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La figlia nasconde il cadavere della madre centenaria per un anno: un dramma familiare a Bergamo

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La figlia nasconde il cadavere della madre centenaria per un anno: un dramma familiare a Bergamo
La figlia nasconde il cadavere della madre centenaria per un anno: un dramma familiare a Bergamo
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In un episodio che ha profondamente scosso la comunità di Bergamo, la polizia locale e i vigili del fuoco hanno fatto una scoperta inquietante il 10 settembre. All’interno di un appartamento in via De Gasperi, è stato trovato il cadavere in avanzato stato di decomposizione di una donna di 101 anni, Francesca Pettinato. Nata il 27 luglio 1923, la vittima avrebbe compiuto 102 anni quest’anno. La segnalazione che ha portato all’intervento delle autorità è stata effettuata dal figlio dell’anziana, residente a Genova, che non riusciva a mettersi in contatto con la sorella, coabitante con la madre.

Francesca Pettinato è stata trovata nel suo letto, coperta, e secondo le dichiarazioni della figlia sessantenne, il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali circa un anno fa, il 17 settembre 2022. Tuttavia, la figlia non avrebbe mai denunciato la morte né cercato aiuto in questo lungo periodo, sollevando interrogativi sulla sua salute mentale. Al momento della scoperta, la figlia era presente nell’appartamento.

indagini e accertamenti

In seguito alla scoperta, la procura di Bergamo ha disposto accertamenti. La salma di Francesca sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le circostanze del decesso e verificare la veridicità delle dichiarazioni della figlia. Sul luogo sono intervenuti anche gli agenti della polizia scientifica, che hanno effettuato i rilievi necessari. L’intero appartamento e il box di proprietà della famiglia sono stati posti sotto sequestro per ulteriori indagini.

I residenti del condominio hanno rivelato che da tempo avvertivano un odore persistente e sgradevole proveniente dall’abitazione. Alcuni condomini avevano già segnalato l’anomalia all’amministratore, ma senza risultati. È stato proprio il mancato contatto tra il figlio, che si prende cura di una figlia con grave disabilità, e la sorella a spingere l’uomo a richiedere un controllo nell’abitazione della madre.

un caso di isolamento e solitudine

Questa triste vicenda mette in luce una realtà complessa riguardante le dinamiche familiari, la solitudine e la salute mentale. Non sono rari i casi di persone anziane che, per vari motivi, vivono isolate e senza supporto. Il fatto che una figlia possa tenere nascosta la morte della madre per un anno solleva interrogativi profondi.

  1. Che tipo di relazione vi fosse tra madre e figlia?
  2. Quali sono state le ragioni che hanno portato la donna a non chiedere aiuto e a non denunciare il decesso?

In Italia, la questione della salute mentale e del supporto alle famiglie è un tema di crescente importanza. Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento della consapevolezza riguardo a questo tema, ma esistono ancora molte barriere che impediscono alle persone di chiedere aiuto. Le conseguenze della solitudine e dell’isolamento possono essere devastanti, come dimostra la storia di Francesca Pettinato.

il ruolo delle istituzioni e dei servizi sociali

I servizi sociali e le istituzioni locali hanno un ruolo cruciale nel monitorare e supportare le famiglie, specialmente quelle in situazioni vulnerabili. La prevenzione dell’isolamento sociale e il supporto alle persone anziane sono aspetti che devono essere affrontati con urgenza. È fondamentale che le famiglie siano incoraggiate a comunicare e a cercare aiuto in situazioni difficili.

La vicenda di Francesca Pettinato rimarrà nella memoria collettiva della comunità bergamasca, non solo per l’orrenda scoperta, ma anche come un monito sull’importanza della cura delle relazioni familiari e del supporto alle persone in difficoltà. Le autorità competenti sono ora impegnate a garantire che la figlia, attualmente ricoverata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, riceva l’assistenza necessaria.

La scoperta del cadavere di Francesca Pettinato ha aperto un dibattito più ampio sulla gestione delle famiglie e sulla salute mentale in Italia, sollecitando una riflessione profonda su come le comunità possano meglio supportare i loro membri più vulnerabili. In un’epoca in cui la solitudine è un fenomeno sempre più diffuso, è essenziale costruire reti di supporto solide e accessibili a tutti.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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