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Borsa europea in altalena: Milano segna un lieve calo mentre i future Usa sono in rosso

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Borsa europea in altalena: Milano segna un lieve calo mentre i future Usa sono in rosso
Borsa europea in altalena: Milano segna un lieve calo mentre i future Usa sono in rosso
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Le borse europee si trovano in un contesto di volatilità, oscillando attorno alla parità, in concomitanza con la conferma dell’inflazione nell’Eurozona al 2%, un dato previsto dagli analisti. Questo scenario si colloca all’interno di un panorama economico globale che continua a mostrare segnali di incertezza, influenzando le scelte degli investitori. Le performance dei mercati sono variegate: Madrid segna un calo dello 0,2%, Londra guadagna lo 0,6%, Parigi cresce dello 0,2%, Milano cede lo 0,1% e Francoforte registra una flessione dello 0,37%.

Aspettative sui tassi di interesse

Una delle principali ragioni di questi andamenti contrastanti è l’attesa per i verbali dell’ultimo Comitato Federale della Federal Reserve, previsti nel pomeriggio. Questi documenti potrebbero fornire indicazioni sui futuri rialzi dei tassi di interesse, un tema di grande rilevanza per gli investitori. A pochi chilometri di distanza, si sta preparando il tradizionale simposio di Jackson Hole nel Wyoming, un evento cruciale per economisti e policy maker, che quest’anno sarà particolarmente significativo, poiché segnerà l’ultimo per il presidente della Fed, Jerome Powell.

Mercati obbligazionari e materie prime

Il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è salito a 81 punti, con il rendimento annuo del Btp che scende di 1 punto all’3,54%, mentre quello del Bund tedesco scivola di 1,4 punti al 2,73%. Questi dati riflettono la continua tensione sui mercati obbligazionari, dove gli investitori cercano di orientarsi tra inflazione e politiche monetarie restrittive.

Nel mercato delle materie prime, il prezzo del greggio WTI è in crescita, con un aumento dell’1,27% che porta il prezzo a 63,14 dollari al barile. Questa ripresa è in parte attribuibile a un incremento della domanda globale e a fattori geopolitici. D’altro canto, il gas naturale mostra un incremento più contenuto, con un +0,5% che porta il prezzo a 31,4 euro al MWh. L’oro, considerato un bene rifugio, gira al rialzo con un incremento dello 0,1%, arrivando a 3.229,95 dollari l’oncia, in un contesto di incertezze economiche e geopolitiche.

Settori in difficoltà

La situazione nel settore della difesa rimane fragile, dopo il notevole scivolone dei giorni scorsi, legato a ipotesi di un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina. Le azioni di Leonardo, uno dei principali attori del settore, segnano un calo dello 0,1%. Altre aziende come Rolls-Royce e Rheinmetall registrano ribassi più marcati, rispettivamente del 1,56% e del 1,5%. Questa debolezza è indicativa di un cambiamento nella percezione degli investitori riguardo alla stabilità geopolitica.

Anche il comparto bancario non riesce a risollevarsi, con:

  1. Santander in calo dell’1,05%
  2. Societe Generale dello 0,93%
  3. Bper dello 0,8%
  4. Unicredit e Mediobanca con ribassi dello 0,5% e dello 0,4%
  5. Banche locali come Popolare Sondrio e Intesa Sanpaolo in flessione dello 0,3%
  6. Commerzbank e Monte dei Paschi di Siena chiudono con un calo dello 0,2%

Questi risultati evidenziano un clima di incertezza che avvolge il settore, influenzato da fattori macroeconomici e preoccupazioni legate a una possibile recessione.

Nel settore automobilistico, le azioni di Stellantis e Porsche subiscono prese di beneficio, con ribassi rispettivi dello 0,95% e dell’1,08%. Tuttavia, Ferrari riesce a mantenere una certa stabilità, con un modesto guadagno dello 0,1%. Questo comportamento contrastato evidenzia le diverse strategie e performance delle singole aziende.

Infine, il comparto energetico mostra andamenti misti, con Saipem in calo del 2,55% e Bp dell’0,75%. Shell e TotalEnergies si muovono in modo più contenuto, mentre Eni guadagna un modesto 0,1%. Queste fluttuazioni possono essere collegate all’andamento dei prezzi del greggio e alle aspettative future sul mercato delle energie rinnovabili.

In sintesi, l’andamento delle borse europee e le aspettative per il futuro rimangono caratterizzati da una certa volatilità, mentre gli investitori si preparano a digerire i dati economici e le indicazioni dai vertici delle banche centrali.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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