Le borse asiatiche hanno mostrato una performance contrastata all’apertura dei mercati, con Tokyo che ha registrato un netto rialzo del 2,15% dopo la chiusura per la Giornata della Montagna, festività nazionale giapponese. Questo incremento è stato accolto con ottimismo dagli investitori, che hanno visto nel rientro dalle ferie un’opportunità per rientrare nel mercato. Il Nikkei 225, l’indice di riferimento, ha visto un notevole afflusso di acquisti, in particolare nel settore tecnologico e automobilistico.
andamento dei mercati asiatici
In Taiwan, il mercato ha chiuso in lieve rialzo (+0,09%), nonostante le incertezze globali, mentre Seul ha registrato un calo dello 0,51%. Al contrario, Sydney ha mostrato una performance positiva, guadagnando lo 0,41%. Gli investitori in queste piazze finanziarie stanno monitorando da vicino gli indicatori economici globali, che potrebbero influenzare le decisioni di investimento.
Per quanto riguarda le borse cinesi, Hong Kong è scesa leggermente dello 0,07%, mentre Shanghai ha guadagnato lo 0,43%. La volatilità dei mercati cinesi è stata attribuita a una serie di fattori interni, inclusi i recenti dati economici e le politiche governative. Il governo cinese ha recentemente annunciato misure per stimolare la crescita economica, ma gli investitori rimangono cauti nel valutare l’efficacia di tali interventi.
prospettive globali
A livello globale, i future sull’Europa mostrano segnali di ottimismo, con gli indici che si preannunciano in territorio positivo. Tuttavia, i future americani sono contrastati: il Dow Jones è in territorio positivo, mentre il Nasdaq sta soffrendo, in attesa dei dati sull’inflazione e sulla fiducia delle imprese negli Stati Uniti. Questi dati saranno cruciali per valutare la salute dell’economia americana e potrebbero influenzare le decisioni della Federal Reserve riguardo alla politica monetaria.
In Europa, l’attenzione è rivolta anche agli indici Zew, che forniscono indicazioni sulla fiducia degli investitori e delle imprese in Germania e nell’Eurozona. Questi dati potrebbero fornire spunti importanti per le politiche economiche future e influenzare il mercato dei cambi. Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio hanno registrato un incremento dell’1,8% a luglio, un dato al di sotto delle aspettative che superavano il 2%. Inoltre, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione è diminuito inaspettatamente di 6.200 unità, contrariamente alle previsioni di un aumento superiore a 19.000, mantenendo il tasso di disoccupazione al 4,7%.
mercato delle materie prime
Nel mercato delle materie prime, si registra un calo dell’oro, che scende dello 0,3% a 3.348,78 dollari l’oncia. Questo ribasso è stato influenzato dalla smentita da parte della Casa Bianca delle speculazioni riguardanti l’introduzione di dazi sui lingotti da un chilo. Al contrario, il prezzo del petrolio greggio WTI è aumentato dello 0,5%, raggiungendo 64,28 dollari al barile, mentre il gas naturale è salito dello 0,76% a 33,25 euro al MWh, spinto dall’aumento della domanda in Europa a causa delle temperature elevate.
La stabilità del dollaro rispetto alle principali valute è un altro elemento da considerare: attualmente si scambia a 0,86 euro, 148,18 yen e 0,74 sterline. Inoltre, il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è sceso nuovamente sotto i 79 punti, con il rendimento annuo dei Btp italiani che ha segnato un incremento di 2 punti, portandosi oltre il 3,48%, mentre il rendimento dei Bund ha visto un aumento di 0,3 punti, assestandosi al 2,7%.
Sulla piazza giapponese, si segnala un forte incremento del produttore di semiconduttori Lasertec, che ha visto le sue azioni salire del 6,85%. Questo rialzo è stato stimolato dalla pubblicazione dei risultati finanziari per l’esercizio 2024-2025, che hanno superato le aspettative del mercato. Anche i suoi concorrenti, Advantest e Socionext, hanno beneficiato di questo trend, registrando rispettivamente un aumento del 6,1% e del 3,93%. Questo settore, cruciale per la tecnologia moderna, continua a mostrare segni di crescita robusta, supportata anche dal nuovo prezzo obiettivo di Nomura.
Il dollaro forte ha avvantaggiato le aziende automobilistiche giapponesi, con Yokohama che ha visto un balzo delle sue azioni dell’11,43% dopo aver annunciato risultati migliori delle attese. Anche Toyota e Honda hanno registrato guadagni significativi, rispettivamente del 2,96% e del 2,61%. Questi risultati positivi nel settore automobilistico giapponese sono un chiaro indicativo della continua resilienza dell’industria, nonostante le sfide globali.