Nel 2024, l’imposta di soggiorno in Italia raggiunge un traguardo storico, con un incasso previsto di 760 milioni di euro, escludendo Roma Capitale, che adotta un proprio sistema di conteggio. Questo incremento rappresenta un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, evidenziando il trend positivo del settore turistico italiano. Gli incassi derivanti da questa imposta, applicata ai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive, riflettono l’interesse crescente verso le città d’arte e le mete turistiche italiane.
Firenze in testa alla classifica
Secondo un’elaborazione del Centro studi enti locali, basata su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), della Banca d’Italia e dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), Firenze si posiziona al primo posto negli incassi. La città , famosa per il suo patrimonio artistico e culturale, ha visto un costante aumento degli introiti:
- 2022: 45,5 milioni di euro
- 2023: 69,8 milioni di euro
- 2024: 76,9 milioni di euro (aumento del 10%)
Questo successo è attribuibile non solo all’incremento del flusso turistico, ma anche a iniziative promozionali e a un’attenzione crescente verso i servizi di qualità .
Milano e Venezia in competizione
Milano occupa il secondo posto con un incasso di 76,5 milioni di euro, registrando un notevole incremento di 14,4 milioni di euro, pari al 23% rispetto all’anno precedente. La città , nota per la moda, il design e la sua vivace vita notturna, continua a attrarre visitatori sia nazionali che internazionali, contribuendo significativamente al bilancio dell’imposta di soggiorno.
Venezia, pur mantenendosi al terzo posto, ha chiuso il 2024 con poco meno di 40 milioni di euro, segnando un incremento del 4%. Nonostante le sfide legate al turismo sostenibile, Venezia rimane una delle mete più ambite a livello mondiale, grazie ai suoi canali e al suo patrimonio culturale ineguagliabile.
Altre città in crescita
Al quarto posto troviamo Trento con 29,7 milioni di euro, seguita da Napoli con 19 milioni di euro, che ha registrato un incremento del 9%. Napoli, celebre per la sua cucina e la sua storia, ha visto crescere il numero di turisti attratti dalla cultura e dalle bellezze naturali della Campania.
Altre città che hanno mostrato segni di crescita includono:
- Bologna: 15,4 milioni di euro (+22%)
- Rimini: 14,7 milioni di euro (+28%)
- Torino: 10,3 milioni di euro
Un caso particolare è quello di Sorrento, che ha ottenuto 9,1 milioni di euro, con un balzo del 32% rispetto al 2023, superando anche città più grandi come Palermo, che ha registrato 8,7 milioni di euro.
Tuttavia, non tutte le città hanno beneficiato di questo trend positivo. Livorno ha subito una flessione del 17%, seguita da Salerno e Reggio Emilia con cali rispettivamente del 10%. Anche Forlì, Novara e Terni hanno visto una riduzione dei loro incassi, con percentuali che variano dal 2% al 8%.
Il futuro del turismo in Italia appare promettente, con una crescente attenzione verso la sostenibilità e un’offerta sempre più diversificata. Le città che sapranno adattarsi e innovare potrebbero continuare a vedere crescere i loro introiti derivanti dall’imposta di soggiorno, contribuendo così a uno sviluppo economico più ampio e inclusivo.