Sylvester Stallone è stato recentemente annunciato come uno dei premiati del Kennedy Center Honors, un riconoscimento che celebra le personalità che hanno avuto un impatto significativo sulla cultura americana. Questo annuncio è stato fatto direttamente dal presidente Donald Trump, il quale ha deciso di prendere parte attivamente a queste celebrazioni, segnando un cambiamento rispetto al suo primo mandato. Stallone, noto per i suoi iconici ruoli in film come “Rocky” e “Rambo”, sarà premiato insieme a figure illustri come il leggendario artista country George Strait e la regina della musica disco Gloria Gaynor.
La decisione di includere Stallone tra i premiati è significativa non solo per il suo contributo al cinema, ma anche per il contesto politico attuale. Infatti, Trump ha avviato una serie di riforme volte a modificare il panorama culturale e artistico degli Stati Uniti, in particolare per quanto riguarda le istituzioni che giudica “troppo woke”. Questo termine, utilizzato frequentemente per descrivere una sensibilità eccessiva su questioni sociali e politiche, è diventato un punto di contesa nel dibattito culturale statunitense.
il cambiamento delle dinamiche del kennedy center
Il Kennedy Center, tradizionalmente sostenuto da una bipartisan alleanza, ha visto le sue dinamiche cambiare con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca. A febbraio, il presidente ha deciso di rimuovere alcuni membri democratici dal consiglio di amministrazione dell’istituzione, autoconferendosi un ruolo di leadership. Durante una conferenza stampa, Trump ha affermato: “Abbiamo completamente invertito il declino di questa preziosa istituzione nazionale. Abbiamo eliminato la programmazione politica woke”. Queste parole evidenziano il suo intento di riportare l’arte e la cultura a una visione più tradizionalista, lontana da quelle che considera influenze politiche inappropriate.
In aggiunta a Stallone, il presidente ha annunciato l’inclusione di:
- Kiss, la band glam rock
- Michael Crawford, noto per il suo ruolo nel “Fantasma dell’Opera” a Broadway
Crawford, che ha anche interpretato P.T. Barnum, ha spesso attirato paralleli con Trump stesso, con entrambi considerati maestri nel costruire la propria immagine pubblica.
la cerimonia di premiazione e le sue implicazioni
La cerimonia di premiazione, che si svolge solitamente all’inizio di dicembre, sarà guidata dallo stesso Trump, un evento che segna un’ulteriore personalizzazione del potere presidenziale nel panorama culturale. Stallone, da parte sua, è un fervente sostenitore di Trump e fa parte di un gruppo ristrettissimo di celebrità di Hollywood che hanno espresso il loro appoggio al presidente, insieme a nomi noti come Jon Voight e Mel Gibson. In un evento tenutosi a Mar-a-Lago nel novembre 2024, Stallone ha paragonato Trump a George Washington, una dichiarazione che riflette il forte legame tra il presidente e la comunità artistica a lui più vicina.
Tuttavia, questa nuova direzione nella politica culturale di Trump suscita preoccupazioni tra gli storici e i sostenitori della libertà di espressione. Dopo l’annuncio della revisione su vasta scala delle mostre e programmi dello Smithsonian, l’associazione Pen America ha avvertito che l’amministrazione Trump potrebbe “riscrivere la storia” e compromettere la verità delle esposizioni. Sarah Weicksel, direttrice esecutiva dell’American Historical Association, ha definito l’iniziativa un “grave abuso di potere”, preoccupata per le possibili conseguenze di una tale revisione.
L’attenzione verso il Kennedy Center Honors e i suoi premiati non è solo un riflesso della celebrazione delle arti, ma anche un indicativo delle tensioni politiche attuali. La scelta di Stallone e degli altri premiati rappresenta una strategia di Trump per riaffermare il suo controllo su istituzioni culturali che, secondo la sua visione, necessitano di un cambiamento radicale. La sua amministrazione ha cercato di infondere una nuova vita in queste istituzioni, mentre contemporaneamente si oppone a quello che considera un declino dei valori tradizionali.
In questo clima di crescente polarizzazione, la cerimonia di premiazione promette di essere un evento di grande interesse, non solo per i fan delle celebrità coinvolte, ma anche per osservatori politici e culturali. Con Trump che guida la cerimonia e Stallone tra i premiati, è evidente che il legame tra cultura e politica è più forte che mai, e che ogni mossa in questo ambito sarà scrutata con attenzione da tutti coloro che seguono l’evoluzione della scena culturale americana.