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Milano in stallo: l’Europa attende i segnali da Wall Street

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Milano in stallo: l'Europa attende i segnali da Wall Street
Milano in stallo: l'Europa attende i segnali da Wall Street
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I mercati azionari europei stanno attraversando una fase di stagnazione, e la Borsa di Milano non fa eccezione, mostrando un andamento piatto nonostante l’apertura di Wall Street. Questa situazione riflette un equilibrio precario, simile a quello delle altre piazze finanziarie del Vecchio Continente. Mentre Londra si distingue come il mercato più performante con un incremento dello 0,1%, le Borse di Francoforte e Amsterdam rimangono stabili, senza variazioni significative. Al contrario, Madrid registra un calo dello 0,8%, evidenziando una certa fragilità nel mercato spagnolo.

Influenza delle decisioni della Federal Reserve

L’attuale situazione è fortemente influenzata dalle attese per le prossime decisioni della Federal Reserve riguardo ai tassi di interesse. Gli investitori sono in attesa di segnali chiari su come la Fed intende procedere, poiché le politiche monetarie statunitensi hanno un impatto globale, influenzando non solo il dollaro ma anche l’economia europea. In questo contesto, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è aumentato marginalmente, salendo a 81 punti base. Questo incremento, seppur contenuto, riflette le preoccupazioni riguardo alla stabilità economica dell’Italia in relazione alla Germania, considerata il pilastro economico dell’Unione Europea.

Andamento delle valute e delle commodity

Sul fronte delle valute, l’euro si mantiene relativamente stabile, scambiandosi a 1,17 contro il dollaro. Questa stabilità è un segnale positivo, anche se il mercato dei cambi rimane volatile e sensibile agli sviluppi economici globali. Il Bitcoin, invece, continua a mostrare segni di debolezza, scivolando a circa 111mila dollari, riflettendo le incertezze nel settore e le preoccupazioni riguardo alle regolamentazioni future.

Nel settore energetico, il prezzo del gas è rimasto stabile a 33,5 euro per Megawattora, mentre il petrolio ha visto un incremento dell’1%, raggiungendo 64,4 dollari al barile. Questa variazione è significativa, poiché il prezzo del petrolio influisce direttamente sui costi energetici, sull’inflazione e sulla crescita economica globale.

Andamento dei titoli in Borsa

Nella Borsa di Milano, i titoli principali hanno mostrato un andamento misto. Tra i migliori performer si segnalano:

  1. Leonardo: in crescita dell’1,7%, beneficiando di contratti nel settore della difesa e dell’aerospazio.
  2. Monte dei Paschi di Siena (Mps): anch’esso in aumento dell’1,7%, sta cercando di stabilizzarsi dopo un lungo periodo di difficoltà finanziaria.
  3. Mediobanca: ha registrato un incremento dell’1,1%, sempre attenta alle opportunità di investimento.
  4. Nexi: anch’essa in crescita dell’1,1%, si afferma nel panorama europeo dei pagamenti digitali.

Tuttavia, non mancano segnali di debolezza in alcuni settori. Prysmian, leader nelle soluzioni per le infrastrutture energetiche e telecomunicazioni, ha subito un calo dello 0,8%. Questa discesa potrebbe riflettere incertezze legate agli investimenti nelle reti elettriche. Anche Stellantis ha visto una flessione di un punto percentuale, segnale che il mercato automobilistico è influenzato dalla transizione verso veicoli elettrici e dalle problematiche della catena di approvvigionamento.

In sintesi, la giornata di oggi sui mercati europei, e in particolare su quello di Milano, riflette un contesto di attesa e incertezza, con gli investitori che monitorano attentamente le decisioni della Federal Reserve e l’andamento delle principali commodity. Il panorama economico rimane complicato, con segnali misti che indicano una ripresa ancora fragile in un periodo di transizione verso nuove dinamiche economiche e finanziarie.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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