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Inchiesta sul giardino segreto a milano, la società Lepontina 7-9 spiega la situazione legale e i blocchi urbanistici

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Le tensioni legate alle interpretazioni della normativa edilizia a Milano hanno bloccato diversi progetti immobiliari da più di due anni. Tra questi, l’area del quartiere Isola su cui doveva nascere il “giardino segreto”, finita sotto sequestro lo scorso maggio. A fare chiarezza sulla situazione è intervenuta la società coinvolta, rompendo il silenzio dopo alcune notizie errate circolate sulla sua posizione finanziaria e giudiziaria.

Il nodo del contrasto interpretativo tra comune e magistratura sull’edilizia

La vicenda trae origine da un conflitto tra il Comune di Milano e la magistratura riguardo alla corretta applicazione delle normative edilizie vigenti. Da oltre due anni, questo disaccordo blocca la realizzazione di numerosi interventi edilizi, causando danni agli operatori del settore ma anche alle famiglie colpite da ritardi e incertezze. La situazione si presenta come un vero stallo che ha finito per paralizzare anche un’area strategica della città.

Il parere del legale della società

Secondo quanto spiegato dall’avvocato Andrea Puccio, legale della società Lepontina 7-9 Srl, il problema non riguarda tanto il rispetto delle norme da parte delle imprese, quanto la differente interpretazione che ente comunale e autorità giudiziaria hanno sulle stesse regole. “Questo scollamento ha come risultato il blocco dei cantieri e un rallentamento nelle attività edilizie che avrebbe dovuto contribuire alla riqualificazione di alcune zone di Milano.”

Il sequestro dell’area nel quartiere Isola non è che la manifestazione più evidente di un conflitto che ha radici più profonde. La Procura ha aperto più filoni d’inchiesta, ma la società sottolinea come questa situazione derivi principalmente dalle divergenze interpretative e non da irregolarità nella conduzione degli affari o nella gestione degli immobili.

Lepontina 7-9 srl: chiarezza su patrimonio e contenziosi economici

Lepontina 7-9 Srl, proprietaria dell’area destinata al “giardino segreto”, ha voluto rettificare alcune informazioni diffuse dalla stampa riguardo alla sua posizione economica e giudiziaria. In particolare, è stato smentito il presunto avvio di una dichiarazione di liquidazione giudiziale nei confronti della società.

La situazione economica della società

Il legale ha infatti precisato che la società dispone di un patrimonio netto positivo e non presenta debiti verso professionisti, imprese o fisco. Anzi, nei confronti dell’erario la società è creditrice, vantando crediti fiscali ancora in attesa di rinnovo o rimborso. Questo quadro testimonia una solidità finanziaria che contrasta con alcune rappresentazioni circolate sul caso.

Lepontina 7-9 ha sempre dichiarato di muoversi rispettando le norme, ribadendo l’impegno a onorare i propri obblighi. “L’attenzione ai principi di legalità e trasparenza è stata sottolineata come scelta aziendale, anche nell’ottica di tutelare gli interessi dei partner e dei promotori coinvolti nei progetti immobiliari bloccati.”

Gestione della crisi e tutela dei diritti dei promissari acquirenti

In seguito a un’istanza di liquidazione giudiziale presentata da un promissario acquirente e dalla procura, la società ha deciso di optare per un ricorso volontario agli strumenti previsti per la regolazione della crisi d’impresa. Questa decisione mira a salvaguardare gli interessi patrimoniali di tutte le parti coinvolte, evitando ulteriori contraccolpi negativi.

Strategia adottata dalla società

L’approccio adottato rispecchia la volontà di mantenere una conduzione rispettosa dell’etica aziendale, fondata sulla trasparenza e della correttezza nella gestione degli impegni sottoscritti. La scelta di affrontare la crisi utilizzando meccanismi di gestione controllata punta a neutralizzare le possibili tensioni derivanti dalla disputa legale senza compromettere la posizione finanziaria della società.

Questo passaggio appare fondamentale per non condizionare in modo irreversibile i progetti immobiliari in corso. La strategia adottata da Lepontina 7-9 indica la volontà di superare la difficoltà attuale, concentrandosi sulla salvaguardia degli interessi di tutte le controparti, dai promissari acquirenti ai fornitori coinvolti.

L’attenzione alla corretta definizione del quadro legale e la ricerca di una soluzione adeguata alla crisi testimoniano l’impegno della società a mantenere un equilibrio tra rispetto della legge e tutela delle risorse economiche messe in gioco, in attesa di chiarimenti che possano sbloccare l’impasse urbanistica e giudiziaria nel cuore di Milano.

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