Home Soldi & Risparmi Barrese di Intesa: l’importanza di un patto pubblico-privati per stimolare la crescita
Soldi & Risparmi

Barrese di Intesa: l’importanza di un patto pubblico-privati per stimolare la crescita

Share
Barrese di Intesa: l'importanza di un patto pubblico-privati per stimolare la crescita
Barrese di Intesa: l'importanza di un patto pubblico-privati per stimolare la crescita
Share

Nel contesto attuale, caratterizzato da sfide economiche e sociali sempre più complesse, emerge con forza la necessità di un’azione collettiva e coordinata tra istituzioni, imprese e privati. Durante il Meeting di Rimini, Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha enfatizzato questa esigenza, sottolineando l’importanza di un impegno comune per una crescita diffusa e inclusiva. In un momento in cui il Paese affronta sfide significative, come la lotta alla povertà e il contrasto alle disuguaglianze, Barrese ha affermato: “Lo Stato deve essere protagonista, ma ognuno deve fare la sua parte”, evidenziando così la necessità di un nuovo patto sociale tra tutti i soggetti pubblici e privati.

L’importanza del patto pubblico-privati

L’idea di un patto pubblico-privati non è nuova, ma assume un significato particolare in un contesto economico post-pandemia, dove le disuguaglianze sociali si sono amplificate. La crisi sanitaria ha messo in luce fragilità strutturali nel tessuto economico e sociale italiano, e la risposta deve essere proporzionata alla gravità delle sfide. Intesa Sanpaolo, sotto la guida del CEO Carlo Messina, si posiziona come un attore chiave in questo scenario, mirando a promuovere una società più equa e coesa.

Iniziative significative di Intesa Sanpaolo

Il gruppo bancario ha avviato importanti iniziative per sostenere le comunità e i territori, con un impegno finanziario significativo. Ecco alcuni dei risultati ottenuti:

  1. 1,5 miliardi di euro stanziati entro il 2027 per interventi a favore della comunità.
  2. Oltre 60,3 milioni di interventi realizzati dal 2022, tra cui:
  3. 49 milioni di pasti distribuiti.
  4. 4,3 milioni di posti letto forniti.
  5. 6,3 milioni di medicinali distribuiti.
  6. 621mila capi di abbigliamento donati.

Ma non si tratta solo di assistenza materiale. Intesa Sanpaolo ha anche implementato strategie per formare e inserire i giovani nel mondo del lavoro. Con il progetto “Giovani e Lavoro”, sono stati formati oltre 5.350 giovani, coinvolgendo circa 2.500 aziende. Questo progetto si inserisce nel contesto di un impegno verso la formazione professionale e l’occupazione, aspetti fondamentali per il futuro del Paese.

Un modello di collaborazione tra pubblico e privato

La piattaforma digitale “For Funding” ha sostenuto oltre 500 progetti ad alto valore sociale, realizzati da realtà del Terzo Settore. Questa interazione tra il settore bancario e le organizzazioni non profit è cruciale per dare vita a progetti che rispondano a bisogni concreti delle comunità locali. In un momento in cui la fiducia nelle istituzioni è spesso messa alla prova, l’approccio di Intesa Sanpaolo rappresenta un modello da seguire, evidenziando l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato.

Barrese ha chiarito che la strada da seguire è quella della coesione sociale, dove ogni attore, dallo Stato alle imprese fino ai cittadini, deve sentirsi parte attiva di un processo di crescita collettiva. Questo approccio è necessario non solo per affrontare le emergenze del presente, ma anche per costruire un futuro sostenibile e inclusivo.

La sfida è quindi quella di creare un ambiente favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità, in cui le idee possano fiorire e trasformarsi in opportunità concrete. La creazione di reti tra diverse realtà, il supporto a progetti innovativi e la promozione di un dialogo costante tra i diversi attori sociali ed economici sono tutti elementi essenziali per realizzare questo obiettivo.

In un contesto globale in continua evoluzione, l’invito di Barrese a creare un’alleanza strategica tra pubblico e privato si configura come una chiamata all’azione. Solo attraverso un impegno condiviso e sinergico sarà possibile costruire un futuro in cui la crescita economica sia accompagnata da una maggiore giustizia sociale e da opportunità per tutti.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.