Il Lucca Film Festival si prepara a vivere un’edizione straordinaria, dal 20 al 28 settembre, con un programma ricco di eventi e ospiti di prestigio. Tra questi, spicca la presenza di Michele Riondino, un attore e regista di grande talento, noto per le sue interpretazioni coinvolgenti e intense. La sua partecipazione al festival non si limiterà a un incontro con i fan, ma includerà anche una masterclass al Cinema Astra, dove condividerà la sua visione sull’arte cinematografica e il suo percorso professionale.
Riondino sarà insignito del Golden Panther Award, un riconoscimento che celebra il suo significativo contributo al cinema italiano. Questo premio si aggiunge a una lunga lista di successi ottenuti nella sua carriera, che lo ha visto interpretare ruoli sia drammatici che comici, dimostrando una versatilità unica. La sua presenza al Lucca Film Festival non è solo una celebrazione del suo talento, ma anche un omaggio all’importanza del cinema come forma d’arte in grado di raccontare storie e suscitare emozioni.
Presentazione di “La valle dei sorrisi”
Uno dei momenti clou del festival sarà la presentazione del suo ultimo film, “La valle dei sorrisi”, un horror diretto da Paolo Strippoli. Riondino avrà l’onore di presentare il film in collaborazione con Vision Distribution. Questa co-produzione tra Italia e Slovenia, realizzata da Fandango, Vision Distribution e Nightswim con Spok, sarà presentata in anteprima fuori concorso all’82ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Ambientato in un paesino isolato tra le montagne, il film narra la storia di Remis, dove gli abitanti sembrano vivere in una felicità surreale. Riondino interpreta Sergio Rossetti, un nuovo insegnante di educazione fisica con un passato misterioso. La sua vita cambia radicalmente quando incontra Michela, la giovane proprietaria della locanda locale, che gli rivela un inquietante rituale praticato dagli abitanti del paese. Ogni settimana, si riuniscono per abbracciare Matteo Corbin, un adolescente con il dono di assorbire il dolore altrui. Questa scoperta porterà Sergio a un viaggio interiore che esplorerà il confine tra bene e male, risvegliando lati oscuri in lui stesso e nei suoi concittadini.
Un horror che riflette sulla natura umana
“La valle dei sorrisi” non è solo un horror che gioca con le paure, ma anche una profonda riflessione sulla natura umana e le dinamiche sociali. Riondino, grazie alla sua sensibilità e al suo talento, riesce a rendere il suo personaggio tridimensionale e credibile, affrontando tematiche complesse con una leggerezza caratteristica. La sua interpretazione è attesa con grande curiosità da parte del pubblico e dei critici, che lo vedono come uno dei protagonisti più promettenti del panorama cinematografico contemporaneo.
Il Lucca Film Festival non si limita a presentare lungometraggi; offre anche un ampio spazio ai cortometraggi provenienti da tutto il mondo, con un concorso dedicato e un programma speciale, LFF For Future. Questa iniziativa mira a dare visibilità a giovani cineasti e opere innovative, creando un ponte tra le nuove generazioni di artisti e il pubblico. La kermesse si svolgerà in diverse location della città, con un focus particolare sul Palazzo Guinigi, dove dal 10 al 28 settembre si terranno mostre fotografiche e installazioni artistiche legate al mondo del cinema.
L’atmosfera di Lucca durante il festival è magica, con le sue strade medievali animate da eventi, proiezioni e incontri con i protagonisti del grande schermo. La città toscana, già nota per la sua storia e cultura, si trasforma in un palcoscenico vibrante dove il cinema diventa il filo conduttore di esperienze uniche. La partecipazione di Riondino e il suo impegno nel settore contribuiscono a rendere questo festival un evento imperdibile, non solo per gli appassionati di cinema, ma anche per chi desidera scoprire nuove storie e punti di vista.
Con il suo talento e dedizione, Michele Riondino si conferma come uno dei protagonisti più interessanti del cinema italiano contemporaneo. La sua partecipazione al Lucca Film Festival rappresenta un’importante tappa nella sua carriera e un’opportunità per il pubblico di avvicinarsi al suo lavoro e alla sua visione artistica.