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Ferrari affossa Milano mentre l’Europa naviga tra incertezze finanziarie

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Ferrari affossa Milano mentre l'Europa naviga tra incertezze finanziarie
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Le borse europee si trovano attualmente in una fase di forte indecisione, influenzate dalle recenti pubblicazioni delle trimestrali aziendali e dall’analisi dell’impatto dei dazi commerciali sull’economia globale. Gli investitori si confrontano con segnali economici contrastanti, creando un clima di mercato particolarmente volatile. Negli Stati Uniti, l’indice dei prezzi delle spese per consumo personale (PCE) ha mostrato un aumento a giugno, suggerendo una potenziale pressione inflazionistica persistente. In Europa, al contrario, l’inflazione tedesca ha registrato un calo, scendendo sotto la soglia del 2%, mentre l’Italia e la Francia hanno visto un incremento dei tassi di inflazione, sebbene lievemente oltre le aspettative.

Andamento della borsa di Milano

L’andamento di Milano è particolarmente preoccupante, con il principale indice della borsa italiana, il Ftse Mib, che segna una perdita dell’1,4%. A pesare su questo ribasso è stata la performance di alcuni titoli di spicco, in particolare Ferrari, che ha subito un forte calo del 9,1% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Questo risultato ha sollevato interrogativi sulle prospettive future della casa automobilistica di lusso, che ha recentemente lanciato nuovi modelli e investito in iniziative di sostenibilità.

Altri titoli sotto pressione includono:

  1. Tenaris: -5%
  2. Iveco: -4,3%
  3. Nexi: -2,7%

Nonostante la debolezza di molte aziende, ci sono state alcune eccezioni che si sono distinte in un panorama altrimenti negativo. Prysmian, ad esempio, ha guadagnato il 4%, grazie a risultati migliori del previsto, mentre Banco Bpm ha registrato un incremento del 2,2%, tornando al centro dell’attenzione dopo la conclusione dell’offerta pubblica di scambio (OPS) di Unicredit.

Situazione europea e americana

Anche altri titoli, come Recordati e Cucinelli, hanno visto delle flessioni, rispettivamente del 2,7% e del 2,4%. Intesa Sanpaolo ha chiuso la giornata con un calo del 2,1%, nonostante i segnali di stabilità del settore bancario. Mediobanca, pur avendo riportato risultati record e un aumento della cedola, ha visto le proprie azioni scendere dello 0,7%. Mps, d’altro canto, ha registrato una flessione dell’1,1%, con il rischio di dover riconsiderare la propria posizione rispetto a Banca Generali, che invece ha visto un incremento dell’1,8%.

A livello europeo, la situazione non è molto più rosea, con Parigi e Francoforte che perdono rispettivamente lo 0,4%. Tuttavia, Madrid ha chiuso la giornata con un guadagno dello 0,4%, mentre Londra ha visto un incremento dello 0,3%. Questo riflette una certa diversificazione nelle performance dei mercati, che continuano a rispondere in modo variabile agli sviluppi economici e politici.

Oltreoceano, la situazione è di segno opposto. A Wall Street, il Nasdaq ha guadagnato l’1,3%, sorretto dai forti rialzi di titoli come Meta e Microsoft. Quest’ultima, in particolare, ha superato i 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, diventando la seconda azienda al mondo per valore dopo Nvidia. Gli investitori stanno ora attendendo con interesse i risultati di Apple e Amazon, che potrebbero influenzare ulteriormente i mercati se dovessero sorprendere in positivo.

Prospettive future

In questo contesto di incertezze economiche e finanziarie, gli analisti sottolineano l’importanza di monitorare l’andamento dei tassi di interesse e delle politiche monetarie delle banche centrali, in particolare la Federal Reserve negli Stati Uniti e la Banca Centrale Europea in Europa. Le decisioni relative ai tassi di interesse potrebbero avere un impatto significativo sulle aspettative di crescita economica e sull’andamento delle borse.

In sintesi, il panorama attuale delle borse europee è caratterizzato da un mix di ottimismo e cautela, con gli investitori che cercano di navigare tra i risultati delle trimestrali e le preoccupazioni legate all’inflazione e ai dazi commerciali. Milano, in particolare, sembra trovarsi in una posizione vulnerabile, con la performance di Ferrari che ha accentuato le preoccupazioni riguardanti il mercato azionario italiano. Con gli occhi puntati sui risultati delle grandi aziende e sugli sviluppi macroeconomici, il futuro immediato delle borse europee rimane incerto.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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