Negli ultimi anni, Roma ha visto un significativo cambiamento nel modus operandi dei borseggiatori, che ora si presentano come figure insospettabili, facilmente confondibili con turisti o cittadini in visita. Vestiti firmati, auricolari wireless all’orecchio, capelli curati e manicure impeccabile: questo è il nuovo look delle bande di ladri che imperversano nel centro della capitale, sugli autobus, nella metropolitana e nelle affollate piazze. La metamorfosi di questi borseggiatori rende ancora più difficile riconoscerli e prevenire i furti, aumentando così il rischio per i passanti.
Chi sono i borseggiatori a Roma
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, i borseggiatori più attivi a Roma provengono da diverse etnie, tra cui sudamericani, nordafricani e rom di seconda generazione. Tutti condividono un comune obiettivo: apparire come normali cittadini in visita, in modo da poter colpire indisturbati. Le loro tecniche di furto sono sofisticate e studiate nei minimi dettagli, con un’attenzione particolare agli obiettivi.
- Le bande rom si concentrano su borse griffate e accessori di valore.
- I latinos tendono a preferire oggetti tecnologici e buste di acquisto.
L’uso di auricolari non è casuale: questi strumenti non solo servono a dare un’aria di normalità, ma vengono utilizzati anche per comunicare tra membri della stessa banda, permettendo loro di coordinarsi durante l’azione. Le tecniche di furto sono variabili, ma tutte mirano a ridurre al minimo il rischio e massimizzare il guadagno. I borseggiatori sanno esattamente dove e quando colpire. Ad esempio, spesso scelgono turisti che hanno appoggiato la borsa su una sedia o che si distraggono mentre si scattano selfie. Durante l’estate, possono persino utilizzare parasole per coprire le loro azioni, aprendo zaini altrui o sostituendo borse originali con repliche.
Tecniche di furto e distrazione
Una delle strategie più comuni è la tecnica della distrazione. I borseggiatori possono avvicinarsi alle vittime con la scusa di offrire aiuto o attirare la loro attenzione con frasi incomprensibili mentre un complice agisce. Ci sono casi in cui i ladri hanno derubato turisti mentre erano intenti a mangiare, come nel caso di una giovane straniera derubata del cellulare mentre condivideva una pizza al Pantheon. Non è raro che i ladri prendano di mira anche oggetti di valore come collanine d’oro, spesso approfittando della disattenzione dei malcapitati, talvolta favoriti da un certo stato di ebbrezza.
Il capitano Corina Lanza, a capo del comando dei carabinieri di Piazza Venezia, ha sottolineato che i borseggiatori tendono a mirare a turisti e visitatori perché sono quelli che portano con sé maggiori somme di denaro contante. Tra i turisti, gli asiatici e gli statunitensi sono i più ambiti, poiché tendono a prelevare somme più elevate. Lanza ha anche rivelato che i borseggiatori non si limitano a osservare la nazionalità delle vittime, ma studiano anche il loro stato d’animo per identificare le prede più vulnerabili. Spesso entrano in azione quando notano qualcuno che appare disorientato o eccessivamente affaticato dal caldo estivo.
La situazione attuale e l’importanza della vigilanza
Ogni gruppo di borseggiatori ha obiettivi diversi. I nordafricani, ad esempio, cercano principalmente di rubare per soddisfare necessità immediate, come cibo o sostanze stupefacenti, mentre i latinos e i rom tendono a puntare a cifre più elevate, variabili a seconda di ciò che trovano nelle borse o nei portafogli. Per mascherare ulteriormente la loro identità, investono in abbigliamento firmato, comprando vestiti nei negozi di moda del centro, come via Nazionale e via del Corso. Questo approccio consente loro di mimetizzarsi meglio tra i turisti e i residenti.
La situazione è ulteriormente complicata dalla presenza di altri gruppi di delinquenti attivi nel centro città. Recentemente, si è notato un ritorno del gioco delle campanelle, una truffa in cui i malviventi distolgono l’attenzione delle vittime mentre un complice ruba i loro effetti personali. Nel periodo compreso tra gennaio e agosto, sono state denunciate oltre 100 persone legate a questo tipo di crimine. Anche in questo caso, i gruppi coinvolti non sono necessariamente legati ai borseggiatori, ma operano nelle stesse affollate aree turistiche.
La crescente sofisticazione dei borseggiatori a Roma richiede una maggiore attenzione da parte delle autorità e dei cittadini. Con l’aumento delle tecniche di furto e la capacità dei ladri di camuffarsi tra la folla, è fondamentale che i visitatori siano sempre vigili e consapevoli dei potenziali rischi.