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Shein chiude il sito nel Pavese: oltre 300 posti di lavoro a rischio

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Shein chiude il sito nel Pavese: oltre 300 posti di lavoro a rischio
Shein chiude il sito nel Pavese: oltre 300 posti di lavoro a rischio
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Oggi, un annuncio drammatico ha scosso il mercato del lavoro nel Pavese: 311 dipendenti a tempo indeterminato della Shein, noto marchio cinese di abbigliamento low cost, sono stati licenziati. La comunicazione è stata effettuata dall’azienda Fiege Logistics, che gestisce il sito logistico di Stradella, durante un incontro tenutosi presso la Prefettura di Pavia. Questa notizia segna un capitolo triste per il distretto dell’Oltrepò Pavese, che ha visto crescere la sua economia grazie a realtà come quella di Shein.

L’azienda, specializzata nella vendita di moda a prezzi estremamente competitivi, ha deciso di chiudere il suo stabilimento di Stradella, un’operazione che porterà alla cessazione definitiva dell’attività entro la fine dell’anno. Il piano della Shein prevede il trasferimento delle operazioni in Polonia, un paese che offre costi di produzione più bassi e una maggiore efficienza logistica. Questo passaggio rappresenta una tendenza crescente tra le aziende di moda, che cercano di ottimizzare i propri costi e aumentare i margini di profitto, spesso a scapito dei posti di lavoro in paesi come l’Italia.

La situazione dei lavoratori

Oltre ai 311 lavoratori licenziati, la situazione è ulteriormente complicata dal non rinnovo di altri 150 contratti in scadenza. Questo significa che oltre 450 persone si trovano ora senza lavoro o in attesa di ricollocazione in un contesto economico già difficile. Solo una sessantina di dipendenti verranno ricollocati in altri magazzini della zona:
1. 50 a Stradella
2. 10 a Castelsangiovanni, in provincia di Piacenza.

Questo ridimensionamento mette in evidenza la fragilità del mercato del lavoro nella regione, dove le opportunità di impiego sono sempre più limitate.

Le reazioni dei sindacati

La notizia ha suscitato forte preoccupazione tra i sindacati, che stanno cercando di tutelare i diritti dei lavoratori coinvolti. Un nuovo incontro con la proprietà è previsto per lunedì 22 settembre, durante il quale si discuterà degli aspetti economici legati alla chiusura del sito e delle possibili soluzioni per i dipendenti. I sindacati hanno già espresso la loro contrarietà alle decisioni unilaterali dell’azienda, chiedendo un maggiore dialogo e un piano di salvaguardia per i lavoratori.

Impatti a lungo termine

In un contesto già difficile, la chiusura della Shein di Stradella rappresenta un ulteriore colpo per l’economia locale. Il marchio cinese è diventato popolare tra i giovani consumatori italiani grazie alla sua offerta di moda trendy a prezzi accessibili. Tuttavia, la sostenibilità di questo modello di business è stata messa in discussione, soprattutto in un periodo in cui la consapevolezza riguardo all’impatto ambientale e sociale dell’industria della moda è in crescita.

La chiusura del sito di Stradella potrebbe non essere solo la fine di un’epoca per i lavoratori locali, ma anche un segnale di un cambiamento più ampio nell’industria della moda. Il passaggio delle operazioni in Polonia potrebbe indicare un ritorno alla produzione in paesi dell’Est Europa, dove i costi sono più contenuti, ma solleva interrogativi sul futuro dei posti di lavoro in Italia. La possibilità che il sito produttivo di Stradella venga rilevato da nuovi acquirenti all’inizio del 2026 è stata menzionata durante l’incontro, ma al momento rimane solo un’ipotesi.

Il futuro di molti lavoratori rimane incerto, e per ora, l’unica certezza è che il mondo della moda sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti. I marchi devono affrontare la sfida di rimanere competitivi in un mercato globale, ma ciò deve avvenire senza dimenticare il benessere dei lavoratori e l’importanza di pratiche commerciali sostenibili. L’impatto di questa chiusura si farà sentire non solo a livello locale, ma anche in una società che sta cercando di trovare un equilibrio tra consumismo e responsabilità sociale.

Il distretto dell’Oltrepò Pavese, tradizionalmente legato all’industria e all’agricoltura, si trova ora di fronte a una sfida cruciale. Le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali dovranno lavorare insieme per trovare soluzioni a lungo termine per i lavoratori licenziati e per sostenere la comunità in questo momento difficile. La chiusura della Shein di Stradella non è solo una questione economica, ma rappresenta una crisi sociale che richiede attenzione e azioni concrete.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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