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Emma Thompson svela la sua follia: girare un film d’azione a 66 anni

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Emma Thompson svela la sua follia: girare un film d'azione a 66 anni
Emma Thompson svela la sua follia: girare un film d'azione a 66 anni
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Emma Thompson, icona del cinema britannico e vincitrice di numerosi premi, ha recentemente catturato l’attenzione dei media al Locarno Film Festival, dove ha presentato il suo ultimo film, ‘The Dead of Winter’, diretto da Brian Kirk. Con la sua innata simpatia e carisma, Thompson ha conquistato il pubblico e i cronisti, rivelando una personalità vivace e coinvolgente.

La 66enne attrice, nota per i suoi ruoli in film come ‘Ragione e sentimento’ e ‘Il ritorno di Mary Poppins’, ha scherzato con i giornalisti riguardo alla sua decisione di intraprendere un progetto così audace a quest’età: “Perché fare film d’azione quando hai 66 anni? È stupido!”. Tuttavia, dietro a queste parole si nasconde un profondo desiderio di esplorare nuove sfide artistiche e di rappresentare un tipo di eroina femminile che rispecchia la complessità delle donne di oggi.

Il ruolo di Emma in ‘The Dead of Winter’

Nel film ‘The Dead of Winter’, Emma interpreta il ruolo di una madre che, partendo da un semplice desiderio di andare a pescare, si ritrova coinvolta in una drammatica missione di salvataggio. La sua determinazione la porta a confrontarsi con una donna disperata, interpretata da Judy Greer, e a intraprendere un viaggio che la porterà a superare i propri limiti fisici e mentali. Thompson ha descritto il suo personaggio come una vera eroina, diversa dalle figure femminili stereotipate dei film d’azione. “Non dice ‘Devi avere paura di me perché ho certe abilità’ – ha spiegato – “È stata plasmata dal tempo, ha vissuto traumi. È qualcuno con cui le donne possono identificarsi”.

La preparazione fisica e le sfide

La preparazione per questo ruolo è stata intensa e impegnativa. Thompson ha rivelato di aver “stirato ogni singolo muscolo” durante le riprese e ha dovuto affrontare il freddo estremo delle location in Finlandia e Minnesota. “Il freddo ti stringe come il metallo”, ha commentato, mimando l’immagine con le mani. Per affrontare le sfide fisiche del film, si è allenata a lungo con un personal trainer, arrivando a trattenere il respiro per 3-4 minuti sott’acqua. “Ma avevo davvero paura di annegare”, ha ammesso con un sorriso.

Un legame speciale tra madre e figlia

In un momento di leggerezza, Thompson si è confrontata con il clima caldo di Locarno, dicendo: “Potrei buttarmi in un lago ghiacciato anche adesso, non mi sono mai sentita così accaldata”. La sua ironia ha risuonato tra i presenti, così come il suo entusiasmo per l’esperienza di lavorare con la figlia Gaia Wise, che interpreta la versione giovane del suo personaggio. “Abbiamo fatto lunghe passeggiate, parlando del personaggio, cercando di immaginarla insieme”, ha raccontato Thompson, sottolineando l’importanza di questo legame familiare nel processo creativo.

Gaia Wise ha aggiunto il suo punto di vista sul lavoro con la madre, condividendo il piacere di tornare in hotel dopo le riprese e trovare Emma ad aspettarla. Tuttavia, ha anche scherzato sulle correzioni che la madre le dava per migliorare il suo accento americano, a volte chiedendo al regista di “far uscire mamma” per avere un po’ di respiro. Questo scambio di idee e la collaborazione tra madre e figlia hanno reso l’esperienza di girare il film ancora più speciale.

Emma Thompson ha sempre cercato di rompere gli schemi nel suo lavoro, rimanendo fedele alla sua visione artistica e cercando di rappresentare donne forti e complesse sullo schermo. La sua carriera, che abbraccia quasi tre decenni, è costellata di ruoli che hanno sfidato le convenzioni e hanno dato voce a esperienze femminili autentiche. Con ‘The Dead of Winter’, l’attrice continua a dimostrare che l’età non è un limite, ma piuttosto un’opportunità per esplorare nuove frontiere artistiche.

Il Locarno Film Festival, uno dei festival di cinema più prestigiosi al mondo, ha fornito a Thompson una piattaforma per riflettere sulla sua carriera e sul significato di essere un’eroina nei film contemporanei. Con la sua energia contagiosa e il suo spirito indomito, Emma Thompson ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei fan e degli appassionati di cinema presenti all’evento.

Mentre continua a lavorare su nuovi progetti e a esplorare il suo talento in modi inaspettati, Thompson rappresenta una fonte d’ispirazione per le generazioni future di attrici e per tutte le donne che desiderano vedere le proprie storie raccontate con autenticità e coraggio. La sua presenza al Locarno Film Festival è stata un promemoria del potere del cinema di sfidare le aspettative e di celebrare la forza e la resilienza delle donne in tutte le fasi della vita.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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