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Incendio di un’autocisterna di Gpl: A1 bloccata e 10 km di coda, ecco le strade alternative da percorrere

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Incendio di un'autocisterna di Gpl: A1 bloccata e 10 km di coda, ecco le strade alternative da percorrere
Incendio di un'autocisterna di Gpl: A1 bloccata e 10 km di coda, ecco le strade alternative da percorrere
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Nella giornata di lunedì 11 agosto, la carreggiata sud dell’autostrada A1 Milano-Napoli ha subito una chiusura significativa a causa di un incendio che ha coinvolto un’autocisterna carica di Gpl. L’incidente, avvenuto all’altezza del chilometro 525, tra Orte e il bivio con la Diramazione Roma Nord, ha generato pesanti ripercussioni sul traffico, causando code che si sono estese fino a 15 chilometri. Mentre la carreggiata in direzione Roma è stata riaperta, la situazione rimane complessa e i rallentamenti continuano a interessare il tratto autostradale.

Le prime ricostruzioni indicano che l’incendio potrebbe essere stato innescato dal surriscaldamento dei freni del mezzo pesante. Fortunatamente, il rogo è stato domato in tempi relativamente brevi e non ha raggiunto il serbatoio di Gpl, evitando così conseguenze ancora più gravi. Tuttavia, per garantire la sicurezza degli automobilisti e permettere le operazioni di messa in sicurezza, le autorità hanno dovuto procedere al travaso del gas residuo e alla combustione controllata della parte rimanente dell’autocisterna.

L’operazione di bonifica ha richiesto la presenza di vigili del fuoco e forze dell’ordine, che hanno lavorato instancabilmente per risolvere la situazione e ripristinare la viabilità. Nonostante il rogo sia stato domato, gli effetti del blocco si sono fatti sentire per tutta la giornata, portando a un significativo aumento del traffico nelle strade alternative.

Le strade alternative per evitare il caos

Per gli automobilisti diretti verso Roma o Napoli, Autostrade per l’Italia ha suggerito di uscire a Orte e proseguire sulla SS675 in direzione di Viterbo. Da lì, si può continuare sulla SS2 Cassia fino al Grande Raccordo Anulare (GRA). Questo percorso, sebbene alternativo, ha visto un incremento del traffico, in quanto molti automobilisti hanno cercato di evitare le code sulla A1.

Per chi si dirige verso Firenze, la soluzione proposta è quella di utilizzare la Diramazione Roma Sud, il GRA, la SS2 e la SS675 fino a Orte. Questa opzione ha permesso di alleggerire parzialmente il carico sulla A1, anche se le strade secondarie hanno mostrato segni di congestione a causa dell’aumento del numero di veicoli.

In alternativa, per le lunghe percorrenze, gli automobilisti possono considerare di utilizzare la A11 Firenze-Pisa Nord, la A12 Genova-Livorno e la SS1 Aurelia. Queste strade rappresentano un’opzione valida per chi desidera evitare il tratto problematico dell’A1, anche se potrebbero comportare tempi di percorrenza più lunghi a causa del traffico.

Un fine settimana di traffico intenso

Va sottolineato che l’incidente è avvenuto in un periodo di alta intensità di traffico, tipico del mese di agosto, quando molti italiani e turisti si mettono in viaggio per le vacanze estive. Le autostrade italiane sono tradizionalmente affollate in questo periodo, e l’emergenza ha complicato ulteriormente la situazione. Gli automobilisti hanno dovuto affrontare non solo le difficoltà legate all’incendio, ma anche la necessità di trovare percorsi alternativi in un contesto di traffico già congestionato.

Le autorità stradali e i servizi di emergenza hanno raccomandato di prestare particolare attenzione e di seguire le indicazioni fornite per evitare ulteriori complicazioni. Nonostante la riapertura parziale della carreggiata, i rallentamenti rimangono significativi, e si invitano gli automobilisti a pianificare i propri viaggi con largo anticipo, considerando le possibili deviazioni e i tempi di attesa.

Impatto economico e sociale

L’incendio e le conseguenti chiusure hanno avuto un impatto non solo sulla viabilità, ma anche sull’economia locale. Le attività commerciali e i ristoranti lungo le strade alternative hanno visto un aumento dei clienti, mentre altri, situati nei pressi dell’A1, potrebbero aver subito perdite a causa della riduzione del traffico.

Inoltre, gli automobilisti che si sono trovati bloccati nella coda hanno espresso frustrazione e preoccupazione, condividendo le proprie esperienze sui social media. Questo ha portato a un acceso dibattito online riguardo alla sicurezza stradale e alla necessità di miglioramenti infrastrutturali per prevenire incidenti simili in futuro.

La situazione attuale è in continua evoluzione, e i servizi di emergenza e le autorità stradali stanno monitorando attentamente la situazione per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Con la graduale diminuzione delle code e il ritorno alla normalità, si spera che episodi simili possano essere evitati in futuro, contribuendo a una viabilità più fluida e sicura sulle autostrade italiane.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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