Nel primo semestre del 2024, il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha registrato un notevole miglioramento della sua situazione economica, riducendo la perdita a 89 milioni di euro. Sebbene il risultato rimanga negativo, rappresenta un significativo passo avanti rispetto ai semestri precedenti. Un aspetto particolarmente incoraggiante è l’aumento degli investimenti, cresciuti del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 8,5 miliardi di euro.
Aumento dei ricavi da trasporto
I ricavi da servizi di trasporto hanno raggiunto 4,5 miliardi di euro, con un incremento di 159 milioni rispetto al primo semestre del 2023. Questo aumento è principalmente attribuibile alla crescita dei ricavi dal trasporto passeggeri. I principali contributi a questo incremento sono:
- Treni ad Alta Velocità: +35 milioni di euro
- Servizi Intercity: +7 milioni di euro
- Servizi Regionali: +26 milioni di euro
- Trasporto passeggeri su gomma: +81 milioni di euro
Parallelamente, i ricavi del trasporto merci sono aumentati di 10 milioni di euro, segnalando una ripresa anche in questo settore, che ha affrontato difficoltà a causa della pandemia e delle problematiche logistiche globali.
Crescita dei ricavi da servizi di infrastruttura
I ricavi da servizi di infrastruttura hanno toccato 2,4 miliardi di euro, con un incremento di 206 milioni di euro. Questo risultato è stato spinto dall’andamento positivo dei corrispettivi di servizio e concessori legati alla circolazione stradale, che hanno contribuito con 225 milioni di euro. Tuttavia, è importante notare che gli altri ricavi operativi sono diminuiti di 177 milioni di euro, principalmente a causa della vendita degli scali di Milano Farini e San Cristoforo, che ha comportato una perdita di 390 milioni di euro.
Aumento dei costi operativi e gestione finanziaria
I costi operativi del Gruppo FS sono aumentati, raggiungendo 7,2 miliardi di euro, con un incremento di 204 milioni di euro (+3%). Questo aumento è in gran parte dovuto ai maggiori costi del personale e alla gestione dell’infrastruttura stradale. I principali fattori di aumento dei costi includono:
- Maggiori costi del personale: +169 milioni di euro
- Costi di gestione dell’infrastruttura stradale: +230 milioni di euro
- Costi variabili relativi ai servizi di trasporto: +146 milioni di euro
Tuttavia, la gestione finanziaria ha mostrato segni di miglioramento, grazie all’assenza dell’accantonamento a fondo rischi di 153 milioni di euro. La posizione finanziaria netta del Gruppo è ora di 13 miliardi di euro, con un miglioramento di 0,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023.
La maggior parte degli investimenti del Gruppo FS, circa il 98%, è destinata all’Italia, con quasi 7,5 miliardi di euro concentrati sulle infrastrutture ferroviarie e stradali. Questo impegno è cruciale per garantire un servizio di trasporto efficiente e sostenibile, in linea con gli obiettivi di crescita e innovazione del Gruppo.
In un contesto in cui la transizione ecologica e la mobilità sostenibile stanno diventando sempre più centrali, gli sforzi del Gruppo FS si inseriscono in un quadro più ampio di sviluppo sostenibile. Investire in infrastrutture moderne non solo migliora l’efficienza operativa, ma rappresenta anche un passo importante verso la riduzione delle emissioni di carbonio e la promozione di un sistema di trasporto più verde e integrato.
In conclusione, la situazione attuale del Gruppo FS evidenzia un equilibrio tra sfide e opportunità, con un forte impegno verso il miglioramento dei servizi e delle infrastrutture, ponendo le basi per un futuro più sostenibile e interconnesso nel panorama dei trasporti italiani.