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Investimenti da 35 milioni per sostenere Neet e donne attraverso il Fondo per la Repubblica Digitale

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Investimenti da 35 milioni per sostenere Neet e donne attraverso il Fondo per la Repubblica Digitale
Investimenti da 35 milioni per sostenere Neet e donne attraverso il Fondo per la Repubblica Digitale
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Il panorama lavorativo italiano sta vivendo una trasformazione radicale, e il governo ha deciso di investire in modo significativo nella formazione digitale di due categorie particolarmente vulnerabili: i Neet e le donne. Con un finanziamento di 35 milioni di euro, suddiviso tra i progetti “Onlife+” e “Futura+”, il Fondo per la Repubblica Digitale si propone di garantire migliori opportunità di inserimento e permanenza nel mercato del lavoro attraverso il potenziamento delle competenze digitali.

Il contesto di Onlife+ e Futura+

I bandi “Onlife+” e “Futura+” rappresentano la seconda fase di iniziative già avviate con i precedenti bandi “Onlife” e “Futura”. Questi ultimi hanno avuto un impatto significativo durante la loro fase sperimentale. Ora, attraverso il Piano Strategico 2025-2026, il Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale ha deciso di premiare i progetti più efficaci, estendendo le loro capacità di intervento. Con una dotazione economica di:

  1. 20 milioni per “Onlife+”
  2. 15 milioni per “Futura+”

questi nuovi bandi si propongono di coinvolgere un numero limitato ma di dimensioni più ampie di progetti. Il Fondo per la Repubblica Digitale non punta solo a una distribuzione di fondi, ma a garantire che le risorse vengano impiegate in iniziative capaci di generare un impatto duraturo nel tempo. L’idea è di raccogliere e condividere le migliori pratiche, affinché queste possano fungere da modello per future politiche pubbliche.

L’importanza dell’inclusione digitale

L’inclusione digitale è una priorità del governo, come sottolineato da Alessio Butti, sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica. “Senza competenze diffuse non c’è piena cittadinanza, né possibilità di crescita economica e sociale”, ha affermato. La digitalizzazione non rappresenta solo una sfida, ma anche un’opportunità per i cittadini italiani, che potranno partecipare attivamente alla vita del Paese e beneficiare delle trasformazioni tecnologiche in corso.

La digitalizzazione è diventata un fattore chiave per l’occupazione, e il mercato del lavoro richiede sempre più competenze specifiche. Tuttavia, esistono ancora forti disuguaglianze nell’accesso a tali opportunità, in particolare per i Neet e le donne. Investire in queste due categorie significa non solo migliorare le loro prospettive professionali, ma anche contribuire a un’economia più inclusiva e sostenibile.

Un impegno per il futuro

Daria Perrotta, ragioniere generale dello Stato e presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale, ha affermato che “Onlife+” e “Futura+” rappresentano un passo importante nella strategia del governo per il supporto dei giovani e delle donne. La consapevolezza del loro ruolo strategico nella transizione digitale è fondamentale per costruire un futuro più equo e prospero.

Giovanni Azzone, presidente di Acri, ha evidenziato come il Fondo per la Repubblica Digitale, in soli tre anni di attività, abbia accumulato un patrimonio significativo di esperienze e buone pratiche. Le azioni concrete realizzate hanno già dimostrato la loro efficacia nel colmare il divario di competenze digitali, specialmente nelle fasce più fragili della popolazione. Con l’estensione delle sperimentazioni e il raddoppio delle risorse disponibili, le nuove iniziative sono destinate a raggiungere un numero sempre maggiore di giovani e donne.

Le opportunità offerte dai nuovi bandi

I bandi “Onlife+” e “Futura+” non solo mirano a formare le persone, ma anche a creare connessioni tra le diverse realtà del territorio. Le Fondazioni di origine bancaria, che supportano queste iniziative, hanno già espresso il loro sostegno, riconoscendo il valore delle azioni intraprese. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema in cui le competenze digitali siano accessibili a tutti, contribuendo così a una società più giusta e inclusiva.

Le iniziative non si limitano alla formazione teorica, ma prevedono anche esperienze pratiche, stage e apprendistati, che possono facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro. Attraverso il coinvolgimento di enti locali, associazioni e aziende, si cerca di costruire un network capace di fornire opportunità concrete e durature.

In un momento in cui il lavoro sta cambiando rapidamente a causa della digitalizzazione, è fondamentale che nessuno venga lasciato indietro. Le misure adottate dal Fondo per la Repubblica Digitale rappresentano un passo importante in questa direzione, ponendo le basi per un futuro in cui ogni persona, indipendentemente dalla sua situazione iniziale, possa avere accesso alle competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo moderno.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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