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Il 64% del valore aggiunto dell’UE proviene dalle aziende capofiliera della manifattura

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Il 64% del valore aggiunto dell'UE proviene dalle aziende capofiliera della manifattura
Il 64% del valore aggiunto dell'UE proviene dalle aziende capofiliera della manifattura
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Il panorama della manifattura europea è dominato da un numero ristretto di aziende che, pur rappresentando meno dell’1% del totale delle imprese, contribuiscono in modo significativo all’economia dell’Unione Europea. Secondo lo studio “Driving the future: lead firms as engines of innovation and sustainability for Italian and European industrial value chains”, realizzato da Teha Group in collaborazione con Philip Morris Italia, queste aziende capofiliera generano il 64% del valore aggiunto della manifattura e il 43% dell’occupazione nel settore. Questo dato sottolinea l’importanza cruciale delle aziende leader, che fungono da motore per l’innovazione e la sostenibilità.

L’impatto delle aziende capofiliera

L’analisi di Teha Group ha rivelato che le 100 aziende capofiliera dell’UE sono responsabili del 32% della produzione manifatturiera europea. I lavoratori di queste aziende producono in media un valore aggiunto 3,2 volte superiore rispetto ai dipendenti delle piccole imprese. Questo non solo evidenzia l’efficienza e la produttività di queste aziende, ma suggerisce anche che le loro pratiche e innovazioni possono fungere da modelli per altre imprese del settore.

In particolare, gli investimenti delle aziende capofiliera nella ricerca e sviluppo sono significativi. Queste imprese investono circa il 42% del totale degli investimenti privati in R&D, equivalenti a 149 miliardi di euro. Tali investimenti sono fondamentali per stimolare l’innovazione e garantire che l’industria europea rimanga competitiva a livello globale, soprattutto in un contesto di crescente concorrenza da parte di potenze come Stati Uniti e Cina.

Creazione di ecosistemi industriali sostenibili

Il report ha messo in luce come le aziende capofiliera possano fungere da catalizzatori per la creazione di ecosistemi industriali più sostenibili e innovativi. Questo è particolarmente rilevante per l’Unione Europea, che mira a rafforzare la propria posizione nel mercato globale e affrontare le sfide economiche, sociali e ambientali contemporanee. In un mondo sempre più digitalizzato e attento alla sostenibilità, le aziende leader hanno la responsabilità di guidare il cambiamento e investire in pratiche che favoriscano una crescita sostenibile.

Pasquale Frega, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, ha sottolineato l’importanza delle aziende leader nel plasmare le catene del valore, affermando che “le aziende leader hanno un ruolo strategico nel plasmare le catene del valore italiane ed europee per costruire modelli di crescita lungimiranti”. Questo implica che le aziende capofiliera devono non solo concentrarsi sulla propria crescita, ma anche sulla creazione di valore lungo l’intera filiera produttiva.

Collaborazione tra grandi e piccole imprese

La sinergia tra grandi e piccole imprese è essenziale per il successo del settore manifatturiero. Le piccole e medie imprese (PMI) rappresentano una parte significativa dell’economia europea e possono trarre vantaggio dal know-how e dalle risorse delle aziende leader. Questa collaborazione non solo supporta la crescita delle PMI, ma contribuisce anche a rafforzare l’intero ecosistema industriale, creando opportunità di lavoro e stimolando l’innovazione.

Philip Morris Italia, con le sue 44.000 persone e le 8.000 imprese italiane coinvolte nella propria filiera, è un esempio di come le aziende capofiliera possano promuovere la crescita sostenibile. L’azienda ha intrapreso un percorso di trasformazione verso un futuro senza fumi, investendo in tecnologie innovative e sostenibili. Questo impegno migliora la competitività e offre un contributo positivo alla comunità e all’ambiente.

Lo studio di Teha Group mette in evidenza l’urgenza di una strategia industriale europea che riconosca e valorizzi il ruolo cruciale delle aziende capofiliera. Con l’evoluzione delle dinamiche di mercato e l’emergere di nuove sfide, è fondamentale che l’Unione Europea supporti queste aziende e promuova un ambiente favorevole alla collaborazione tra vari attori economici. La capacità di innovare e adattarsi sarà determinante per garantire un futuro competitivo e sostenibile per la manifattura europea.

In conclusione, il ruolo delle aziende capofiliera è essenziale non solo per la crescita economica, ma anche per la creazione di un futuro sostenibile per l’industria europea. Investire in innovazione e collaborare con le PMI saranno le chiavi per affrontare le sfide del mercato globale e costruire un’economia più resiliente e prospera per tutti.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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