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Milano in calo: Snam in crescita mentre Stellantis subisce realizzi

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Milano in calo: Snam in crescita mentre Stellantis subisce realizzi
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Nella prima parte della giornata di scambi, Piazza Affari ha mostrato un andamento debole, con l’indice Ftse Mib che ha registrato una flessione dello 0,4%, scendendo a 42.850 punti. Questo ribasso si inserisce in un contesto di incertezze economiche globali e di tensioni geopolitiche che continuano a influenzare i mercati finanziari. Il clima di cautela è evidente, con gli investitori che sembrano preferire strategie di attesa in vista di nuovi sviluppi.

Uno degli elementi da monitorare è il movimento dello spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund). Oggi, il differenziale si è mantenuto sopra gli 80 punti base, un livello che, sebbene relativamente contenuto, denota una certa tensione sul mercato obbligazionario. In particolare, il rendimento annuale dei Btp è diminuito di 1,6 punti, assestandosi al 3,54%, mentre il rendimento dei Bund ha visto una riduzione di 1,4 punti, arrivando al 2,73%. Questa situazione riflette una continua ricerca di rifugio da parte degli investitori, che potrebbero temere una possibile recessione o un rallentamento economico.

performance di titoli resilienti

Nonostante il clima di incertezza, ci sono stati alcuni titoli che hanno mostrato segnali di resistenza. Snam, ad esempio, ha guadagnato lo 0,81%, mostrando una performance positiva in un contesto di mercato difficile. Snam, attiva nel settore delle infrastrutture energetiche, è vista come un titolo rifugio grazie alla sua stabilità e ai rendimenti relativamente sicuri offerti dagli investimenti nel settore energetico, che si trovano al centro dell’attenzione in un periodo di transizione verso fonti di energia più sostenibili.

Altri titoli che hanno registrato guadagni includono:

  1. Italgas (+0,4%)
  2. Terna (+0,3%)

Nel caso di Italgas, la società sta beneficiando di un rinnovato interesse per le infrastrutture gasistiche, specialmente in vista delle politiche europee che mirano a diversificare le fonti di approvvigionamento energetico. Terna, gestore della rete elettrica nazionale, continua a essere un attore chiave in un mercato sempre più focalizzato sulla sostenibilità e sull’innovazione tecnologica.

titoli in calo e realizzazioni

Al contrario, i titoli di Stellantis hanno subito una flessione del 1,57%, con molti investitori che hanno optato per realizzare i profitti dopo un periodo di crescita. Stellantis, la casa automobilistica risultante dalla fusione tra FCA e PSA, ha visto un aumento della sua valutazione negli ultimi mesi, spinta da una domanda crescente di veicoli elettrici e da una strategia di ristrutturazione efficace. Tuttavia, la volatilità del mercato e le pressioni sui costi delle materie prime stanno generando incertezze, portando a questi realizzi.

Altre aziende che hanno visto cali significativi includono:

  1. Prysmian (-1,65%)
  2. Cucinelli (-1,36%)
  3. Moncler (-0,97%)

Prysmian, leader mondiale nel settore dei cavi e delle tecnologie per l’energia e le telecomunicazioni, sta affrontando sfide legate a costi in aumento e interruzioni nella catena di fornitura. Cucinelli, noto marchio di moda, sta vivendo le conseguenze di un mercato del lusso che si sta stabilizzando dopo un periodo di forte crescita. La recente incertezza economica potrebbe pesare sulle spese dei consumatori, portando a una domanda più cauta.

situazione nel settore bancario

Le azioni di Saipem, Buzzi e Tenaris hanno anche chiuso in rosso, rispettivamente con un calo del 1,34%, 1,15% e 1,1%. Saipem, impegnata nei servizi di ingegneria e costruzione per l’industria energetica, sta affrontando sfide legate alla fluttuazione dei prezzi del petrolio e a contratti che potrebbero non raggiungere le aspettative iniziali. Buzzi, attivo nel settore delle costruzioni, e Tenaris, produttore di tubi per l’industria petrolifera, risentono anch’essi di un contesto di incertezze economiche e di un rallentamento della domanda.

Nel settore bancario, l’andamento è stato altrettanto negativo, con:

  1. Bper (-0,94%)
  2. Mediobanca (-0,75%)
  3. Unicredit (-0,68%)
  4. Mps (-0,35%)
  5. Intesa (-0,27%)

Le banche stanno affrontando un contesto di tassi d’interesse bassi e di incertezze economiche, che potrebbero influenzare negativamente la loro redditività nel breve termine.

In sintesi, la giornata di oggi a Piazza Affari evidenzia un quadro di debolezza generale, con pochi titoli che riescono a mantenere la parità, mentre il mercato continua a navigare tra incertezze e opportunità di investimento in un contesto globale complesso.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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