Cortina d’Ampezzo, famosa per le sue splendide Dolomiti e per il suo fascino esclusivo, si trova al centro di una polemica crescente legata al comportamento di alcuni turisti. Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali del 2026, la cittadina sta vivendo un periodo di transizione, in cui episodi di “turismo cafone” stanno mettendo a dura prova l’armonia tra residenti e visitatori. Scene di turisti senza veli e comportamenti indecorosi hanno sollevato preoccupazioni, evidenziando la necessità di mantenere un certo decoro in un luogo che rappresenta l’eleganza e la tradizione.
Recentemente, tre episodi hanno catturato l’attenzione dei media e dei social network. Tra i casi più eclatanti, un uomo è stato ripreso in nudità vicino a un furgone parcheggiato sotto il centro tennis Apollonio. Altri due episodi hanno visto turisti lavarsi in pubblico, creando indignazione tra i cittadini. Queste situazioni hanno messo in luce una frattura tra il desiderio di accogliere i visitatori e la necessità di mantenere il decoro della località.
la reazione dell’amministrazione
La vicesindaca Roberta Alverà ha commentato la situazione con grande preoccupazione: «Siamo davvero indignati e allucinati. In Italia non abbiamo strumenti normativi efficaci per affrontare questi comportamenti. In altri Paesi, come la Svizzera, esistono misure per fermare i trasgressori, mentre qui dobbiamo sorprenderli in flagranza di reato». Questa mancanza di strumenti legali rende difficile gestire la situazione in modo tempestivo.
Alverà ha anche sottolineato la distinzione tra i camperisti tradizionali, che rispettano le regole, e una nuova tipologia di turisti provenienti da Est Europa, che non seguono le consuetudini locali. Questi visitatori, spesso in piccoli van, si comportano in modo inaccettabile, creando conflitti con i residenti.
il malcontento dei cittadini
La reazione dei residenti non si è fatta attendere. Nives Milani, esponente di Radio Cortina, ha denunciato il crescente malcontento attraverso un post su Facebook: «Non siamo una spiaggia nudista ma un paese che ospiterà le Olimpiadi. È una questione di educazione e rispetto del decoro». Questo sentimento di indignazione è condiviso da molti cittadini, che vedono la loro amata Cortina trasformarsi in un palcoscenico per comportamenti poco rispettosi.
In risposta a queste problematiche, il Comune ha promesso controlli più severi, ma gli amministratori riconoscono che senza nuove norme sarà difficile intervenire in modo efficace. La questione si inserisce in un dibattito più ampio sul turismo e sul suo impatto sulle comunità locali.
un futuro incerto
Le immagini di turisti che si comportano in modo inadeguato non solo danneggiano l’immagine della città, ma creano anche disagio tra i residenti. La tensione cresce, e molti si chiedono quale sarà il futuro di Cortina, soprattutto con l’arrivo di un evento internazionale come le Olimpiadi invernali.
La comunità è quindi chiamata a riflettere su come affrontare il cambiamento del panorama turistico, senza compromettere il proprio patrimonio culturale. Le prossime settimane potrebbero rivelarsi decisive per stabilire le misure da adottare e per definire il tipo di turismo che Cortina desidera promuovere nel futuro. La speranza è che l’attenzione su questi episodi porti a una maggiore consapevolezza e a un cambiamento positivo, per il bene della comunità e dei suoi visitatori.