Darren Aronofsky, il celebre regista newyorchese, ha recentemente espresso il suo disperato bisogno di leggerezza. Dopo l’intensa esperienza emotiva di “The Whale”, Aronofsky torna al grande schermo con “Una scomoda circostanza – Caught Stealing”, un crime caper ambientato nella vibrante New York di fine anni ’90. Questo film, distribuito da Eagle Pictures e uscito nelle sale il 27 agosto 2023, segna un netto cambio di registro rispetto ai precedenti lavori del regista, noto per i suoi drammi cupi e toccanti come “Requiem for a Dream”, “The Wrestler” e “Black Swan”.
In un’intervista con l’ANSA, Aronofsky ha spiegato il suo desiderio di realizzare qualcosa di divertente: “Come spettatore, a volte hai solo voglia di goderti un film senza pensieri. Questo progetto me lo permetteva”. La scintilla per questo film è scaturita diciotto anni fa, quando il regista ha letto il romanzo di Charlie Huston, da cui è stata tratta la sceneggiatura. “Ricordavo che mi aveva stregato l’immediatezza delle strade di New York”, ha dichiarato, sottolineando come la città emergesse viva e piena di energia. Durante i tre anni successivi, Aronofsky ha atteso che i diritti del romanzo diventassero disponibili e, una volta ricevuta la notizia, ha pensato: “Perché non farlo? È il momento per tirare un po’ il fiato”.
Un film intriso di ironia
Pur essendo un crime story, “Una scomoda circostanza” è intriso di elementi comici. L’attrice Regina King ha scherzato dicendo che questa potrebbe essere la versione di commedia di Aronofsky. Anche Matt Smith ha sottolineato come certe situazioni di violenza e tensione, portate all’estremo, possano risultare comiche. Questo approccio alla narrazione ha reso il film un’opera intrigante e ricca di sfumature.
Il cast è composto da nomi di spicco, tra cui Austin Butler, che interpreta Hank Thompson, una promessa mancata del baseball che lavora come barista a New York. La sua vita tranquilla accanto alla ragazza Yvonne, interpretata da Zoë Kravitz, viene rapidamente sconvolta quando il vicino punk-rock, Russ (Matt Smith), gli chiede di prendersi cura del suo gatto. Da quel momento, Hank si ritroverà coinvolto in un intrigo criminale, braccato da gangster di ogni tipo.
Il cast e le scelte artistiche
Aronofsky ha sottolineato come la vena comica fosse già presente nel romanzo originale di Huston, lodando l’autore per la sua capacità di trasporre queste sfumature nella sceneggiatura. La scelta degli attori è stata cruciale per dare vita a questa commedia noir:
- Austin Butler: un giovane diviso tra sogni infranti e realtà difficile.
- Zoë Kravitz: entusiasta di far parte del progetto, ha ricevuto la sceneggiatura via sms.
- Matt Smith: ha acconsentito a una trasformazione radicale del suo aspetto.
Anche per Butler, questo film rappresenta un’importante opportunità: “Sognavo di lavorare con Darren da quando avevo 12 anni”, ha affermato, sottolineando l’impatto che “Requiem for a Dream” ha avuto sulla sua vita.
Un tributo alla New York degli anni ’90
La trama si sviluppa in un’atmosfera di inseguimenti, equivoci e incontri con figure della malavita nella New York del 1998. In quel periodo, le Torri Gemelle svettavano nel cielo della città, e le strade dell’East Village erano caratterizzate da un’atmosfera vivace e pulsante. Con questa ambientazione, Aronofsky riesce a tessere una narrazione che è sia un tributo alla città sia un’esplorazione delle sue contraddizioni.
“Una scomoda circostanza” rappresenta dunque un cambio di passo per Aronofsky, ma non rinuncia alla complessità narrativa che lo ha sempre contraddistinto. Con un cast di talento e una storia che promette di intrattenere, il regista si avventura nel territorio della commedia, dimostrando che anche i grandi maestri del cinema possono permettersi di esplorare la leggerezza.