Il 1° novembre 2023 rappresenta una data storica per l’Egitto e per gli appassionati di storia antica di tutto il mondo, poiché il Grande Museo Egizio (GEM) aprirà ufficialmente le sue porte. L’annuncio è stato fatto dal primo ministro egiziano Mustafa Madbouly, subito dopo aver ottenuto l’approvazione del presidente Abdel Fattah Al Sisi. Situato a pochi passi dalle maestose piramidi di Giza, questo museo è destinato a diventare uno dei luoghi più visitati e ammirati a livello globale.
La realizzazione del GEM ha richiesto quasi due decenni di lavori, iniziati nel 2006. Durante questo lungo processo, l’apertura ufficiale ha subito diversi rinvii, creando aspettative e curiosità tra gli appassionati di archeologia e storia. La precedente data di apertura, prevista per luglio 2023, non è stata rispettata, generando delusione. Tuttavia, con questa nuova data fissata, il governo egiziano ha espresso un forte impegno affinché tutto si svolga secondo i piani, esortando i soggetti coinvolti a finalizzare i preparativi.
un’esperienza unica e moderna
Il GEM non si limiterà a sostituire il Museo Egizio di piazza Tahrir, fondato nel 1902, ma si affiancherà ad esso, offrendo ai visitatori un’esperienza completamente nuova. Questo museo ospiterà una delle collezioni più ricche di reperti egizi al mondo e sarà anche un centro di ricerca e educazione, attirando studiosi e turisti da ogni angolo del globo. La struttura è progettata per essere all’avanguardia, con tecnologie moderne che permetteranno una fruizione interattiva dei contenuti.
Attualmente, alcune delle sale del museo sono già visitabili, ma l’inaugurazione ufficiale rappresenterà un momento di grande celebrazione. Madbouly ha sottolineato che l’evento sarà eccezionale, con ospiti di alto profilo da molti Paesi, segno della rilevanza culturale e storica dell’inaugurazione. Si prevede che l’apertura del GEM diventi un evento di richiamo internazionale, capace di attrarre turisti e media da tutto il mondo.
un catalizzatore per il turismo
Il Grande Museo Egizio rappresenta una delle più grandi iniziative culturali del governo egiziano, che intende rilanciare il settore turistico, fortemente colpito da anni di instabilità politica e dall’impatto della pandemia di COVID-19. Il turismo è una delle principali fonti di reddito per l’Egitto e il GEM è visto come un catalizzatore per riattivare l’interesse verso il patrimonio culturale egiziano.
Il museo ospiterà oltre 100.000 reperti, molti dei quali non sono mai stati esposti al pubblico prima d’ora. Tra i pezzi più significativi ci sarà la straordinaria collezione del faraone Tutankhamon, che include il suo famoso sarcofago e una serie di oggetti inestimabili. La mostra sarà organizzata in modo da offrire ai visitatori una narrazione coerente della storia egizia, dalle origini fino all’epoca romana.
impatto economico e sostenibilità
La costruzione del GEM ha avuto un impatto significativo sull’economia locale, creando migliaia di posti di lavoro e stimolando lo sviluppo delle infrastrutture circostanti. La nuova struttura, progettata dall’architetto iracheno Zaha Hadid, è un esempio di architettura contemporanea che si integra armoniosamente con il paesaggio storico delle piramidi. La sua realizzazione ha comportato sfide ingegneristiche e una riflessione sull’importanza della preservazione del patrimonio culturale.
Inoltre, il GEM è progettato per essere un museo sostenibile, adottando pratiche ecologiche e utilizzando energie rinnovabili. Questa attenzione alla sostenibilità riflette un impegno più ampio del governo egiziano per promuovere un turismo responsabile e rispettoso dell’ambiente.
Il 1° novembre non sarà solo un giorno di festa per l’Egitto, ma anche un nuovo inizio per il turismo culturale. Con l’apertura del Grande Museo Egizio, il Paese riafferma la sua posizione come custode di una delle più ricche eredità culturali della storia umana, offrendo al mondo un’opportunità unica di esplorare e comprendere le meraviglie dell’antico Egitto. Gli appassionati di storia, studiosi e turisti sono pronti a partecipare a questo evento, che promette di essere un vero e proprio viaggio nel tempo.