La tragica morte di Simona Cinà, una giovane pallavolista di vent’anni, ha scosso profondamente la comunità di Bagheria. Ritrovata senza vita nella piscina di una villa, la sua scomparsa ha sollevato numerosi interrogativi e preoccupazioni. L’avvocato Gabriele Giambrone, legale della famiglia, ha espresso la sua indignazione e ha evidenziato che ci sono troppi elementi oscuri in questa drammatica vicenda. La richiesta di chiarimenti è diventata urgente, e l’intero caso è avvolto nel mistero.
Circostanze della morte
Simona è stata rinvenuta nella piscina alle prime luci dell’alba, ma il suo corpo sarebbe rimasto in acqua per un tempo considerevole senza che nessuno se ne accorgesse. Giambrone ha affermato che, nonostante la villa fosse affollata da giovani, nessuno ha notato la sua assenza. Le sue parole sottolineano la gravità della situazione: “La piscina è piccola e la giovane aveva la faccia in su. Se fosse caduta in acqua, non l’avrebbero trovata in quella posizione. È impensabile che nessuno si sia accorto di nulla”.
La tempistica degli eventi è particolarmente preoccupante. Secondo quanto riportato, la migliore amica di Simona ha dichiarato di averla lasciata al pool party intorno alle 3 di notte. Tuttavia, i genitori, preoccupati per la mancata risposta della figlia, hanno contattato un giovane presente alla festa alle 4:50, scoprendo che Simona si trovava in condizioni critiche. I genitori si sono precipitati nella villa, ma purtroppo hanno trovato la loro figlia priva di vita.
Richiesta di autopsia
Il servizio di emergenza sanitaria, il 118, sarebbe stato allertato intorno alle 4 del mattino, ma rimane difficile comprendere cosa sia accaduto in quell’ora cruciale tra le 3 e le 4. Giambrone ha dichiarato: “Abbiamo chiesto un’autopsia urgente per cercare di fare luce su quanto accaduto”. Al momento della morte, la villa era ancora piena di ragazzi, molti dei quali erano ancora bagnati, suggerendo che erano stati in piscina poco prima del ritrovamento del corpo di Simona. “Come è possibile che non si siano accorti di nulla?”, si chiede l’avvocato.
Condizioni della villa
Un altro aspetto inquietante riguarda le condizioni in cui si trovava la villa. Giambrone ha notato che non c’erano tracce di alcolici, nonostante l’invito ai partecipanti promettesse di “tenerli idratati”, con immagini di bottiglie di alcol. “Quando siamo arrivati, c’erano solo sacchi di plastica con bottigliette d’acqua vuote. È strano per un party di laurea”, ha affermato il legale. Simona era conosciuta per il suo stile di vita salutare e per la sua attenzione all’alimentazione: “Non beveva affatto. Questo rende la situazione ancora più misteriosa”, ha concluso Giambrone.
Durante le indagini, uno dei ragazzi presenti alla festa è stato portato in caserma per un prelievo di DNA. Gli investigatori hanno trovato tracce di sangue nella villa, ma il giovane ha dichiarato di essersi ferito dopo aver dato un calcio a un oggetto, colpito dallo shock per la tragica notizia. Gli inquirenti stanno ora effettuando accertamenti sul sangue rinvenuto per stabilire se abbia attinenza con l’incidente.
La comunità di Bagheria è in lutto e la morte di Simona ha suscitato un’ondata di tristezza e incredulità tra amici e familiari. La giovane era apprezzata non solo per le sue abilità sportive, ma anche per il suo carattere solare e la sua dedizione. La sua morte in circostanze così misteriose ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi la conosceva.
Le autorità stanno proseguendo con le indagini per chiarire i dettagli di questa tragedia. La richiesta di un’autopsia è un passo fondamentale per cercare di comprendere le cause della morte di Simona e per rispondere alle domande che aleggiando attorno a questo caso. La famiglia, distrutta dal dolore, merita di conoscere la verità su ciò che è accaduto alla loro giovane figlia.
In attesa di ulteriori sviluppi, la situazione rimane tesa e i familiari di Simona, supportati dal loro legale, continuano a chiedere giustizia e chiarezza in un momento così difficile. La speranza è che le indagini possano portare alla luce la verità, affinché la memoria di Simona non venga dimenticata e affinché si possa fare luce su una tragedia che ha colpito profondamente una comunità intera.