Home News Stefano Corti de La Iena: «Minacce a me e ai miei figli, non mi fermerò fino a scoprire la verità»
News

Stefano Corti de La Iena: «Minacce a me e ai miei figli, non mi fermerò fino a scoprire la verità»

Share
Stefano Corti de La Iena: «Minacce a me e ai miei figli, non mi fermerò fino a scoprire la verità»
Stefano Corti de La Iena: «Minacce a me e ai miei figli, non mi fermerò fino a scoprire la verità»
Share

L’aria di paura e inquietudine che circonda Stefano Corti, uno dei volti più noti de “Le Iene”, è diventata palpabile negli ultimi giorni. In un video caricato su Instagram, l’inviato ha deciso di rompere il silenzio riguardo a una serie di minacce ricevute, che non solo mettono in discussione la sua sicurezza, ma anche quella dei suoi cari, in particolare dei suoi figli. “Un conto è prendersela con me, un altro è minacciare i miei figli, è un comportamento da infami”, ha dichiarato Corti, sottolineando la gravità della situazione.

Il video ha suscitato un’ampia discussione tra i suoi follower e i media, mostrando i messaggi inquietanti che l’inviato ha ricevuto su WhatsApp. Il primo messaggio è stato particolarmente scioccante: accompagnato da una foto che ritrae Corti con i suoi due figli, il mittente ha commentato con un gelido: «Complimenti per la tua famiglia…». Questo ha segnato l’inizio di una conversazione sempre più minacciosa.

minacce e vulnerabilità

Corti ha spiegato che l’autore delle minacce sembra avere accesso a informazioni personali molto dettagliate, inclusi i dati sulla sua casa e sulla sua compagna, Bianca Atzei. “Mi ha mandato le visure di casa mia e di Bianca, per farmi capire che conosce i nostri indirizzi e i nostri spostamenti”, ha rivelato l’inviato. La preoccupazione di Corti non è infondata: da quando ha iniziato a lavorare per “Le Iene”, un programma noto per le sue inchieste scomode e provocatorie, non aveva mai dovuto affrontare una situazione simile. La sua carriera, che vanta oltre dieci anni di reportage e interviste, si è sempre svolta in un contesto di sfida e rischio, ma mai prima d’ora aveva sentito una minaccia così diretta e personale.

L’aspetto più angosciante per Corti è la vulnerabilità dei suoi figli. La paura di non essere sempre in grado di proteggerli lo ha spinto a prendere la situazione molto sul serio. “In dieci anni di lavoro a ‘Le Iene’ non mi era mai successa una cosa del genere”, ha dichiarato, evidenziando come la minaccia si faccia ancora più tangibile considerando che non sempre è in grado di rimanere al fianco della sua famiglia. La reazione di Corti è stata ferma: “Sappi che farò di tutto per scoprire chi sei”, ha affermato con determinazione, promettendo di non fermarsi di fronte a queste intimidazioni.

un contesto inquietante

Il tono della conversazione con l’autore delle minacce si fa sempre più minaccioso, rivelando un background inquietante. L’uomo afferma di provenire dalla guerra in Cecenia e di non temere nulla, avvertendo Corti che i giornalisti in Italia si illudono di essere al sicuro. “Se fate qualche cazzata non siete mai impuniti”, ha detto, sottolineando che le sue parole non sono un semplice sfogo, ma una chiara minaccia. Proponendo un incontro fuori dall’Italia, al confine con la Croazia, il minacciatore ha ulteriormente alzato il livello di allerta. Corti, tuttavia, ha rifiutato l’invito, mostrando una chiara intenzione di non sottomettersi a intimidazioni di questo tipo.

La situazione di Corti solleva interrogativi non solo sulla sicurezza dei giornalisti, ma anche sull’atteggiamento della società nei confronti delle minacce che possono derivare dal loro lavoro. “Le Iene”, programma di punta di Italia 1, è noto per le sue inchieste che mettono in luce scandali e ingiustizie, rendendo gli inviati e i reporter bersagli di attacchi e minacce. Negli ultimi anni, diversi giornalisti hanno subito intimidazioni e aggressioni a causa del loro lavoro, evidenziando un clima di crescente insicurezza per chi si occupa di informazione.

riflessioni sulla libertà di stampa

Le testimonianze di Corti e di altri colleghi dovrebbero spingere a una riflessione più profonda sulla libertà di stampa e sulla protezione dei giornalisti. In un contesto in cui la disinformazione e le fake news sono all’ordine del giorno, è fondamentale garantire che chi lavora per portare alla luce la verità possa farlo senza timore di ritorsioni. La lotta contro la censura e per la sicurezza dei giornalisti è un principio fondamentale in una società democratica.

La reazione del pubblico e dei media alla situazione di Corti sarà cruciale nei prossimi giorni. La solidarietà espressa dai follower e dai colleghi, così come il supporto delle istituzioni, saranno determinanti per affrontare questa inquietante vicenda. Corti, con il suo coraggio e la sua determinazione, sta dando voce a una preoccupazione che riguarda non solo la sua vita e quella della sua famiglia, ma la libertà di tutti coloro che lavorano per informare e denunciare le ingiustizie.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.