La tragica vicenda di Giulia Tramontano, assassinata dal suo compagno Alessandro Impagnatiello mentre era incinta di sette mesi, continua a suscitare indignazione e dolore. La recente condanna di Impagnatiello all’ergastolo per l’omicidio della giovane madre ha riacceso gli animi, ma è un altro aspetto della storia a catturare l’attenzione: la reazione della sorella di Giulia, Chiara Tramontano, nei confronti della famiglia Impagnatiello.
la condanna della cognata di impagnatiello
Di recente, la cognata di Impagnatiello è stata condannata a risarcire la famiglia Tramontano. Questa decisione è giunta dopo che è emerso che la donna aveva acquistato la T-Roc bianca, l’auto utilizzata da Impagnatiello per trasportare il corpo senza vita di Giulia. L’acquisto dell’auto, avvenuto quando il barman era già in carcere, è stato interpretato come un tentativo di far apparire Impagnatiello come nullatenente, proprio in vista dei possibili risarcimenti da corrispondere alla famiglia della vittima.
In una storia pubblicata su Instagram, Chiara Tramontano ha espresso il suo disprezzo nei confronti della famiglia dell’assassino, definendoli “feccia umana“. La sorella di Giulia ha sottolineato la gravità della situazione e ha criticato i tentativi di Impagnatiello e dei suoi familiari di accedere alla giustizia riparativa. Chiara ha affermato: “Cari giudici – questa è la feccia umana che vorrebbe accedere alla giustizia riparativa. Famiglia di assassini ignoranti.” Queste parole riflettono il profondo dolore e la rabbia di Chiara, che ha già manifestato il suo sdegno nei confronti della famiglia Impagnatiello in passato.
le dichiarazioni di chiara tramontano
Già nel giugno scorso, Chiara aveva attaccato la famiglia del suo ex cognato, commentando l’intestazione dell’auto. Durante un’intervista nella trasmissione “5 in condotta” su Rai Radio2, aveva dichiarato:
- “Questo è il livello, hanno manifestato quello che sono.”
- “L’atto di intestarsi l’auto per poi rivenderla eventualmente, sottraendola a quel che poteva essere un risarcimento, è ignobile.”
Le sue parole evidenziano non solo un profondo senso di ingiustizia, ma anche una critica al comportamento della famiglia di Impagnatiello, che secondo lei ha cercato di proteggere l’assassino in modo inaccettabile.
Le tensioni tra le due famiglie sono palpabili e il dolore di Chiara Tramontano è amplificato dalla sensazione che la giustizia non sia stata pienamente raggiunta. La sorella di Giulia ha dedicato un libro alla memoria della sorella, in cui racconta la vita e la tragedia che ha colpito la loro famiglia. In questo modo, Chiara cerca di mantenere viva la memoria di Giulia e di dare voce a chi non può più parlare.
la giustizia riparativa e le sue implicazioni
La questione della giustizia riparativa è particolarmente delicata in questo caso. Si tratta di un processo che mira a riparare il danno causato da un crimine, coinvolgendo le vittime, gli autori e la comunità. Tuttavia, nel caso di un omicidio così brutale e premeditato, come quello di Giulia Tramontano, è difficile immaginare come la giustizia possa essere realmente riparativa. Chiara Tramontano sembra essere in disaccordo con l’idea che la famiglia di Impagnatiello possa avere un ruolo in questo processo.
Le sue dichiarazioni hanno sollevato un dibattito su come le famiglie delle vittime e degli autori di reati gravi possano interagire nel contesto della giustizia. La condotta della famiglia Impagnatiello, secondo Chiara, non solo sminuisce il dolore della famiglia Tramontano, ma sembra anche tentare di minimizzare la gravità del crimine commesso.
Inoltre, la questione dell’acquisto dell’auto solleva interrogativi etici e legali. È possibile che una famiglia tenti di sottrarsi alle responsabilità civili attraverso manovre simili? Questo comportamento, secondo Chiara, evidenzia una mancanza di rispetto non solo per la vittima, ma anche per il sistema giudiziario. “Se sei umano capisci che esiste una cosa che si chiama giustizia e fai un passo indietro”, ha dichiarato Chiara, un invito a riflettere sulla moralità delle azioni della famiglia del suo ex cognato.
La storia di Giulia Tramontano è una delle tante tragedie che si ripetono nel nostro paese, ma la reazione di Chiara e il suo rifiuto di rimanere in silenzio di fronte all’ingiustizia rappresentano un atto di coraggio e determinazione. La sua battaglia per la memoria della sorella e per la giustizia continua, mentre la comunità osserva con angoscia e speranza, auspicando che la verità e la giustizia possano prevalere in un contesto tanto complicato e doloroso.