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Finge di essere una giornalista di Vogue e scappa da un hotel di lusso a Venezia

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Finge di essere una giornalista di Vogue e scappa da un hotel di lusso a Venezia
Finge di essere una giornalista di Vogue e scappa da un hotel di lusso a Venezia
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Un tentativo di truffa decisamente originale si è consumato nelle affascinanti calli di Venezia durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica, uno degli eventi più prestigiosi del panorama culturale europeo. Un uomo, presentatosi come Patrick Pendiuk, fashion editor di Vogue Germania, ha cercato di sfruttare il suo falso status per ottenere un soggiorno gratuito presso l’esclusivo hotel Metropole, un cinque stelle che accoglie ogni anno celebrità e professionisti del settore cinematografico. Tuttavia, il suo piano è andato miseramente a monte, trasformando ciò che doveva essere un soggiorno da sogno in un inseguimento degno di un film d’azione.

il tentativo di truffa

La vicenda ha avuto inizio con una prenotazione fatta dal finto giornalista, inizialmente programmata per il 2 settembre, ma successivamente posticipata al giorno successivo. L’arrivo dell’uomo, avvenuto nel cuore della notte, ha subito destato sospetti tra il personale dell’albergo, che ha notato comportamenti bizzarri e incoerenti. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, la situazione ha preso una piega inaspettata quando lo staff ha deciso di contattare la redazione di Vogue per accertarsi della veridicità della prenotazione.

Il risultato delle indagini interne è stato chiaro: il vero Patrick Pendiuk si trovava in ferie, e la truffa era ormai svelata. Con il passare delle ore, la tensione è aumentata, e quando il truffatore si è presentato all’hotel intorno alle 14:30, è stato immediatamente riconosciuto da Giuliano Brogliato, il concierge, e Michele Novello, il maitre. I due membri dello staff, addestrati ad affrontare situazioni del genere, hanno chiesto all’uomo di esibire i documenti e una carta di credito valida, ma il finto giornalista, resosi conto di essere scoperto, ha deciso di darsi alla fuga.

la fuga tra le calli

La scena che ne è seguita è sembrata uscita da un film d’azione: l’uomo ha cercato di scappare lungo i canali, provando a raggiungere vari imbarcaderi per fuggire via acqua. La sua corsa disperata tra le calli veneziane ha attirato l’attenzione di passanti e turisti, molti dei quali hanno assistito increduli a quanto stava accadendo. La polizia municipale di Venezia, allertata dalla situazione, è intervenuta prontamente, riuscendo a bloccare il truffatore e ponendo fine a un tentativo di inganno che avrebbe potuto compromettere l’immagine di un hotel di lusso e di un evento di rilevanza internazionale.

le conseguenze e le riflessioni

La questione ha suscitato un certo scalpore non solo tra i residenti veneziani, ma anche tra i media, che hanno riportato la notizia del singolare episodio. L’hotel Metropole, noto per la sua eleganza e per aver ospitato moltissimi VIP e celebrità nel corso degli anni, ha rilasciato un comunicato ufficiale per rassicurare i propri ospiti riguardo alla sicurezza e alla professionalità del proprio staff. “Ci teniamo a garantire che ogni nostro cliente venga trattato con il massimo rispetto e attenzione, e che faremo sempre il possibile per proteggere la nostra clientela da tentativi di frode”, ha dichiarato un portavoce dell’hotel.

L’episodio ha anche messo in luce una problematica più ampia: l’uso fraudolento dell’identità di personaggi pubblici da parte di truffatori. Patrick Pendiuk, una figura rispettata nel mondo della moda, ha annunciato di voler presentare una denuncia per furto di identità, sottolineando l’importanza di proteggere la propria reputazione professionale e il proprio nome da abusi di questo tipo. La sua intenzione di soggiornare al Metropole, sebbene in circostanze diverse, mostra come l’industria della moda e del cinema sia continuamente esposta a situazioni del genere, specialmente in periodi di grande affluenza come la Mostra del Cinema di Venezia.

L’evento, che attira ogni anno migliaia di visitatori e professionisti del settore, diventa un terreno fertile per chi intende approfittare della situazione. L’episodio del finto giornalista di Vogue, per quanto sconcertante, serve da monito per le strutture ricettive, che devono restare vigili e pronte ad affrontare potenziali frodi. La sicurezza degli ospiti deve rimanere una priorità assoluta, specialmente in città come Venezia, dove il turismo è una delle colonne portanti dell’economia locale.

Il fatto ha anche suscitato un dibattito sui confini tra l’autenticità e la finzione nel mondo del giornalismo e della moda, dove la reputazione è tutto. Il tentativo di scroccare un soggiorno in un hotel di lusso ha messo in evidenza la fragilità di quest’industria, in cui anche un piccolo errore o una svista possono avere conseguenze significative.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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