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I tori meccanici made in Italy: il rischio dei dazi americani minaccia il nostro sport

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I tori meccanici made in Italy: il rischio dei dazi americani minaccia il nostro sport
I tori meccanici made in Italy: il rischio dei dazi americani minaccia il nostro sport
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Nel cuore dell’Italia, precisamente a Manerba del Garda, si trova una delle eccellenze del Made in Italy che pochi conoscono: i tori meccanici da rodeo. Queste attrazioni, simbolo della cultura americana del rodeo, sono in realtà frutto di un’artigianalità italiana di altissimo livello. L’azienda M.Art Technology, gestita dall’imprenditrice Erika Tessarolo, si distingue come il primo produttore mondiale di “bull riding machines”, esportando la propria arte e competenza soprattutto negli Stati Uniti.

Negli ultimi anni, i tori meccanici italiani hanno guadagnato una reputazione invidiabile, grazie alla loro qualità, sicurezza e design inimitabile. Erika Tessarolo, che ha ereditato l’azienda di famiglia, ha trasformato il sogno di un’impresa artigianale in una realtà di rilevanza internazionale, portando il marchio ‘Show Games’ a diventare sinonimo di eccellenza nel settore. Tuttavia, l’industria dei tori meccanici si trova ora di fronte a una nuova sfida: l’introduzione dei dazi doganali da parte degli Stati Uniti.

l’impatto dei dazi sulle esportazioni italiane

Il timore di un’imposta del 15% sui prodotti importati ha suscitato preoccupazione tra gli imprenditori italiani, poiché un aumento dei costi potrebbe escludere i loro prodotti dal mercato statunitense. “Anche se siamo i migliori al mondo, se il cliente non può permettersi il nostro prodotto, diventa tutto molto difficile”, spiega Tessarolo. Questa situazione non riguarda solo la sua azienda, ma tutto un settore che si sente minacciato da politiche commerciali che non tengono conto delle specificità e delle necessità delle piccole e medie imprese.

Il settore delle attrazioni meccaniche in Italia è un ambito poco conosciuto, tanto che non ha nemmeno un codice Ateco specifico. Questa mancanza di riconoscimento ha portato a una carenza di fondi e supporto, rendendo difficile per le imprese ricevere l’attenzione che meritano. “Molti non sanno nemmeno che esistiamo”, afferma Tessarolo, sottolineando l’esigenza di una maggiore visibilità e sostegno per le aziende che operano in questo campo.

sfide e opportunità nel mercato globale

M.Art Technology ha dovuto affrontare numerose sfide nel corso degli anni, inclusa la chiusura del mercato russo, che fino a poco tempo fa rappresentava un’importante fonte di ricavi. “La Russia era un mercato forte per noi”, afferma. “I clienti preferivano i nostri tori meccanici per la qualità superiore e la sicurezza. Siamo gli unici ad avere tutte le certificazioni necessarie”. Nonostante l’ingresso in nuovi mercati, come quello arabo, Tessarolo avverte che la situazione rimane instabile e incerta.

L’influenza dei dazi statunitensi non si limita solo alla produzione di tori meccanici, ma colpisce anche l’intero settore delle attrazioni e dei parchi divertimento. Questo settore, che include giostre, giochi e attrezzature per divertimento, si trova in una fase di crisi. Le aziende italiane, che spesso competono con colossi internazionali, si vedono costrette a riflettere su come mantenere la loro competitività di fronte a queste nuove sfide commerciali.

la necessità di supporto per il made in italy

Il mercato statunitense rappresenta una fetta significativa delle esportazioni italiane nel settore delle giostre e dei giochi. La paura di perdere questa opportunità commerciale è palpabile tra gli imprenditori. “Se ci mettono un dazio sugli Stati Uniti, dove andiamo a vendere?”, si chiede Tessarolo, esprimendo la sua apprensione per il futuro del settore. “Le aziende chiudono e il nostro patrimonio di competenze rischia di andare perso”.

Il Made in Italy è conosciuto in tutto il mondo per la sua qualità, ma è fondamentale che le autorità competenti riconoscano e supportino le piccole e medie imprese che costituiscono il cuore di questo patrimonio. Le politiche commerciali dovrebbero essere più favorevoli e orientate a tutelare la produzione locale, evitando di mettere a rischio settori già fragili come quello delle giostre e delle attrazioni.

Oltre ai dazi, la pandemia ha ulteriormente complicato la situazione, costringendo le aziende a fermarsi e a rivedere i propri piani. “Abbiamo dovuto reinventarci”, racconta Tessarolo, parlando di come l’azienda sia riuscita a resistere nonostante le difficoltà. “Ma ora abbiamo bisogno di certezze, di un mercato stabile dove poter crescere e innovare”.

La storia di M.Art Technology è un esempio illuminante di come l’arte e l’ingegno italiano possano conquistare i mercati internazionali, ma è anche un monito sulla necessità di proteggere e valorizzare le piccole e medie imprese che sono il motore dell’economia. Se il settore delle attrazioni meccaniche non riceverà supporto e attenzione, il rischio è di vedere un’eccellenza italiana ridotta ai minimi termini, con tutte le conseguenze che ne deriverebbero per l’occupazione e l’innovazione.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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