L’ultimo video diffuso sui social ha scatenato una vera e propria bufera attorno a donald trump. Nel filmato, diventato subito virale, si vede chiaramente il presidente mentre sembra avvalersi di un aiutino durante una partita a golf. Il video ha fatto il giro del web, dividendo opinioni tra chi lo accusa di imbroglio e chi invece lo difende.
Il video che ha scatenato la polemica sul campo da golf
Il filmato mostra donald trump a bordo di un golf cart, mentre si avvicina a una buca. Nel frattempo si nota un caddy che si sposta davanti a lui e lascia cadere una pallina da golf proprio dietro la posizione del presidente. Questo gesto ha fatto pensare a diversi osservatori che si stesse verificando un tentativo di migliorare il risultato, con una “messa in campo” sostitutiva della pallina originale. Il movimento è rapido, ma evidente: la pallina si posa in modo sospetto e fuoriesce dal campo visivo dei giocatori per pochi attimi.
Quel video ha subito attirato critiche da più parti. I detrattori di trump lo hanno preso come prova di “disonestà ”, accusandolo di manipolare il gioco a proprio vantaggio. Nel contempo, i suoi tifosi hanno preferito concentrarsi sull’esecuzione dello swing, definendolo pulito e ben fatto. Tra i commenti più duri, il giornalista sportivo rick reilly, noto per il libro «commander in cheat: how golf explains trump», ha puntato il dito contro il presidente. Dal suo profilo X, reilly ha commentato senza giri di parole, dicendo di essere «molto deluso» e rilanciando l’idea che i caddy di trump gli facilitino la partita.
La critica di rick reilly e il contesto del libro sul golf di trump
rick reilly, autore e giornalista sportivo di lunga esperienza, ha dedicato un suo libro del 2019 all’analisi del rapporto tra donald trump e il golf. «commander in cheat: how golf explains trump» cerca di mostrare come lo stile di gioco del presidente rifletta certi comportamenti ben noti al pubblico. Nel testo reilly accusa trump di aver trasformato il golf in un ambiente in cui ricorre a scorciatoie e aiuti, anziché affidarsi al solo merito.
Nel thread sui social, rick reilly ha sottolineato come i caddy di trump rilancino le palline da distanze ravvicinate. Questo, secondo lui, spiegherebbe come un uomo di 79 anni, con un fisico non certo atletico, riesca a piazzarsi in posizioni di rilievo in alcune competizioni amatoriali. Il tono del giornalista è pesante, ma si rifà a una serie di osservazioni e aneddoti raccolti negli anni, così come al comportamento circa il golf noto di trump.
Il libro ha sollevato dibattito sin dalla sua uscita, portando diverse persone a seguire con diffidenza le partite del presidente. Il video recente ha fornito nuovi elementi da chi interpretano come ulteriori conferme di un atteggiamento poco trasparente. Dall’altra parte, sostenitori di trump tendono a liquidare queste accuse come attacchi politici mascherati dalla passione sportiva.
Reazioni e divisioni social intorno al caso golf di trump
La diffusione del video ha prodotto uno scossone immediato su twitter, facebook e altre piattaforme. Tra chi condanna e chi difende, gli utenti si sono messi a discutere animatamente. Alcuni esperti di golf hanno commentato la scena, spiegando che in gara ufficiale una mossa simile sarebbe considerata un serio fallo, con penalità rilevanti. Nel gioco amatoriale, però, tali regolamenti sono più sfumati, anche se rimangono norme di fair play.
In molti hanno notato che trump, tra gli sportivi politici, è particolarmente legato al golf, usandolo da molto tempo come passatempo e occasione pubblica. Le immagini pubbliche mostrano spesso partite in compagnia di collaboratori e figure di spicco, ma gli scandali non sono nuovi. Video come questo alimentano il dibattito sulla correttezza del personaggio anche fuori dalla politica.
Il caso, al momento, non sembra avere ripercussioni personali dirette sul presidente. Ma segna un altro episodio in cui le sue azioni sportive finiscono al centro di attenzioni mediatiche. Il confronto pubblico dimostra quanto la figura di trump divida ancora platee diverse, non soltanto in politica ma anche negli ambienti sportivi e sociali.
Il potere dei social nella creazione di polemiche
La vicenda resta un esempio di come i social possano velocemente creare valore e sentimento attorno a un semplice video, garantendo ampia diffusione a immagini capaci di far discutere, verificare e interpretare comportamenti pubblici di personaggi di rilievo internazionale.