La 82ª Mostra del Cinema di Venezia, che si svolgerà dal 27 agosto al 6 settembre 2025, si preannuncia come un evento ricco di glamour e tensioni sociali. Questo festival, simbolo dell’eccellenza cinematografica, non è solo un palcoscenico per le star di Hollywood, ma anche un riflettore su questioni attuali e dibattiti politici. Con il conflitto in Gaza che aleggia su questa edizione, l’atmosfera si fa particolarmente intensa, rendendo il Lido un luogo di incontro tra arte e attualità.
il debutto di julia roberts e le polemiche
Uno degli eventi più attesi è il debutto di Julia Roberts al Lido con “After The Hunt”, un film diretto da Luca Guadagnino e interpretato anche da Andrew Garfield. Questo dramma affronta le tematiche legate al movimento #MeToo, un argomento di grande rilevanza nel panorama contemporaneo. La presenza di Roberts, una delle attrici più iconiche del nostro tempo, promette di attirare attenzione non solo per la sua recitazione, ma anche per il messaggio potente che il film porta con sé.
Tuttavia, le polemiche non mancano. La mobilitazione del gruppo Venice4Palestine ha già suscitato discussioni accese prima dell’inizio ufficiale della mostra. La richiesta di ritirare l’invito a Gal Gadot, cointerprete di “In the Hand of Dante”, è un chiaro esempio di come il festival non possa sfuggire ai dibattiti politici e sociali. Gadot, attrice israeliana e star del franchise “Wonder Woman”, ha già affrontato critiche per il suo sostegno a Israele durante i conflitti recenti. Sebbene non sia mai stata confermata la sua presenza al festival, la sua esclusione è stata interpretata come un modo per evitare ulteriori polemiche.
le star e i film da non perdere
Mentre alcuni volti noti decidono di rimanere in disparte, altre star non mancheranno di brillare sul red carpet. Tra i film in concorso, spicca “Jay Kelly”, una dramedy di Noah Baumbach che vede la partecipazione di George Clooney, Laura Dern e Adam Sandler. Il film racconta il viaggio fisico ed emotivo di un divo attraverso l’Europa, esplorando le complessità delle relazioni e dell’identità.
Ecco alcuni film da tenere d’occhio:
- Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch – affronta le dinamiche familiari attraverso una serie di episodi.
- Il mago del Cremlino di Olivier Assayas – con Jude Law nei panni di un giovane Vladimir Putin, offre uno sguardo intrigante sulla vita di un leader controverso.
- The Testament of Ann Lee – con Amanda Seyfried, esplora temi di fede e ribellione nel XVIII secolo.
- Bugonia di Yorgos Lanthimos – un mix di umorismo e critiche sociali, con Emma Stone nel cast.
la varietà dei film e le sfide geopolitiche
La Mostra di Venezia non si limita a celebrare il cinema, ma affronta anche questioni di rilevanza globale. Dwayne Johnson si cimenterà in una nuova sfida con “The Smashing Machine”, un biopic dedicato al campione di arti marziali miste Mark Kerr. In questo film, Johnson avrà l’occasione di dimostrare la sua versatilità come attore, affiancato da Emily Blunt.
In un contesto di crescente tensione geopolitica, il film “The House of Dynamite” di Kathryn Bigelow, con Idris Elba e Rebecca Ferguson, affronta una minaccia nucleare imminente, promettendo di tenere il pubblico con il fiato sospeso.
Infine, la Mostra si chiuderà con “Chien 51”, un action noir distopico di Cédric Jimenez, che porterà sul tappeto rosso una nutrita schiera di divi d’oltralpe, tra cui Adele Exarchopoulos e Louis Garrel. La varietà dei film in programma e la presenza di nomi illustri rendono l’edizione di quest’anno un appuntamento da non perdere, nonostante le ombre delle polemiche che si addensano sul festival.