Le Maldive, con le loro acque cristalline e le spiagge di sabbia bianca, sono spesso considerate un paradiso da cartolina. Tuttavia, questo arcipelago dell’Oceano Indiano è molto più di una semplice meta turistica; è un territorio fragile, minacciato dagli effetti del cambiamento climatico e da un turismo che deve necessariamente evolversi per diventare sostenibile. Scoprire le Maldive significa immergersi in un mondo dove la bellezza naturale si coniuga con l’impegno per la sostenibilità e il rispetto delle comunità locali.
Un approccio sostenibile al turismo
Nell’atollo Nilandhe Sud, sull’isola di Meedhuffushi, si trova il Vilu Reef, il primo resort del gruppo Sun Siyam, fondato nel 1990. Questo luogo rappresenta un modello di turismo che unisce ospitalità e sostenibilità. Qui, accanto alle strutture di lusso, è stata ricostruita una ‘athireege’, la tradizionale capanna in legno e foglie di cocco, simbolo di un modo di vivere legato alla cultura locale.
Thoha Yoosuf, il manager del resort, sottolinea l’importanza della creatività nel lavoro. “In un posto di lavoro serve creatività, incoraggio sempre nuove idee, che siano nella cucina o nei servizi”, afferma con entusiasmo. La sua visione è condivisa da giovani come Ashrof, un bartender di origine srilankese, che vede in quest’isola un trampolino di lancio per la sua carriera nel settore turistico: “Alle Maldive le opportunità arrivano in fretta, il mio obiettivo è diventare manager d’isola”.
Il tesoro dei reef maldiviani
Il mare è il vero tesoro delle Maldive. La barriera corallina si trova a pochi passi dalla riva, rendendo l’esperienza di snorkeling accessibile a tutti. Bastano una maschera e poche bracciate per trovarsi circondati da una miriade di pesci tropicali, tartarughe marine e innocui squali black-tip. Nuotare tra i coralli è come esplorare un antico relitto, un viaggio in un mondo sottomarino ricco di vita.
Tuttavia, la bellezza dei reef maldiviani è minacciata dal riscaldamento globale. Fenomeni come il ‘bleaching’ dei coralli sono una realtà preoccupante. Mariyam Thuhufa, biologa marina presso il resort Siyam World, spiega che, sebbene il bleaching possa sembrare devastante, i coralli non sono morti: “Restano vivi e noi possiamo rinvigorirli”. Gli ospiti del resort hanno l’opportunità di partecipare attivamente al trapianto di frammenti di corallo su strutture metalliche, contribuendo così alla salvaguardia dei reef.
Iniziative per la sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale è un tema centrale per il gruppo Sun Siyam, che ha lanciato il programma Sun Siyam Cares. Questo piano comprende pratiche per il risparmio energetico e il riciclo dei rifiuti. Ausy Waseem, manager del Siyam World, chiarisce: “Non vogliamo fare greenwashing. Stiamo lavorando a un progetto di pannelli solari e non scartiamo l’eolico”. Questa attenzione si estende anche a una responsabilità sociale: “In ogni atollo creiamo posti di lavoro per le comunità locali e acquistiamo prodotti alimentari dalle isole vicine”, afferma Sara Siyam, direttrice marketing e figlia del fondatore Ahmed Siyam Mohamed.
Le Maldive, pur rimanendo un paradiso naturale, stanno affrontando una sfida cruciale: il turismo consapevole può trasformarsi in un’opportunità per conoscere la cultura locale e sostenere le comunità, mentre si combatte quotidianamente contro l’innalzamento dei mari e il cambiamento climatico. Questo nuovo approccio può contribuire a preservare non solo la bellezza naturale dell’arcipelago, ma anche il suo tessuto sociale e culturale, rendendo le Maldive un esempio di come il turismo possa essere una forza positiva per il cambiamento.