L’industria cinematografica si trova di fronte a una trasformazione radicale grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale. OpenAI, riconosciuta per le sue innovazioni nel campo dell’IA, ha lanciato un progetto ambizioso: la creazione di un film interamente generato da intelligenza artificiale, intitolato Critterz, previsto per il rilascio nel 2026. Questo lungometraggio si propone di sfidare le convenzioni di Hollywood, sia in termini di produzione che di creatività.
il progetto critterz
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, OpenAI sta collaborando con Native Foreign e Vertigo Films, due case di produzione con sede a Los Angeles e Londra. L’investimento previsto per la realizzazione di Critterz è di circa 30 milioni di dollari, una cifra sorprendentemente contenuta rispetto ai costi medi di produzione di un film di Hollywood, che spesso superano il doppio di tale importo. Inoltre, il tempo di produzione stimato per il film è di soli nove mesi, un’accelerazione notevole rispetto ai tempi tradizionali dell’industria cinematografica, che possono richiedere anni di lavoro.
La trama di Critterz ruota attorno a un gruppo di creature fantastiche che intraprendono un’avventura per salvare il loro villaggio, minacciato da un antagonista malvagio. Questo concetto narrativo è frutto della creatività di Chad Nelson, un membro del team di OpenAI, che ha iniziato a sviluppare i personaggi tre anni fa, inizialmente con l’obiettivo di creare un cortometraggio utilizzando DALL-E, l’innovativo strumento di generazione di immagini dell’azienda.
l’industria cinematografica e l’ia
Il film rappresenta una delle prime incursioni significative dell’intelligenza artificiale nel mondo del cinema, un settore che ha mostrato resistenza all’adozione di tecnologie automatizzate, ma che ora sembra più aperto all’innovazione. Le grandi case di produzione come Disney e Netflix hanno già iniziato a esplorare l’uso dell’IA in vari aspetti della produzione cinematografica. Ad esempio, nel luglio 2023, Bloomberg ha riportato che Netflix ha utilizzato strumenti di intelligenza artificiale per generare effetti speciali nella serie L’eternauta, riuscendo a ridurre notevolmente i costi di produzione.
Tuttavia, la crescente presenza dell’IA nel cinema non è priva di controversie. A giugno 2023, Disney e Universal hanno citato in giudizio Midjourney, un’altra piattaforma di generazione di immagini, accusandola di violazione del copyright per aver creato opere che imitano le loro proprietà intellettuale. Questa tendenza è proseguita con l’aggiunta di Warner Bros Discovery alla lista delle aziende che hanno intrapreso azioni legali contro l’uso non autorizzato di contenuti protetti da copyright da parte di software di intelligenza artificiale.
il futuro del cinema
Il dibattito sull’uso dell’IA nel cinema solleva interrogativi etici e legali, in particolare riguardo alla creatività e alla proprietà intellettuale. I critici avvertono che l’uso di software per generare contenuti può minacciare l’occupazione di artisti e professionisti del settore, mentre i sostenitori affermano che l’IA può fungere da strumento complementare che libera la creatività umana, permettendo ai cineasti di esplorare nuove idee e raccontare storie in modi innovativi.
In questo contesto, Critterz rappresenta una sorta di esperimento sociale e artistico, che potrebbe ridefinire il modo in cui concepiamo la narrazione cinematografica. Se il film avrà successo, potrebbe aprire la strada a ulteriori progetti simili, spingendo altre aziende a investire nell’IA per la creazione di opere cinematografiche.
In un’epoca in cui la tecnologia continua a evolversi a un ritmo vertiginoso, la sfida di OpenAI potrebbe anche servire da catalizzatore per una riflessione più profonda sull’essenza del cinema e sulla natura della creatività. La fusione tra intelligenza artificiale e narrazione umana potrebbe dare vita a opere che, pur essendo create da algoritmi, riescono a toccare le corde emotive degli spettatori.
La realizzazione di Critterz non solo segna un passo significativo per OpenAI, ma potrebbe anche influenzare l’intero panorama cinematografico. Con la crescente pressione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza, l’industria potrebbe essere costretta a riconsiderare le sue pratiche tradizionali e ad abbracciare una nuova era di creazione cinematografica. Mentre il pubblico attende con curiosità il risultato di questo audace esperimento, la comunità cinematografica osserva attentamente, consapevole che il futuro del cinema potrebbe essere più tecnologico e meno umano di quanto mai visto prima.