trasforma in Bonatti nel nuovo film 'Bianco' di Vicari
Borghi si trasforma in Bonatti nel nuovo film 'Bianco' di Vicari
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Alessandro Borghi, uno degli attori più talentuosi e versatili del panorama cinematografico italiano contemporaneo, sarà il protagonista del film “Bianco”, diretto da Daniele Vicari. Questo nuovo progetto cinematografico si propone di mettere in luce la tragica storia della scalata al Pilone centrale del Freney nel 1961, un evento che ha segnato profondamente la storia dell’alpinismo e ha portato alla morte di quattro alpinisti durante un tentativo di scalata senza precedenti su una delle pareti più ardue del Monte Bianco.

Il film affronterà la drammaticità di quella spedizione, mettendo al centro la figura di Walter Bonatti, un alpinista leggendario noto per le sue imprese eroiche e il suo spirito indomito. Bonatti, considerato uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi, rappresenta un simbolo non solo dell’alpinismo, ma anche della passione e della determinazione umana. La scelta di Borghi per interpretare questo ruolo è particolarmente significativa, data la sua capacità di incarnare personaggi complessi e sfaccettati. La sua interpretazione di Bonatti sarà attesa con grande interesse, soprattutto per la profondità e l’intensità che l’attore sa infondere nei suoi ruoli.

Un cast di talento

Il cast di “Bianco” si arricchisce di nomi noti, tra cui:

  1. Pierre Deladonchamps
  2. Finnegan Oldfield
  3. Marlon Joubert
  4. Quentin Faure
  5. Alessio Del Mastro
  6. Jonas Bloquet

Ognuno di questi attori contribuirà a rendere la narrazione ancora più ricca e coinvolgente, portando sullo schermo le emozioni e le sfide vissute dagli alpinisti in quell’epoca.

Riprese in luoghi iconici

Le riprese del film sono iniziate oggi a Courmayeur, una località montana che funge da base ideale per questo tipo di produzione, grazie alla sua vicinanza al Monte Bianco e alla sua atmosfera alpina. Nei prossimi giorni, il team di produzione si sposterà in quota sul Monte Bianco, seguendo il percorso realmente seguito da Bonatti durante la tragica spedizione. Le riprese includeranno luoghi iconici come:

  1. Flambeaux
  2. Fourche
  3. Peuterey
  4. Il piede del Pilone centrale del Frêney

Questa parete rocciosa imponente e verticale si erge per 800 metri, offrendo uno sfondo spettacolare per il film.

Un tributo all’alpinismo italiano

“Bianco” non è solo un film di avventura, ma un tributo alla passione per la montagna e alla storia dell’alpinismo italiano. La sceneggiatura è tratta dal libro “Frêney 1961 – La tempesta sul Monte Bianco” di Marco Albino Ferrari, un’opera che ha avuto un grande impatto sulla cultura alpinistica italiana. Ferrari, alpinista e scrittore, ha saputo raccontare con sensibilità e precisione le vicende di quella spedizione, offrendo uno spaccato della vita e delle emozioni degli scalatori, che spesso si trovano a fronteggiare non solo la natura, ma anche i propri limiti.

La produzione di “Bianco” è una coproduzione internazionale che coinvolge Italia, Francia e Belgio, a testimonianza dell’interesse globale verso la storia dell’alpinismo e il fascino delle montagne. Il film è prodotto da un team di professionisti di alto livello, tra cui Mattia Guerra, Laurent Fumeron, Joseph Rouschop ed Eva Curia, e vede il coinvolgimento di Be Water Film, Rai Cinema, The Project Film Club e Tarantula. Questo progetto ha ricevuto anche il supporto di diverse istituzioni, tra cui il Mic-Dgca, il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, oltre al sostegno di organismi come Idm Film & Music Commission Südtirol e Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste.

La presenza di partner prestigiosi, come Moncler e Bcc Valdostana, nonché il patrocinio del Club alpino italiano e dei Comuni di Courmayeur e Chamonix, sottolinea l’importanza culturale e sociale del film. Inoltre, Skyway Monte Bianco come partner location contribuirà a garantire che il film catturi l’autenticità e la bellezza mozzafiato delle Alpi, elemento fondamentale per un racconto che si basa sull’intreccio tra la natura e l’umanità.

“Bianco” si preannuncia quindi come un’opera di grande impatto, non solo per gli amanti del cinema, ma anche per coloro che sono affascinati dalla storia dell’alpinismo e dalla resilienza umana di fronte alle sfide più ardue. La figura di Walter Bonatti, con il suo spirito avventuroso e la sua dedizione alla montagna, rappresenta un simbolo di coraggio e determinazione che continua a ispirare generazioni di alpinisti e sognatori in tutto il mondo. Con la regia di Daniele Vicari e l’interpretazione di Alessandro Borghi, il film promette di essere un’importante aggiunta alla narrativa cinematografica dedicata all’alpinismo e alla bellezza delle montagne.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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