La 43a edizione del Torino Film Festival (TFF), in programma dal 21 al 29 novembre 2025, si prepara a rendere omaggio a un’icona indimenticabile del cinema: Paul Newman. In occasione del centenario della sua nascita, il festival presenterà una retrospettiva e un manifesto dedicato a questo straordinario attore e regista, riconosciuto come uno dei volti più amati e carismatici della storia del grande schermo.
Un percorso cinematografico straordinario
Paul Newman, nato il 26 gennaio 1925 a Shaker Heights, Ohio, ha segnato il panorama cinematografico fin dal suo esordio negli anni ’50. La retrospettiva del TFF offrirà una selezione di 24 film che ripercorrono l’arco della sua carriera, dai suoi primi ruoli a Hollywood fino ai successi internazionali e alle prove più mature e intense. Tra i titoli che potrebbero essere inclusi ci sono opere iconiche come:
- “La gatta sul tetto che scotta” (1958)
- “Butch Cassidy” (1969)
- “Il colore dei soldi” (1986), per il quale Newman ricevette l’Oscar come miglior attore.
Ogni film rappresenta un capitolo significativo della sua carriera, mostrando non solo il suo talento versatile, ma anche la sua evoluzione come artista.
L’impatto culturale e sociale di Newman
Oltre ai suoi successi professionali, Paul Newman è ricordato anche per il suo impegno sociale e politico. Durante la sua vita, ha sostenuto numerose cause, tra cui i diritti umani e la lotta contro le discriminazioni razziali. Newman è stato un attivista convinto, utilizzando la sua fama per promuovere consapevolezza e cambiamento. La sua eredità va oltre il cinema, toccando il cuore di molte battaglie significative del XX secolo.
Giulio Base, direttore del Torino Film Festival, ha commentato: “In solida continuità col nuovo percorso tracciato dal TFF, dopo il centenario di Marlon Brando celebrato nella scorsa edizione, è venuto naturale volgere lo sguardo a Paul Newman, di cui ricorre a sua volta il centenario. Uno più bravo dell’altro, uno più bello dell’altro, amici e rivali: un passaggio di testimone quasi obbligato fra due giganti che hanno scolpito l’immaginario collettivo e condiviso l’impegno nelle grandi battaglie per i diritti umani e contro le discriminazioni razziali.”
Il manifesto di Paul Newman
Il manifesto della retrospettiva è un’opera d’arte in sé, una fotografia iconica scattata nel 1981 durante le riprese di “Diritto di cronaca” (Absence of Malice), diretto da Sydney Pollack. In questa immagine, gli occhi di Newman, limpidi e inquieti, sembrano raccontare storie di passione, determinazione e vulnerabilità. Questa scelta visiva non è casuale: il festival intende catturare non solo l’aspetto fisico dell’attore, ma anche l’essenza della sua recitazione magnetica che ha toccato il pubblico di generazioni.
Un festival in crescita
Il Torino Film Festival, realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, si distingue per la sua capacità di celebrare il grande cinema con un occhio attento anche ai nuovi talenti e alle opere di ricerca. Il festival è sostenuto da importanti enti come il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte, la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT. Grazie a questo supporto, il TFF è diventato un punto di riferimento per cinefili e professionisti del settore.
Il TFF 2025 si preannuncia come un evento imperdibile per gli amanti del cinema e per chi desidera rendere omaggio a una delle figure più influenti della settima arte. La retrospettiva su Paul Newman non solo celebrerà il suo contributo al cinema, ma inviterà anche a riflettere sul potere dell’arte nel promuovere il cambiamento sociale. Con una programmazione ricca e articolata, il festival rappresenta un’occasione unica per esplorare la carriera di un artista che ha saputo toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Con la retrospettiva dedicata a Paul Newman, il Torino Film Festival si conferma come un palcoscenico di eccellenza, in grado di onorare il passato e ispirare il futuro del cinema.