L’episodio tragico avvenuto a Giugliano, in provincia di Napoli, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e ha riacceso il dibattito sull’abbandono degli animali. La Lega Antivivisezionista (Leal) ha lanciato un accorato appello per una pena esemplare dopo la morte di un cane di nome Diego, trovato privo di vita in un garage, abbandonato dal suo proprietario. Questo evento rappresenta solo una delle tante sofferenze che gli animali devono affrontare a causa dell’egoismo umano. La campagna nazionale “Fuori il traditore” di Leal si propone di combattere l’abbandono degli animali, evidenziando l’importanza di una responsabilità condivisa nella cura e nel rispetto verso le creature che condividono il nostro mondo.
la denuncia della leal
Gianmarco Prampolini, presidente di Leal, ha denunciato le atrocità subite da Diego, sottolineando che non è l’unico caso. Un altro cane, legato in cortile, è morto dopo due giorni di agonia mentre la sua proprietaria si trovava in vacanza. La Leal ha presentato una denuncia contro l’insegnante di Giugliano, la quale ha mostrato un’indifferenza sconcertante di fronte alla tragedia del suo animale. Questo comportamento solleva interrogativi sull’etica e sulla responsabilità di chi decide di adottare un animale domestico, evidenziando la necessità di un cambiamento culturale e legislativo.
l’importanza della legislazione
La Legge 1308/2025, nota anche come legge Brambilla, entrerà in vigore il 1 luglio 2025 e prevede pene severe per chi abbandona o uccide animali. Le sanzioni possono arrivare fino a 4 anni di reclusione e multe fino a 60.000 euro. Queste misure rappresentano un passo importante verso la protezione degli animali, ma è fondamentale che la loro applicazione sia rigorosa e costante. La Leal si impegna a garantire che i responsabili di simili atrocità ricevano il massimo della pena prevista.
la mobilitazione della societÃ
La campagna di Leal mira a cambiare la percezione sociale riguardo all’abbandono degli animali, invitando tutti a considerarlo un reato grave, meritevole di condanna severa. Le statistiche sono allarmanti: circa 130.000 animali, tra cani e gatti, perdono la vita entro il primo mese di vita randagia. È essenziale che la società si unisca a questa causa, denunciando gli abbandoni e sostenendo le iniziative per la tutela degli animali. Solo così si potrà sperare di arginare questo fenomeno e garantire un futuro migliore a tutti gli esseri senzienti.
La mobilitazione della Leal non è solo un appello alla giustizia, ma anche alla responsabilità individuale. Chi decide di adottare un animale deve comprendere l’impegno che ne deriva e l’amore incondizionato che questi esseri viventi sono in grado di offrire. È fondamentale non abbassare la guardia e continuare a lottare affinché episodi di abbandono non si ripetano mai più. La Leal e i suoi sostenitori sono determinati a far sentire la propria voce per chi non può parlare, nella speranza che un giorno ogni animale possa vivere in sicurezza e amore.