A Praia a Mare, una delle gemme del Tirreno cosentino, è stato introdotto un provvedimento che ha suscitato un acceso dibattito tra i residenti e i visitatori. Il sindaco Antonino De Lorenzo ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di circolazione per i minori di 14 anni nelle strade del comune tra mezzanotte e le 7 del mattino. Questa misura, che sarà in vigore fino alla fine di settembre, è stata adottata in risposta a preoccupazioni crescenti riguardo alla sicurezza pubblica e ai comportamenti problematici di alcuni adolescenti.
motivazioni del provvedimento
La decisione del sindaco non è stata presa alla leggera. In un paese che durante l’estate si riempie di turisti, De Lorenzo ha ritenuto necessario adottare misure straordinarie per affrontare un aumento dei casi di vandalismo e di liti tra ragazzi. La Polizia locale e i carabinieri, coadiuvati da vigilantes privati, sono stati incaricati di far rispettare l’ordinanza, con sanzioni che possono raggiungere:
- 100 euro per i minorenni
- 250 euro per i genitori o i tutori
In caso di recidiva, le multe aumentano del 50% e possono comportare anche l’esclusione dai prossimi eventi pubblici organizzati dal Comune.
La motivazione che ha spinto il sindaco a emanare il coprifuoco è da ricondurre a episodi concreti che hanno sollevato allerta tra i residenti. De Lorenzo ha raccontato di un episodio avvenuto poco prima della firma dell’ordinanza, in cui un ragazzo è stato accerchiato e aggredito da un gruppo di coetanei, trovando rifugio solo in un locale.
reazioni della comunità
«Sembra che per alcuni il divertimento sia diventato aggredire altri ragazzini o danneggiare le strutture balneari», ha denunciato De Lorenzo, sottolineando la necessità di proteggere non solo i minori, ma anche il buon nome della cittadina. La misura, che il sindaco ha definito come “l’ordinanza della discordia e dell’essenzialità”, è stata presa con l’intento di riportare la tranquillità in un luogo che aspira a essere un punto di riferimento per famiglie e turisti.
La reazione dei cittadini è stata generalmente positiva. De Lorenzo ha affermato che il 99% della popolazione ha accolto favorevolmente il provvedimento, mentre solo una piccola parte ha sollevato critiche, additandolo come un atto di repressione. «Ho agito esclusivamente per proteggere i minori e difendere il nome di Praia, cittadina civile e tranquilla», ha dichiarato il sindaco, evidenziando il suo intento di preservare la sicurezza e la serenità di tutti.
Nei primi giorni di applicazione dell’ordinanza, sembra che la misura abbia già avuto effetti positivi: i rumori molesti e le bravate notturne pare siano diminuite significativamente, segno che l’ordinanza sta contribuendo a riportare la calma. Tuttavia, il sindaco è consapevole che il problema non si risolve con un semplice divieto. Ha affermato di essere pronto a revocare l’ordinanza se le famiglie e la comunità si impegnano a fare la loro parte nel monitorare e guidare i comportamenti dei propri figli.
considerazioni finali
La presenza di vigilantes privati ha sollevato interrogativi sul bilanciamento tra sicurezza e libertà individuali. Alcuni cittadini si sono detti preoccupati per la possibilità di una sorveglianza eccessiva, temendo che questo possa portare a una criminalizzazione dei giovani. Tuttavia, altri sostengono che la sicurezza deve avere la priorità, specialmente in un periodo dell’anno in cui la popolazione aumenta notevolmente grazie al turismo.
L’introduzione del coprifuoco per i minorenni a Praia a Mare solleva questioni più ampie sull’educazione e sulla responsabilità genitoriale, temi che meritano un approfondimento. È fondamentale che la società, insieme alle istituzioni, si impegni a creare un ambiente sicuro e sano per i più giovani, che possa garantire loro la possibilità di divertirsi senza mettere a rischio la propria sicurezza e quella degli altri.