Dopo un’attesa di tre mesi e mezzo, Alessandro Basciano, l’ex dj noto per la sua partecipazione al reality “Grande Fratello Vip”, ha finalmente ricevuto l’applicazione del braccialetto elettronico. Basciano, 35 anni, è attualmente accusato di stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni. La situazione si è complicata quando, meno di due settimane fa, ha tentato di eludere il divieto di avvicinamento dichiarandosi residente alle Isole Canarie. Tuttavia, questa mattina si è presentato al commissariato di Milano, segnando un nuovo capitolo di questa intricata vicenda.
La questione del braccialetto elettronico
Il tema del braccialetto elettronico per Basciano ha attirato un notevole interesse mediatico, non solo per la sua notorietà, ma anche per la gravità delle accuse che lo circondano. Il 30 aprile, la Corte di Cassazione ha confermato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna, stabilendo che Basciano non dovesse avvicinarsi a meno di 500 metri da lei e non potesse comunicare in alcun modo. La sua scarcerazione avvenuta nel novembre 2024, dopo appena 48 ore dall’arresto, ha suscitato scalpore, considerando i gravi fatti denunciati da Codegoni.
Le accuse di stalking
La vicenda giudiziaria è iniziata nel dicembre 2023, quando Sophie Codegoni ha presentato denuncia contro Basciano, accusandolo di comportamenti persecutori, che andavano dalle minacce agli insulti, sia di persona che via chat. Durante il suo incontro con le autorità, Codegoni ha mantenuto fermo il suo racconto, confermando le sue accuse e dichiarando di non avere mai ritirato la querela. La sua determinazione ha dato forza al suo caso, contribuendo a mantenere alta l’attenzione pubblica sulla situazione.
- Denunce di stalking: comportamenti persecutori.
- Divieto di avvicinamento: misure cautelari disposte dal tribunale.
- Supporto a Codegoni: amici e sostenitori che la supportano.
Ritorno in Italia e responsabilità
La decisione di Basciano di rifugiarsi alle Canarie ha sollevato interrogativi sulla sua volontà di rispettare le decisioni della giustizia italiana. La sua scelta di allontanarsi fisicamente dalla situazione in Italia potrebbe essere interpretata come un tentativo di eludere le responsabilità. Tuttavia, il suo ritorno in Italia per presentarsi al commissariato dimostra che, almeno in parte, è intenzionato a seguire gli sviluppi del suo caso.
Sophie Codegoni continua a ricevere supporto da amici e sostenitori, che sottolineano l’importanza di prendere sul serio le denunce di stalking. La sua determinazione nel portare avanti il caso è stata fonte di ispirazione per molte donne che si trovano in situazioni simili. La questione dello stalking e della violenza di genere è diventata un tema centrale nella società contemporanea, e la vicenda di Basciano e Codegoni ha contribuito a mantenere viva l’attenzione su queste problematiche.
Nonostante le accuse e le complicazioni legali, la notorietà di Alessandro Basciano non sembra diminuire. Tuttavia, è fondamentale che la giustizia faccia il suo corso e che le vittime di stalking ricevano il supporto necessario per affrontare situazioni così difficili. Con l’applicazione del braccialetto elettronico, la questione principale rimane la protezione di Sophie Codegoni e il rispetto delle norme legali che mirano a garantire la sua sicurezza. La vicenda è un chiaro esempio di come il sistema giudiziario debba affrontare con serietà e tempestività situazioni di violenza e stalking, per assicurare che le vittime non si sentano mai sole e vulnerabili.